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Quando si progetta o si rinnova uno spazio, la scelta dei materiali gioca un ruolo fondamentale.
Uno dei materiali che sta guadagnando popolarità negli ultimi anni è il cartongesso.
poiché offre sempre una serie di vantaggi ed è così anche quando si progetta una cucina.
Controsoffitto con faretti in cucina
La sua versatilità, resistenza all'umidità, isolamento acustico e facilità di installazione lo rendono una scelta interessante per molte applicazioni in cucina.
Tradizionalmente il cartongesso viene utilizzato per creare pareti divisorie e controsoffitti ma può essere usato anche per nicchie decorative, mensole, pannelli per rivestimento e molto altro ancora.
La sua flessibilità consente di realizzare progetti personalizzati, adattandosi alle dimensioni e alla forma della cucina.
Esistono diversi tipi di cartongesso disponibili sul mercato, ognuno con caratteristiche specifiche che li rendono adatti a determinati scopi.
In cucina, si consiglia di utilizzare un tipo di cartongesso specifico, noto come cartongesso idrorepellente o cartongesso verde.
Cartongesso verde idrorepellente
Questo tipo di cartongesso è appositamente progettato per resistere all'umidità e all'acqua. Ciò lo rende adatto per l'uso in cucina così come in bagno.
Il cartongesso idrorepellente o verde è realizzato con gesso di alta qualità e fibre di cellulosa resistenti alle particelle di acqua. Ha una superficie protetta da una pellicola impermeabile, che lo protegge dall'umidità e dalle muffe.
Idrolastra GKI di Knauf è uno dei prodotti più usati nei cantieri per questo tipo di interventi.
Idrolastra GKI di Knauf
È importante notare che, anche se il cartongesso idrorepellente è resistente all'acqua, non è impermeabile. Pertanto, è importante evitare di esporlo direttamente a fonti di acqua come il lavandino o la zona cottura.
Il cartongesso può essere utilizzato in cucina per creare pareti divisorie, controsoffitti o per nascondere tubature e cablaggi.
Se si decide di utilizzare il cartongesso in cucina, è importante assicurarsi che il tipo di cartongesso scelto sia quello adatto alle esigenze specifiche della cucina.
Montaggi di controsoffitto
In tal caso non solo è importante che il cartongesso sia idrorepellente ma anche ignifugo. Specie se si prevede che il cartongesso possa essere utilizzato in prossimità di fornelli o forni molto potenti.
Non a caso Knauf, grazie alla idroignilastra GKFI propone la nota lastra di cartongesso verde anche in una versione che combina la resistenza all'umidità con la resistenza al fuoco.
Cartongesso per controsoffitto
Per la scelta del tipo di cartongesso e per la realizzazione dello stesso manufatto è bene avvalersi di un professionista. Un esperto del settore che con la sua esperienza possa garantire la sicurezza e la durata del lavoro.
Lo spessore del cartongesso da usare in cucina dipende dalle sue applicazioni specifiche.
Per la costruzione di pareti divisorie in cartongesso in cucina, è consigliabile utilizzare pannelli con uno spessore di almeno 12,5 mm così da offrire resistenza e stabilità strutturale.
Per i soffitti in cartongesso, di solito si utilizzano pannelli con uno spessore di almeno 9,5 mm. Questo spessore è adeguato per supportare il peso dei rivestimenti che potrebbero essere applicati.
Invece, per i rivestimenti delle pareti o la costruzione di velette in cartongesso, spesso vengono utilizzati pannelli di cartongesso con uno spessore che varia dai 9,5 mm ai 12,5 mm.
Pannelli in cartongesso fissati a soffitto
La scelta dell'uno o dell'altro dipende dalla necessità di maggiore resistenza o stabilità, a seconda dell'applicazione specifica.
Questo vale anche per la creazione di mensole o pannelli decorativi in cartongesso per i quali sono sufficienti pannelli con spessore 12,5 mm, a meno che non siano previsti carichi particolarmente elevati.
Per mantenere il cartongesso in buone condizioni, è importante la manutenzione. Bisogna evitare perciò di esporlo direttamente all'acqua e avere premura di pulirlo regolarmente con un panno umido e delicato.
Ma sia che si realizzi una parete piuttosto che un controsoffitto di cartongesso in cucina, è in fase di realizzazione che si deve tenere presente determinati aspetti.
Il primo è che la parete su cui verrà applicato il cartongesso sia solida e stabile.
Non solo: la superficie su cui si applica dovrà essere ben pulita, asciutta e libera da polvere o altre impurità.
Realizzazione di un controsoffitto in cartongesso
Inoltre, durante l'installazione, è importante assicurarsi che il cartongesso sia ben fissato alla parete o al soffitto, utilizzando apposite viti e tasselli.
