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Sostituendo una luce alogena o una a basso consumo a fluorescenza con una lampadina LED possiamo raggiungere la soglia dell’80% di risparmio energetico e, di conseguenza, dare un bel taglio alla fattura della luce.Con le lampadine LED il consumo di energia si riduce fino all'80% - foto Getty Images
Infatti, questa tecnologia, efficace alternativa alle lampadine a basso consumo e alle alogene, rappresenta l’ultima frontiera in fatto di risparmio energetico.
In questo articolo vediamo perché e quanto effettivamente possiamo risparmiare optando per lampadine LED sia per gli ambienti interni sia per gli spazi esterni e persino per l'illuminazione della facciata di casa.
Per calcolare quanto consuma una lampadina in termini di energia elettrica, e quindi quanto ci costa, dobbiamo moltiplicare la potenza (numero di Watt : 1000) per la quantità di ore di accensione.
Prendiamo in considerazione una lampadina da 100 Watt:
100 Watt : 1000 = 0,1 kWh (energia assorbita in 1 ora)
E ora moltiplichiamo questo valore per il numero di ore di accensione, ad esempio, 8 ore al giorno: 0,1 x 8 = 0,8
Al numero così ottenuto applichiamo la tariffa oraria in base al nostro fornitore di energia elettrica.
Ipotizziamo il prezzo di 0,5 euro al kWh, avremo = 0,8 x € 0,5 = € 0,40
Ciò significa che questa lampadina che rimane accesa per 8 ore ci costa 0,40 euro al giorno che diventano 12 euro in un mese e, di conseguenza 144 euro all’anno (mantenendo costante l’uso di 8 ore giornaliere dell’esempio).
Per renderci conto del risparmio, sia in watt sia in Euro, facciamo un esempio pratico:
Una alogena da 60 Watt consuma esattamente i 60 Watt dichiarati, mentre una lampadina LED è in grado di produrre la stessa luminosità corrispondente a 60W ma con un consumo di soli 8 Watt.
La situazione intermedia la abbiamo con la lampadina a basso consumo: sono sufficienti 15 Watt per ottenere la luce prodotta da un’alogena da 60 W e da una LED da 8 W.Calcolare il consumo di ogni lampadina - foto Getty Image
Sulla base del calcolo appena visto, ipotizzando sempre un costo orario di € 0,50 per 8 ore e ovviamente con la stessa quantità di lumen (significa che queste lampadine ci danno lo stesso risultato in termini di illuminazione dell’ambiente), la situazione è la seguente:
Il LED (acronimo di Light Emitting Diodes, dall’inglese diodo a emissione di luce), funziona attraverso il principio dell'elettroluminescenza, cioè mediante la capacità di determinati materiali di emettere luce quando sono attraversati da una corrente elettrica.
Questa è la chiave del risparmio ossia la ragione per cui le luci a LED non richiedono tanta energia come le lampadine alogene a incandescenza.
La produzione del fascio di luce LED funziona in questo modo: le lampadine si accendono grazie all’energia sprigionata sotto forma di fotoni i quali, a loro volta, si attivano quando una corrente elettrica attraversa il semiconduttore che si trova all'interno del LED.
Si tratta di fonti elettroniche che sprigionano energia tramite il movimento di elettroni all'interno di un semiconduttore.
Le lampadine LED, oltre a consentire di risparmiare fino al 70% rispetto al consumo delle luci a basso consumo e fino all'80% rispetto alle lampadine alogene, offrono molti altri vantaggi:
Lampadina LED - foto Pinterest
Anche se i LED risultano più costosi, in compenso, la loro durata è superiore rispetto a quella delle alogene e delle lampadine a fluorescenza (possono durare oltre 20.000 ore).
Le lampadine alogene, nate dall’evoluzione della tecnologia dell’incandescenza, devono il loro nome alla miscela di gas alogeni che interagiscono con il filamento di tungsteno presente nell’involucro di vetro.
Si trovavano prevalentemente nelle lampade a stelo e nelle appliques.
L’utilizzo del verbo al passato è dovuto al fatto che il Regolamento UE n. 2015/1428 ha sancito lo stop della produzione a partire dal 01/09/2018 di alcuni modelli di alogene tra cui E14, E27, G4 e GY6.35.
È ancora possibile acquistarle, anche online su portali come Amazon, in quanto è stato consentito lo smaltimento delle scorte di magazzino.
Il meccanismo del funzionamento (fusion miscela gas alogeni-filamento) fa sì che queste lampadine raggiungano una alta temperatura quando sono accese, pertanto, evitiamo di maneggiarle subito dopo averle spente se non vogliamo scottarci.
La loro durata oscilla tra le 2000 e le 4000 ore, praticamente il doppio delle lampadine a incandescenza.
Lo step precedente all’approdo alla tecnologia LED è costituito da queste lampadine a basso consumo (dette anche CFL, compact fluorescent lamp, cioè lampadine fluorescenti compatte).
Il loro funzionamento è determinato dall’azione di un gas che si trova all’interno dell’involucro di vetro.
La produzione di queste lampadine ha subito un progressivo decremento dal 2009 a seguito della Direttiva UE che ha stabilito i nuovi parametri per le fonti luminose con l’obiettivo di ridurre il consumo energetico e aprendo così di fatto la strada al LED.
Va detto che una lampadina LED, soprattutto se di ultima generazione, può farci risparmiare fino al 70% di energia rispetto a una lampadina a basso consumo che, a sua volta, già ci fa risparmiare parecchio rispetto a una alogena.Lampadina a basso consumo a fluorescenza - foto Getty Images
Infatti, una lampadina fluorescente da 20 Watt illumina quanto una alogena da 100 Watt offrendo le medesime prestazioni.
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