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Il nuovo anno inizia con un'iniezione di fiducia data dalla proroga di innumerevoli agevolazioni fiscali.
Tutti i bonus casa previsti dalla Legge di Bilancio 2024
Vediamo di seguito tutti i Bonus previsti dalla Legge di Bilancio 2024 di cui il contribuente potrà beneficiare per le spese inerenti la casa che sosterrà fino al 31/12/2024.
Attenzione: le spese sostenute nel periodo 01/01/2024 – 31/12/2024 sono escluse dalla possibilità di cedere il credito.
Rimane protagonista per il 2024 il Bonus ristrutturazioni la detrazione Irpef spettante nella misura del 50% per le spese sostenute per i seguenti interventi di recupero edilizio:
Nota Bene: il bonus ristrutturazioni spetta anche per le cosiddette opere realizzate in economia. Si tratta degli interventi che il contribuente esegue in proprio senza avvalersi di professionisti esterni e può detrarre il costo per l'acquisto dei materiali necessari per l'esecuzione di tali opere (vedere link : circolare numero 17 del 26 giugno 2023).
Tra i principali interventi su singole unità abitative che possono beneficiare del Bonus ristrutturazioni 2024 abbiamo:
A questo link si trova la tabella dettagliata pubblicata sul sito Agenzia delle Entrate: Tabella Detrazioni singole unità abitative.
Per quanto riguarda le parti comuni condominiali, elenchiamo di seguito alcune delle opere che rientrano nel Bonus ristrutturazioni 2024:
Di seguito la tabella del sito Agenzia delle Entrate con tutti i dettagli in merito a ogni singola voce di spesa: Tabella detrazioni parti comuni condominiali.
Per poter usufruire delle agevolazioni fiscali confermate dal Governo per il 2024, rimane obbligatorio effettuare i pagamenti tramite bonifico bancario o postale parlante.
Non verranno accettate altre forme di pagamento in sede di controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Riepiloghiamo di seguito i dati fondamentali che non devono assolutamente mancare nelle contabili di questi bonifici:
L'obbligo di trasmettere la comunicazione all'ENEA attestante la natura e il valore delle opere eseguite, sia per una singola unità abitativa sia nel caso di condominio, sorge solo quando tali interventi hanno generato un risparmio energetico che, nella maggior parte dei casi, dà diritto alla detrazione Irpef del 65% anziché del 50% come per le spese sopraccitate.
Tale comunicazione deve essere trasmessa all'ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori.
La Legge di Bilancio 2024 presenta un ventaglio molto ampio di opzioni di agevolazioni fiscali.
Tra queste, quelle che riguardano le spese dedicate alla casa sono le seguenti:
La percentuale di detrazione Irpef è fissata al 70% per i condomini.
Inoltre, è stato introdotto un contributo a fondo perduto con lo scopo di tamponare l'ammanco provocato dalla riduzione dell'entità di tale agevolazione rispetto ai due esercizi precedenti.
Per accedere al contributo a fondo perduto il contribuente deve possedere determinati requisiti e rispettare quanto stabilito dalla Legge di Bilancio in merito allo stato avanzamento lavori.
Infatti, le due condizioni imprescindibili sono:
Il tetto massimo di spesa è ora fissato in 5 mila euro (per le spese di questo tipo sostenute nel 2023 si avevano a disposizione 8 mila euro).
Rimane invariata la condizione che questi acquisti devono essere abbinati a una situazione di ristrutturazione edilizia dell'immobile e che la detrazione Irpef spettante è del 50% (recuperabile in sede di dichiarazione dei redditi e suddivisa in 10 rate).
Questo bonus, valido fino al 31/12/2024, include le spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di un camino o termocamino o di una stufa a legna o a pellet e comprende anche le spese per la realizzazione o il rifacimento della relativa canna fumaria.
Il tetto massimo di spesa è di 96.000 euro e la detrazione viene spalmata in dieci rate.
La misura di questa detrazione è il 50% ma, se l'intervento genera una riqualificazione energetica dell'immobile, si passa al 65% in quanto subentra l'Ecobonus.
Il Bonus sicurezza dà diritto alla detrazione Irpef del 50% a seguito dell'installazione (o sostituzione del preesistente) impianto di antifurto.
Le altre opere che rientrano in questo bonus, in quanto aventi lo stesso scopo, sono ad esempio:
Insomma, tutto ciò che è atto a impedire ai malintenzionati di avere libero accesso alla nostra abitazione. Anche in questo caso abbiamo un limite di spesa pari a 96 mila euro e un recupero in termini di Irpef suddiviso in dieci rate.
La Legge di Bilancio 2024 ha mantenuto anche il cosiddetto Bonus verde che consiste in un'agevolazione fiscale pari al 36% delle spese sostenute per eseguire interventi sulle aree verdi, sia di abitazioni indipendenti sia di condomini.