Anche la protezione della superficie è un aspetto da non sottovalutare.
Per proteggere il cartongesso dall'umidità e dall'acqua, si consiglia di applicare una vernice impermeabilizzante o un rivestimento resistente all'acqua.
Trattamento del cartongesso in opera
Ma se invece di rivestire il cartongesso si preferisce personalizzare il cartongesso con il colore lo si può anche fare.
In genere, prima di verniciare si consiglia la stesura di un primer, una vernice di fondo che ne migliora l'applicazione. Tuttavia, esistono prodotti specifici come la Gypsumtop di San Marco idropittura lavabile ad applicazione diretta su cartongesso.
Idropittura Gypsumtop di San Marco
Un prodotto disponibile in una vasta gamma di colori, così come le vernici Sikkens della serie Alpha Texyla SF.
Alpha Texyla SF di Sikkens
Una idropittura traspirante per interni, particolarmente adatto per la stesura su superfici lisce come il cartongesso o altre trattate con rasanti in polvere o in pasta.
Uno dei manufatti più richiesti in cucina da realizzare in cartongesso è la veletta.
Si tratta di un tipo di soffitto falso che definisce la parte superiore dei mobili da cucina, nascondendo tubi, fili elettrici e altre strutture.
Può essere usata per migliorare l'aspetto estetico della cucina, fornendo una finitura elegante e uniforme.
Funziona da elemento decorativo poiché crea un effetto visivo accattivante, catturando l'attenzione e trasformando una cucina ordinaria in uno spazio design.
Ma la veletta non è solo un elemento decorativo, ha anche una funzione pratica.
Faretti incassati nel cartongesso
Una delle principali ragioni per cui si opta per la veletta in cartongesso è nascondere l'illuminazione a incasso.
Le luci a LED o faretti possono essere installati all'interno della veletta fornendo una luce soffusa e diffusa, creando così un'atmosfera accogliente.
Un altro vantaggio della veletta in cartongesso è la sua capacità di nascondere qualsiasi tipo di impianto.
Veletta in cartongesso in cucina
In una cucina, ci sono molti elementi tecnici che devono essere posizionati correttamente, ma non sempre si desidera che siano visibili.
Con la veletta in cartongesso si possono nascondere questi dettagli, creando una finitura pulita e senza ingombri.
La veletta e il controsoffitto, entrambi in cartongesso, sono utilizzati per migliorare estetica e funzionalità di un ambiente, ma ci sono alcune differenze.
La veletta è una striscia di cartongesso installata lungo il perimetro delle pareti della stanza, a livello del soffitto.
Trattamento superficiale di veletta
La veletta è solitamente larga circa 10-15 cm e può essere realizzata in diversi materiali, tra cui il cartongesso.
Il controsoffitto è invece una struttura installata sotto il soffitto esistente, un nuovo soffitto ad un'altezza inferiore.
Può essere realizzato in diversi materiali e così come la veletta, avendo una certa distanza dal soffitto, può essere utilizzata per nascondere impianti, integrare l'illuminazione, l'aria condizionata o sistema di diffusione sonora.
In alcuni casi lo si usa anche come vano per riporre.
Controsoffitto in cucina con faretti
In generale, la veletta rispetto al controsoffitto è la soluzione più semplice e leggera e offre comunque la possibilità di integrarsi con le luci o altri elementi funzionali.
Il controsoffitto invece pur essendo più complesso e costoso offre maggiori possibilità di personalizzazione e di integrazione.
Spesso, nelle cucine moderne manca lo spazio. Con il cartongesso si può realizzare anche una dispensa, così da sfruttare al meglio gli spazi disponibili, ottimizzando l'organizzazione.
Con il cartongesso, è possibile creare scaffali, ripiani e vani nascosti, adattandoli alle dimensioni e alle esigenze specifiche.
Cucina moderna con elementi cartongesso
Non solo: usare il cartongesso per la realizzazione di una dispensa in cucina permette anche di integrare l'illuminazione alla struttura.
Aggiungere luci a LED o faretti incassati nella dispensa può migliorare la visibilità oltre che rendere l'ambiente più accogliente.
Lo spessore del cartongesso da utilizzare per la nuova dispensa dipenderà da diversi fattori, tra cui la struttura delle pareti esistenti e le esigenze specifiche del progetto.
Cartongesso in cucina con impianti incassati
Tuttavia, un cartongesso da 12,5 mm è sufficiente per la maggior parte delle applicazioni in cucina.
Come la realizzazione di pareti divisorie, ripiani e vani per la dispensa.
Ma se si prevede di installare scaffali o ripiani pesanti si può optare per uno spessore maggiore, dai 15 mm ai 18 mm, in modo da avere più resistenza strutturale.
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