|
L'impianto elettrico di un'abitazione, come ogni elemento domestico, ha una sua vita utile, per cui è fondamentale il monitoraggio per individuare il momento in cui necessita di essere sostituito o rinnovato.
In certe situazioni, interventi di manutenzione possono essere sufficienti, mentre in altri casi è preferibile optare per una completa ristrutturazione al fine di garantire la sicurezza degli abitanti e dell'edificio stesso.
Se la residenza risale agli anni '80, oppure è stata costruita ancor prima, è arrivato il momento di valutare l'opportunità di un intervento.
Rifacimento impianto elettrico - Getty Images
I pericoli derivanti da un impianto elettrico datato sono molteplici e non vanno sottovalutati: rischi di scosse, incendi, danni agli elettrodomestici.
Inoltre, un'impianto obsoleto può comportare consumi energetici eccessivi, con bollette onerose e un impatto negativo sul budget familiare.
Il rifacimento dell'impianto elettrico, però, è un'operazione complessa e richiede tempo e pianificazione accurata. Pertanto, è importante comprendere come individuare i segnali che indicano la necessità di un intervento e stimare il tempo necessario per completare il lavoro.
Ecco i segnali per capire se rifare l'impianto elettrico:
Questi sono casi in cui è opportuno considerare un intervento di manutenzione straordinaria o il rifacimento completo dell'impianto, per garantire la sicurezza degli abitanti e dell'edificio.
La durata di un impianto elettrico dipende principalmente dalla manutenzione che riceve nel corso degli anni, in genere può durare dai 15 ai 30 anni.
Nel tempo possono avvenire cambiamenti normativi e legislativi che rendono necessaria un'adeguata revisione dell'impianto per garantirne la conformità e la sicurezza.
Quando eseguire il rifacimento dell'impianto elettrico - Getty Images
Una corretta manutenzione periodica è fondamentale per prolungare la durata operativa dell'impianto elettrico, pertanto non va trascurata.
Tuttavia, in alcune situazioni ci si trova di fronte alla decisione tra un intervento di manutenzione straordinaria, spesso complesso e dispendioso, necessario dopo anni di trascuratezza, o il completo rifacimento dell'impianto.
Naturalmente, l'opzione di rinnovare completamente l'impianto comporta alcuni disagi, tra cui costi superiori e lavori invasivi all'interno dell'abitazione, ma offre l'opportunità di apportare modifiche necessarie, sostituendo tutti i componenti con prodotti più recenti e sicuri.
Inoltre, può essere il momento adatto per effettuare altre opere di ristrutturazione edilizia necessarie o desiderate.
Ci sono altri motivi per cui si potrebbe considerare l'ipotesi di rivolgersi ad un elettricista per il rifacimento dell'impianto o per interventi di manutenzione.
Perchè rifare l'impianto elettrico - Getty Images
Ad esempio:
È fondamentale affidarsi a un'impresa o a un elettricista professionista per un sopralluogo e un preventivo.
Il fai da te in ambito elettrico può essere pericoloso e comportare rischi per la sicurezza. Evitare, inoltre, di affidarsi a persone non qualificate per non incorrere in spiacevoli inconvenienti.
Determinare una tempistica precisa per i lavori di rifacimento dell'impianto elettrico può essere complesso, poiché molteplici variabili influenzano la durata complessiva dell'intervento.
Quanto tempo necessita il rifacimento di un impianto elettrico - Getty Images
Se l'impianto è esterno e non richiede interventi murari, i tempi sono rapidi.
Tuttavia, la dimensione della casa e la quantità del lavoro sono fattori determinanti che influenzano la tempistica complessiva.
Per dare una stima approssimativa, si potrebbe considerare un periodo medio di lavoro di circa una settimana, con possibilità di variazioni di alcuni giorni in più, a seconda delle circostanze specifiche.
Questa stima non include il tempo necessario per la progettazione, le eventuali pratiche burocratiche, i lavori di muratura e l'ottenimento delle certificazioni richieste.
|
||