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Le tettoie sono dei tetti di piccole dimensioni impiegati per coprire spazi ridotti, in genere mai del tutto chiusi.
Si realizzano a sbalzo, vengono fissate a una parete dell'edificio e chiuse solo dal lato di appoggio.
Si fa una distinzione tra pensiline, che sono strutture unicamente a sbalzo, e tettoie, che scaricano il peso a terra e possono realizzarsi con l'uso di 2 o 4 pilastrini.
Appartengono alla categoria pensiline gli elementi atti a coprire le porte d'ingresso delle abitazioni o dei condomini, mentre alla categoria tettoie appartengono le coperture impiegate per riparare le macchine o le moto parcheggiate nei cortili.
Una tettoia si può realizzare con i medesimi materiali utilizzati per la costruzione di tetti veri e propri.
La differenza con una copertura sta nel fatto che la tettoia, nonostante debba assicurare una protezione efficace e una buona resistenza meccanica, può anche non essere isolata in quanto è utile solo per riparare dal sole e dalle intemperie.
Nella maggioranza dei casi per realizzare una tettoia è necessario il permesso di costruire, quindi si dovrà presentare un progetto al Comune e aspettare che l'ufficio tecnico lo approvi.
Sulla questione si è molto discusso, ma si può affermare che costruire una tettoia non viene considerato un intervento di manutenzione straordinaria, in quanto si tratta di andare a inserire un nuovo elemento strutturale che modifica il prospetto dell'edificio.
Deve rispettare quindi ciò che concerne le distanze tra le costruzioni e deve essere conforme ai vincoli paesaggistici. Per questo motivo infatti molto spesso risulta necessario richiedere l'approvazione della commissione paesaggistica comunale.
La copertura per tettoia esterna deve rispettare dei requisiti specifici affinché si scongiurino i danni a persone o cose.
In primis, si deve assicurare un'opportuna resistenza al carico della neve e del vento, ponendo attenzione alla questione che più la tettoia sporge più gravose saranno queste forze.
Un altro parametro da tenere in considerazione, soprattutto quando si parla di coperture trasparenti, è la semplicità di manutenzione e la durata nel tempo.
Se si tratta di coperture per tettoie in legno con finitura in tegole o coppi è fondamentale che al di sotto del manto di copertura si posi uno strato di guaina idrorepellente, per bloccare il passaggio di pioggia.
Un'attenzione che non sarà necessaria per le tettoie in policarbonato poiché possiedono già al loro interno uno strato isolante.
Attualmente sul mercato si possono trovare diversi tipi di coperture per tettoie esterne che si caratterizzano a seconda dei materiali.
La scelta dipende dalle funzioni che dovrà avere e dal contesto in cui si andrà a collocare.
Possono esserci:
La copertura per tettoia in legno è molto robusta ed elegante e si integra perfettamente con l'edificio, favorendo l'uso dello spazio sottostante.
Il legno è stato da sempre utilizzato per la sua resistenza e per la facilità con cui può essere reperito.
Affinché sia assicurata la resistenza all'esterno bisogna che venga trattato.
Oltre alla copertura per la tettoia, si può realizzare in legno anche la struttura.
Mediante la verniciatura è possibile rendere il legno di qualunque colore, in base alle esigenze richieste.
Lo svantaggio è che non è una soluzione molto economica e la sua realizzazione non è rapida.
Se si ricerca un materiale leggero ci si può affidare alle coperture per tettoie in PVC.
Il materiale è particolarmente impiegato in edilizia negli ultimi anni.
Viene lavorato in teloni divenendo così impermeabile e capace di proteggere dai raggi solari.
Si può modellare in forme diverse e viene adoperato per produrre lastre molto leggere. Queste in genere si presentano in forma di telo, la cui colorazione varia per potersi adattare all'ambiente.
Questa tipologia di tettoia in plastica, a differenza della copertura in legno, è molto economica.
Un'altra tipologia di coperture in plastica per tettoie è quella in policarbonato, una materia plastica semplice da lavorare, infatti può assumere svariati spessori e dimensioni.
Il policarbonato è particolarmente resistente agli agenti atmosferici e alle pressioni e può essere lavorato a freddo, senza produzioni industriali.
Il materiale più idoneo come copertura per tettoie è quello ad alveoli, i cui tasselli sono a forma di alveolo quindi squadrati.
Bisogna prestare particolare attenzione alla posa, perché è un'operazione che può influenzare l'impermeabilità della lastra. Quando i pezzi sono saldati risultano molto resistenti.
La copertura in policarbonato è una soluzione leggera e moderna.
Le tettoie possono essere realizzate anche con tegole in laterizio, cotte in forni speciali. Il cotto si realizza tramite una specifica tipologia di trattamento e cottura, che ha delle differenze a seconda della zona in cui viene prodotto.
I materiali sono naturali e molto antichi, attualmente ancora apprezzati.
Gli elementi che comprendono la copertura sono le tegole, i coppi, i colmi e le trevie.
L'azienda TENDASOL è specializzata nel settore di tettoie in legno anche lamellare.
Sono disponibili per giardini, box auto e per terrazzi o balconi.
Le tettoie si integrano perfettamente in abitazioni che hanno una parete molto ampia così da realizzare un ambiente riparato e coperto dalle intemperie e dai raggi solari.
Il legno impiegato è l'abete lamellare a norma DIN 1052, color castano, sottoposto ad un trattamento contro l'umidità e le muffe.
La copertura può essere in PVC o in policarbonato a seconda delle richieste.
Anche Ama Group propone soluzioni complete e personalizzate di coperture per tettoie in materiale plastico.
La struttura è in legno lamellare e la copertura avviene con un telo in policarbonato, in tessuto acrilico o in PVC impermeabile.
Gli spessori sono di diverso tipo in base alle esigenze, così come i colori, è possibile infatti realizzare la struttura su misura.
L'obiettivo dell'azienda è di soddisfare ogni esigenza e richiesta.
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