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Le sedie che non rovinano il parquet, di norma, sono quelle con ruote ricoperte in gomma o che abbiano i feltrini ben posizionati in fondo.
In linea generale, una bella sedia dovrebbe anche avere dei piedi di appoggio costituiti da un materiale morbido e compatibile con qualunque tipo di parquet, fermo restando che evitare di trascinarla rappresenta sempre una buona idea.
E comunque, tra design e funzionalità, c'è sempre l'ottimo compromesso che arreda finemente.
Sedie Ghost di Kartell
Una buona sedia da ufficio si può collocare nell'area adibita a studio e se le ruote sono configurabili come in questo elegante modello di Poltrona Frau, il parquet è al sicuro.
Poltrona Frau da ufficio
La sedia ruota a 360 gradi, ha molle a gas basculanti ed è ergonomica e comoda, oltre che professionale. Il giusto complemento per un parquet importante.
Un'azienda innovativa e creativa come Kartell, invece, utilizza il policarbonato per rendere non solo i piedini della seduta meno pericolosi per il parquet, ma realizza una sedia che in apparenza sparisce intorno a un tavolo.
Invece, si rivela una presenza ricca di eleganza, seppure discreta.
Sedia Ghost di Kartell (da Deesup.com)
L'iniezione del policarbonato in uno stampo unico rende questa sedia una piccola opera d'arte che, se maneggiata con cura, non rovinerà il parquet senza bisogno di aggiungere feltrini che ne comprometterebbero l'aspetto etereo.
Se invece ci si innamora di sedie di design tradizionali con struttura in acciaio verniciato, l'attenzione al parquet può richiedere l'introduzione di feltrini morbidi e poco visibili.
In questo caso, oltretutto, una realtà esclusiva come LAGO Spa dota questo modello di piedini piccoli e stondati.
Sedia di design di Lago (foto di allmyhome.com)
I materiali più duri, quindi, non sono vietati, basta orientarsi sul modello giusto.
Alle volte, basta eliminare il problema alla radice. Anzi, a partire dai piedi di appoggio.
Gerrit Thomas Rietveld ha pensato bene, già negli anni Trenta del secolo scorso, di rivoluzionare l'idea di sedia e oggi il suo modello è un'icona del design che diventa perfetta per un pavimento con parquet.
La sua Zig Zag è stata reinterpretata da Cassina Spa.
Sedia Zig Zag di Cassina (foto di Panomo.it)
Una sedia come questa, specialmente se abbinata ad altre, può rendere l'area living con parquet davvero interessante.
Il legno nella struttura di una seduta può essere un modo semplice per preservare il parquet ma, come accennato, anche un materiale in apparenza rischioso come il ferro si può utilizzare con alcune accortezze.
I piedini di dimensioni ridotte, infatti, possono offrire una superficie minima su cui applicare piccoli feltri salvando così il parquet. E non fa eccezione questo bel modello di CANTORI spa dal nome intrigante: Miss schienale nudo.
Sedia di Cantori
Se l'idea di arredo è quella di abbinare al parquet elementi più moderni, come ad esempio un'isola nell'open space, allora la soluzione migliore sono gli sgabelli.
Le sedie che simulano gli sgabelli da bar possono essere comode come piccole poltrone e davvero innovative, come questa proposta di OZZIO DESIGN srl.
Siamo sempre in presenza di piedini metallici ma dalle dimensioni ridotte.
Sgabelli per living di Ozzio design
Il metallo verniciato si contrappone all'imbottitura della seduta disponibile in colori diversi per adeguarsi a ogni ambiente.
Infine, dei piedini in legno possono dare un senso di continuità al parquet senza rischiare di rovinarlo.
Questa interpretazione di Cattelan Italia ne è una delle espressioni più alte: una sedia elegante per la zona pranzo.
Sedia Belinda di Cattelan
Queste sedie sono disponibili anche con struttura in acciaio ma, in questo caso, occorre tornare ai feltrini al fine di preservare il parquet.
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