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Prima di scegliere la cappa per la cucina è necessario sapere che esistono in commercio diverse tipologie di filtri, tra cui:
Come scegliere il filtro della cappa in cucina - foto Getty Images
La cappa di aspirazione è un elettrodomestico fondamentale in quanto svolge la funzione di purificare l'aria della cucina, nonché dell'intera zona living nel caso di un open space, eliminando la saturazione prodotta dai vapori di combustione derivanti dalla cottura dei cibi.
In questo articolo scopriamo quali sono le caratteristiche che contraddistinguono i diversi filtri per poter scegliere quello più adatto alla cappa della nostra cucina.
Facciamo chiarezza, perché a volte si confondono i due termini più utilizzati con riferimento alla cappa, ovvero aspirante e filtrante.
Non sono sinonimi di una medesima tecnologia, infatti, indicano due situazioni completamente differenti.
Cappa aspirante o filtrante - foto Getty Images
La cappa aspirante è quella dotata di un apposito condotto attraverso il quale avviene la fuoriuscita dei fumi prodotti in cucina che vengono dirottati all'esterno dell'abitazione, in questo caso abbiamo una rumorosità ridotta ed elevate prestazioni per quanto concerne l'eliminazione dei fumi.
La cappa filtrante assorbe fumi e odori attraverso un apposito filtro, generalmente ai carboni attivi, per poi reimmettere aria pulita nell'ambiente.
Pertanto, non abbiamo una espulsione diretta verso l'esterno come quella che si verifica con la cappa aspirante.
Alla cappa aspirante viene abbinato il filtro grassi, mentre nella cappa filtrante c'è il filtro a carboni attivi.
I filtri grassi li troviamo nelle cappe aspiranti e sono la soluzione ad hoc per catturare i grassi prodotti durante la cottura.
Questo tipo di filtro garantisce un'ottima protezione alla cappa in quanto intrappola al suo interno le particelle di grasso che in questo modo non vanno a depositarsi nelle parti interne dell'elettrodomestico.
Filtro grassi per cappa aspirante - Electrolux
Possiamo scegliere tra i seguenti materiali per la composizione del filtro grassi:
Nella foto sopra, un esempio di filtro grassi Electrolux.
Il filtro grassi non richiede una particolare manutenzione, in quanto è sufficiente lavarlo ogni 2 o 3 mesi (sempre in base all'utilizzo) con acqua calda e detergente delicato.
In alternativa, possiamo metterlo in lavastoviglie impostando un ciclo di lavaggio a 65 gradi.
I filtri a carboni attivi sono destinati alle cappe filtranti in quanto hanno lo scopo di intrappolare le particelle di odori e fumi prodotti durante la cottura degli alimenti.
Filtro ai carboni attivi per cappa filtrante by Electrolux
La peculiarità di questo filtro è la grande porosità della sua superficie grazie alla quale i carboni attivi, una volta intercettate le particelle generate dalla combustione dei cibi, riescono ad assorbire tutte le sostanze organiche che, altrimenti, permarrebbero nell'aria di casa.
In questo modo, evitiamo la formazione di cattivi odori.
Nella foto sopra, filtro a carboni attivi di Electrolux che, come molti altri modelli, possiamo acquistare anche comodamente online su Amazon.
Per quanto riguarda i filtri a carboni attivi per le cappe filtranti, abbiamo due opzioni:
Al primo si attribuisce una durata massima di tre mesi.
Con il termine durata si indica il lasso di tempo in cui il filtro conserva la sua capacità di filtrare efficacemente i fumi e gli odori.
Naturalmente, questo parametro varia in base all'utilizzo della cappa, alias quanto si cucina in casa.
In termini di costo, si tratta della soluzione più economica, infatti il prezzo medio si aggira intorno ai 15-20 euro, ma dobbiamo considerare che sarà necessario provvedere all'acquisto di un nuovo filtro almeno quattro volte all'anno affinché la cappa possa svolgere il suo compito in modo soddisfacente.
Il filtro a carbone a lunga durata garantisce la sua efficacia per un periodo compreso tra i 24 e i 36 mesi di utilizzo (ribadendo sempre che su tali risultati incide molto quanto e come si cucina).
Si tratta di un buon filtro, in grado di assorbire, e quindi togliere dall'ambiente, fino al 70% dei vapori e degli odori generati dalla cottura di cibi e bevande.
Per quanto riguarda la sua manutenzione, prevede un lavaggio in lavastoviglie a 70 gradi, ma senza aggiungere detersivo.
In alternativa, è possibile lavarlo a mano utilizzando acqua molto calda e passando la superficie con una spugna, sempre senza detersivo.
Inoltre, alcuni filtri a carbone a lunga durata possono essere rigenerati il che consiste nel lavarli a 70° e poi passarli nel forno per l'asciugatura (come per la rigenerazione del filtro ceramico).
Questo ci garantisce una durata compresa tra i 3 e i 5 anni, però il rovescio della medaglia sono i costi e il consumo elettrico e idrico per eseguire questa rigenerazione.
Come il filtro a carbone a lunga durata, anche il ceramico ha una durata che oscilla tra i 24 e i 36 mesi, e richiede un accurato lavaggio ad alta temperatura a mano, oppure inserendolo nella lavastoviglie (programma a 70 gradi), senza l'aggiunta di detersivo.
Dopodiché, va messo in forno per il processo di asciugatura e rigenerazione: in base ai modelli, in media occorre un'ora di forno a 200 gradi con ventola attivata, come nel caso del modello nella foto seguente firmato TEKA.
Filtro ceramico rigenerativo Teka
Si consiglia di eseguire questa operazione ogni 3-6 mesi in base alla frequenza di utilizzo della cappa.
La durata media del filtro ceramico è di tre anni, ma può arrivare fino a cinque a seconda di quante volte viene rigenerato.
Il filtro al plasma è l'opzione più performante, reso funzionante da un gas ionizzato formato da elettroni e ioni.
È estremamente efficace pur consumando solo pochi watt di elettricità.
Un' altra ragione per optare per un filtro al plasma è la sua adattabilità a quasi tutti i modelli di cappe da cucina, quindi a parete, da incasso, persino a quelle a soffitto e ai piani aspiranti o downdraft, come il modello nella foto seguente di Miele.
Cappa downdraft by Miele
Gli altri vantaggi di questa scelta sono il fatto che questo filtro non richiede alcuna manutenzione e non necessita di essere sostituito.
Per quanto riguarda il tasso di assorbimento odori, siamo al 99% e non si limita a questo perché è in grado di eliminare anche i virus, le spore, i batteri che possono essere presenti nell'aria.
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