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I dispositivi di controllo di un impianto termico ad acqua calda sotto pressione, hanno lo scopo di monitorare i parametri in gioco durante l'esercizio dell'impianto e generare eventuali segnali di allarme quando vengono superati i valori di corretto funzionamento delle pressioni e delle temperature del fluido termovettore dell'impianto, l'acqua.
I termometri ed i manometri devono essere collocati in modo da poter essere facilmente letti, la massima pressione per l'impianto deve essere indicata sul manometro che può misurarla in bar, o in metri di colonna d'acqua, e deve offrire la possibilità di descrivere ed eventualmente modificare la massima pressione di esercizio dell'impianto.
Il valore di fondo scala del manometro deve essere 1,25 o 2 volte la pressione massima dell'impianto, laddove per pressione massima dell'impianto si intende il valore di taratura della valvola di sicurezza per gli impianti a vaso chiuso, o della pressione idrostatica per gli impianti a vaso aperto.
Il manometro deve essere applicato sul generatore o sulla tubazione di mandata o sulla tubazione di ritorno, a mezzo di una presa pressione e relativa appendice per l'allocazione dello strumento di controllo.
Il termometro, tarato in gradi centigradi, deve avere un fondo scala non superiore a 140 °C e deve essere allocato immediatamente a valle del generatore termico, sulla tubazione di mandata e senza alcuna intercettazione o altro dispositivo che lo preceda.
Nel caso di uno o più generatori termici su uno stesso impianto, per ogni generatore deve essere previsto un pozzetto con diametro interno non inferiore a 10 mm e ad asse verticale per la misurazione, con apposito termometro, della temperatura.
Il vaso di espansione aperto è costituito da un contenitore coperto di opportune dimensioni, collocato al di sopra del punto più alto rispetto a quello raggiunto dall'acqua dell'impianto che serve, e tale distanza deve essere non inferiore a 5m; qualora non si rispetti tale distanza, i dispositivi di protezione e di sicurezza devono essere tarati per intervenire a temperature non superiori a 100°C.
Per gli impianti a vaso aperto i componenti necessari previsti sono: il vaso aperto, il tubo di carico, il tubo di sicurezza, i termostati di regolazione e di blocco, il termometro con relativo pozzetto di controllo, il manometro con rubinetto e flangia per il manometro di controllo, dispositivo di protezione per il livello minimo di acqua nell'impianto che non ne permette la vaporizzazione e relativo surriscaldamento.
Premesso che il volume di espansione dell'acqua dell'impianto termico, definito dalla raccolta R, è pari all'espansione del volume dell'acqua alla massima temperatura ammissibile rispetto al volume occupato dalla stessa acqua ad impianto spento, la capacità di contenimento del vaso di espansione deve essere non inferiore al suddetto volume di espansione.
Al vaso di espansione sono collegati il tubo di sfogo, collegato con l'atmosfera, ed il tubo di troppo pieno, con scarico visibile ed andamento verso il basso distinti, e tali tubi devono essere privi di organi di intercettazione; il tubo di sfogo deve avere un diametro non inferiore a quello del tubo di sicurezza.
La progettazione dell'impianto, accanto alle quantità di acqua in gioco, deve descrivere le contromisure adottate, per proteggere i vasi di espansione ed i relativi tubi dal gelo.
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