Bonus Verde per interventi straordinari a giardini privati e condominiali
Il tetto massimo di spesa è di 5 mila euro (IVA inclusa) per ogni unità immobiliare.
Deve trattarsi di interventi straordinari come, ad esempio, il rifacimento del giardino o del terrazzo, la realizzazione di recinzioni o di impianti di irrigazione.
Sono incluse anche le spese di progettazione di tali lavori.
Questa agevolazione fiscale dà diritto alla detrazione fiscale del 50% per le spese legate alla sostituzione di infissi e serramenti. La condizione è che in conseguenza di tale intervento si concretizzi un efficientamento dell'isolamento termico della casa (ecco perché trattasi di Ecobonus).
Il limite di spesa detraibile per ogni unità immobiliare è di 60 mila euro e la detrazione agirà in sede di dichiarazione annuale dei redditi suddivisa in dieci rate.
Questa misura è dedicata a determinate tipologie di contribuenti, definite prioritarie, allo scopo di supportali nell'ottenimento del mutuo per acquistare un immobile destinato a essere l'abitazione principale della famiglia/coppia.
Fondo Garanzia Consap per i mutui prima casa
I soggetti considerati rientranti nelle categorie prioritarie sono: i giovani under 36, le famiglie monogenitoriali e con figli minori, i nuclei familiari con un ISEE modesto.
Come già dettagliato negli articoli Mutui giovani coppie e Mutui 2024 garantiti dallo Stato, il Fondo di Garanzia Consap prevede degli scaglioni, in base alla singola situazione, fino ad arrivare a usufruire della garanzia massima pari al 80%.
Ciò significa che gli Istituti di Credito, grazie a questo fondo di garanzia statale, sono in grado di concedere mutui fino al 100% senza dover chiedere alcuna somma in anticipo al mutuatario.
Il bonus colonnine elettriche prevede un incentivo che corrisponde all'80% del prezzo di acquisto e di installazione di una wallbox, sia presso una singola unità abitativa indipendente sia in un contesto condominiale.
Tra i Bonus 2024 anche l'installazione della colonnina per ricarica auto elettrica
Nel primo caso, il tetto massimo di spesa è stato fissato in 1.500 euro, mentre se si tratta di un condominio tale soglia sale a 8.000 euro.
Un altro limite previsto dalla normativa vigente è che la colonnina di ricarica elettrica deve avere una potenza inferiore a 22 kW trifase.
I contribuenti interessati hanno tempo fino al 31 dicembre 2024 per fare richiesta per tale incentivo. La manovra finanziaria prevede una copertura di 40 milioni di euro l'anno.
Le spese sostenute nel 2024 per l'eliminazione delle barriere architettoniche, sia presso singole unità abitative sia nell'ambito delle aree comuni condominiali, danno diritto alla detrazione Irpef del 75%.
Rispetto al passato, però, il Governo ha ridotto il campo d'azione di questo bonus e ora le spese che vi rientrano sono le seguenti: installazione di scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
È indispensabile possedere la relativa asseverazione rilasciata da tecnici abilitati.
Per il 2024 l'opzione di scegliere lo sconto in fattura o la cessione del credito è riservata solo ai condomini (ovviamente per opere eseguite nelle parti comuni).
Per quanto riguarda i singoli appartamenti, ville o villette, invece, il proprietario/contribuente per beneficiare di questa opzione deve avere un reddito annuo non superiore a 15 mila euro.
Tale requisito decade, però, se nel suo nucleo familiare c'è una persona con disabilità debitamente accertata e documentata.
Il limite di spesa per questo bonus è così suddiviso:
Questo bonus ha lo scopo di premiare l'efficientamento degli edifici.
La misura della detrazione Irpef spettante è il 65% delle spese sostenute per equipaggiare la propria abitazione con apparecchiature e sistemi di domotica, cioè la possibilità di gestire e comandare gli elettrodomestici e tutte le apparecchiature elettroniche della casa anche da remoto.
Il limite di spesa è stato fissato in 15 mila euro.
Si tratta di una detrazione Irpef del 50% che può raggiungere l'80% se i lavori realizzati determinano il passaggio di una classe di rischio inferiore.
Si sale ulteriormente e si ha diritto alla detrazione del 85% se gli interventi permettono all'edificio di ottenere 2 classi di rischio inferiore.
Il tetto massimo di spesa per opere eseguite su parti comuni condominiali è di 136 mila euro (detraibile in 10 rate), mentre il limite di spesa per opere eseguite su singole unità abitative è di 96 mila euro (detraibile in 5 rate).
La Legge di Bilancio 2024 prevede i seguenti incentivi per le spese sostenute nel corrente esercizio per l'acquisto e la messa in opera di pannelli fotovoltaici:
La Legge di Bilancio 2024 mantiene anche il Bonus Fotovoltaico
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