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Non sprecare l'acqua dovrebbe essere un'azione automatica e quotidiana, a prescindere dalla gravissima crisi idrica che stiamo vivendo attualmente.
Ciò vale anche per il giardinaggio, un ambito in cui spesso, si fa un utilizzo abbondante ed errato di questa preziosa risorsa.
Per contribuire al risparmio dell'acqua, è possibile creare giardini e aiuole con piante che resistono alla siccità.
Tali esemplari infatti, sono abituati a sopravvivere per periodi medio-lunghi alla totale mancanza di innaffiature e sopportano al meglio lo stress idrico.
Piante tappezzanti resistenti alla siccità: clematide - Foto: Pixabay
Come è noto da vari studi condotti da paesaggisti e botanici, uno dei metodi migliori per coltivare questo tipo di piante consiste nel posare una pacciamatura composta da pietre naturali frantumate.
È fondamentale che le rocce abbiano un diametro di circa 15 mm, per consentire la formazione della condensa, data dagli sbalzi di temperatura che avvengono tra il giorno e la notte.
Non bisogna dimenticare che, nonostante si abbia a che fare con vegetali che tollerano un terreno arido, dopo la messa a dimora è sempre opportuno effettuare un'irrigazione consistente, che non sarà invece necessaria per la manutenzione delle piante.
Scopriamo insieme 6 varietà di piante resistenti alla siccità semplici da coltivare e curare.
Esistono tantissime specie di piante mediterranee resistenti alla siccità, con le quali si possono creare bordure e aiuole e realizzare splendide coltivazioni in vaso da esterno.
Questi esemplari, perfetti per essere coltivati in quasi tutte le regioni del nostro Paese, oltre ad avere una resa estetica eccezionale, sono anche durevoli nel tempo.
Il ginepro (Juniperus) è una pianta aromatica che, a seconda della sua varietà, viene usata come tappezzante (Juniperus horizontalis, o ginepro strisciante) oppure, come siepe (ginepro comune).
Piante resistenti al sole: ginepro - Foto: Pixabay
Si tratta di un arbusto sempreverde particolarmente adatto ai giardini rocciosi e mediterranei, o comunque, a tutti i suoli ben drenati. Tale specie infatti, ha bisogno di pochissima acqua per sopravvivere e crescere.
Il portamento tappezzante del ginepro fa sì che esso possa essere abbinato a piante ad alto fusto, per ottenere aiuole variegate e ricche.
Il rosmarino prostrato (Rosmarinus officinalis prostratus) è una pianta perenne, sempreverde e ricadente ideale per ricoprire pendiii, terrazzamenti, muretti e altre strutture.
Piante da giardino resistenti al sole: rosmarino prostrato - Foto: Pixabay
Si tratta di una varietà idonea per chi desidera riempire i giardini velocemente senza porre particolare cura alla manutenzione degli stessi.
Anche in questo caso, l'irrigazione deve avvenire solo quando il terreno è completamente asciutto, tanto da sfaldarsi.
Oltre a essere estremamente semplici da mantenere, le erbacee perenni sono piante che sopportano la siccità anche per lunghi periodi.
Proprio per tale motivo, se si vive in un luogo caratterizzato da un clima secco e da scarse precipitazioni, è possibile realizzare delle aiuole miste impiegando alcuni di questi vegetali, per ottenere un giardino sempreverde.
L'Agapanthus praecox (detto agapanto africano) è una pianta rizomatosa sempreverde presente soltanto in Trentino Alto Adige e inesistente nelle altre regioni italiane.
Fiori pieno sole perenni, agapanto - Foto: Pixabay
Questa varietà produce fioriture a grappolo di colore viola, lilla e blu, le quali sono sorrette da un lungo stelo centrale. Le foglie, allungate e in tinta verde intenso, sono simili a quelle dei gigli.
L'irrigazione dell'agapanto deve essere eseguita dopo la piantumazione, in modo che le radici assorbano una riserva sufficiente di acqua per diventare più spesse e robuste.
Il mesembriantemo (Mesembryanthemum) è una delle piante succulente più facili da curare, perché non ha bisogno di irrigazioni frequenti, potature e concimazione.
Piante che non hanno bisogno di acqua: mesembriantemo - Foto: Pixabay
Questa specie, originaria dell'Africa, produce fioriture abbondanti di diversi colori (arancione, rosa acceso e giallo), caratterizzate da una breve durata, ma molto decorative.
Come tutte le piante grasse, anche il mesembriantemo è resistente alla siccità, grazie ai tessuti di cui è composto (denominati parenchimi acquiferi), i quali sono in grado di assorbire e conservare elevate quantità di acqua, da rilasciare nei momenti di maggiore stress idrico.
L'unica accortezza da avere quando si espongono le succulente al sole, è quella di proteggerle dalle bruciature: per farlo, è bene posizionare gli esemplari a mezz'ombra.
Le piante rampicanti sono perfette per ricoprire i muri esterni, le facciate degli edifici e i pergolati.
Queste tipologie di vegetali necessitano soltanto di potature periodiche, per evitare che diventino infestanti.
La clematide (Clematis) è una specie rampicante che si adatta bene alla siccità e non sopravvive a lungo se sono presenti terreni poco drenanti. La principale causa di insuccesso nella coltivazione di questa pianta infatti, sono i ristagni idrici.
Pianta fiorita da giardino: clematide rampicante - Foto: Pixabay
Per ridurre al minimo anche la concimazione della Clematis, è necessario avere un terreno molto fertile, ricco di elementi nutritivi di origine naturale.
Oggi, tra ibridi e cultivar, esistono moltissime varietà di clematidi, come ad esempio, la Clematis montana rubens (la cui peculiarità è la crescita vigorosa) e la Clematis Jackmanii (che sviluppa copiose fioriture di colore viola brillante).
La vite canadese (Parthenocissus quinquefolia), chiamata altresì partenocisso rampicante, è una delle piante più apprezzate, sia per la sua estetica (data da un fitto fogliame di colore rosso intenso) sia per la sua resistenza.
Piante da siepe resistenti alla siccità: vite canadese – Foto: Pixabay
Questo vegetale riesce a tollerare le temperature elevate, perciò non occorre annaffiarlo quotidianamente.
Per evitare che le foglie più giovani e fragili si danneggino a causa di raggi solari, è consigliabile esporre il partenocisso a mezz'ombra.
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