Cosa c'è dietro un progetto d'illuminazione? C'è l'immaginazione del designer, che trae ispirazione da tutto ciò che lo circonda e dagli avvenimenti.
Cosa c'è dietro un progetto d'illuminazione?
C'è l'immaginazione del designer, che trae ispirazione da tutto ciò che lo circonda e dagli avvenimenti che accadono in tempo reale, ma c'è anche un attento studio tecnico dei materiali e e delle nuove tecnologie legate alle fonti luminose.
Tutto ciò emerge chiaramente anche dalle novità che si sono potute ammirare lo scorso aprile in occasione di Euroluce, la più importante kermesse italiana legata al settore, che va in scena ogni due anni in occasione del Salone del Mobile di Milano.
Come Can Can, l'ultima creazione di Marcel Wanders per Flos che oggi si può finalmente trovare nei negozi.
Can Can è un oggetto dalla doppia anima perché, a fronte di un design pulito e lineare, racchiude al suo interno un aspetto ricercato e decorativo.
Come accade, infatti, in molte creazioni di questo designer, che spesso nasconde dietro un design apparentemente semplice effetti particolarmente ricercati, anche in questo caso la linea della lampada, cela effetti di luce sorprendenti.
Vista da lontano, infatti, la lampada mostra una semplice linea a campana mentre da vicino, si rileva il motivo floreale che filtra delicatamente la luce prima di diffonderla.
La luce si infrange infatti in un fregio ornato in policarbonato che crea un effetto luminoso cangiante.
Semplicità e ricercatezza, le cifre stilistiche di Marcel Wanders, donano in questo modo un effetto particolare alle atmosfere quotidiane.
Can Can è disponibile nei colori bianco o nero per il corpo esterno, mentre il diffusore interno è disponibile in numerose colorazioni, tra cui fucsia e trasparente.
Colibrì, la lampada da lettura disegnata da Odoardo Fioravanti per Foscarini Spa è descritta a parole vivaci dallo stesso designer:
Come un pappagallo appollaiato sulle spalle di un pirata, così Colibrì si affaccia da dietro alle spalle di chi legge affondato nella sua poltrona preferita.
Insomma un oggetto familiare, che diventa in casa una sorta di animale da compagnia.
La lampada si compone di una base, di un'asta e di un diffusore orientabile in qualsiasi direzione, grazie a un braccetto raggiungibile anche in posizione seduta, per cui assume l'aspetto proprio di un becco di un volatile.
Il braccio cela anche il filo, nascosto all'interno di una scanalatura.
Le tre parti sono realizzate in tre materiali diversi: la base in lega metallica, l'asta in estruso di alluminio e il diffusore in policarbonato.
È disponibile in due varianti cromatiche: quella bianco ghiaccio, in perfetta armonia con l'oggetto e quella verde oliva, più ironica.
Colibrì è una lampada da lettura ideale per il living o lo studio, ma va bene anche in camera da letto o in quelli ambienti contract dove si rende necessario un angolo intimo e discreto.
La stessa versatilità di applicazioni possibili, la si ritrova in un'altra lampada progettata da Fioravanti per Foscarini: Fold, lampada da parete nata da uno studio sul concetto di schermo.
Il progetto nasce da un'idea estremamente semplice, quella di rendere tridimensionale la bidimensionalità di un foglio di carta, attraverso la sua piegatura.
Quindi la lampada è realizzata con un sottile foglio in policarbonato, leggermente concavo e, che, scostato dalla parete, nasconde la fonte luminosa.
Disponibile in una sola variante cromatica, quella bianca, Fold può alloggiare due diverse sorgenti luminose, alogena o fluorescente, e il policarbonato può essere opaco o traslucido.
Nel primo caso, la fonte luminosa proietta il raggio solo sulla parete retrostante, nel secondo funziona in maniera simile al vetro, lasciando trasparire il raggio.
Sia Colibrì che Fold saranno disponibili nei negozi a partire da settembre/ottobre 2011.
