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Il camino è un elemento che ha mantenuto sempre la sua importanza e il suo fascino, senza mai essere abbandonato, nonostante l'evolversi di gusti ed esigenze funzionali nella pratica edilizia.
Nato con la funzione primaria di permettere la cottura dei cibi, il camino ha assunto pian piano nel tempo quelle di riscaldare gli ambienti, spesso interagendo con le nuove tecnologie impiantistiche, e di creare atmosfera in casa, seguendo comunque gli stili e le tendenze del momento.
Non ha più quindi solo una funzione pratica, ma anche estetica, grazie soprattutto all'apporto degli architetti del Movimento Moderno che ne hanno decretato realizzando diverse strutture di camini, l'importanza come segno architettonico che caratterizza, a volte, un intero ambiente.
Frank Lloyd Wright, ad esempio, nelle Prairie Houses costruiva l'intero living intorno al camino, sottolineandone così la funzione di fulcro per il nucleo familiare e quindi sottolineando il passaggio da puro segno estetico ad elemento con chiara funzione sociale.
Anche per Le Corbusier è il camino stesso, in alcuni progetti, a determinare dimensioni e distribuzione degli spazi nella progettazione di una casa.
Va da sé che, sfruttando le attuali soluzioni tecniche, necessarie a volte a risolvere problemi strutturali che impedirebbero altrimenti la costruzione di un angolo camino, prevederne uno è sempre un segnale forte che si sceglie di dare ad uno spazio abitato.
Questo periodo è ottimale per affrontare nuovi lavori e costruire un camino in casa, per non trovarsi impreparati all'arrivo del prossimo inverno.
Considerando, inoltre, la proroga anche per il 2017 delle detrazioni IRPEF del 50% o 65% a seconda della tipologia di intervento, si capisce quanto sia importante focalizzare alcuni punti se si ha intenzione di inserire un nuovo camino o sostituire una vecchia struttura con una più efficiente.
Tralasciando il lato estetico, che dipenderà dal tipo di arredamento e dalla disposizione planimetrica della casa, vediamo le problematiche basilari più comuni nella progettazione di un classico camino a focolare aperto o chiuso.
Progettare un camino non è una cosa semplice, infatti per ottenere un camino che sia funzionale e proporzionato anche esteticamente bisogna rispettare delle misure ben definite.
Le misure canna fumaria, che rappresenta uno degli elementi principali di tutta la struttura camino, in quanto da essa dipende un buon tiraggio dei fumi e quindi un buon funzionamento.
Bisogna prestare particolare attenzione alle misure dell'altezza, che non dovrebbe mai essere meno di 3-4 m, e in funzione di questa si calcola la sezione della canna stessa, inversamente proporzionale alla sua lunghezza (vedi legge 615/66).
Il comignolo andrà posizionato ad un'altezza di almeno 50 cmoltre il colmo del tetto.
La forma della sezione della canna può essere circolare, quadrata o rettangolare, anche se è tecnicamente preferibile quella circolare. Evitare, per quanto possibile, deviazioni della canna fumaria, anche a costo di sacrificare qualche soluzione esteticamente impattante ma un po' troppo articolata, a tutto vantaggio, però, di un buon tiraggio.
In ogni caso il consiglio è di non andare oltre un'angolazione di 45°, considerata già come limite massimo.
Tra i materiali utilizzati per la canna fumaria, oltre ai materiali refrattari, ci sono il rame, l'acciaio inox e il conglomerato cementizio, tutti e tre validi, a patto che si preveda un corretto isolamento termico che impedisca al calore di disperdersi e permetta ai fumi di risalire in maniera ottimale.
I materiali refrattari sono senz'altro i migliori per vari motivi, primi fra tutti la resistenza a temperature oltre i 1200°C e la loro ottima capacità isolante. Sono anche materiali inattaccabili dagli acidi e inibiscono la formazione di condense.
Una buona soluzione, per sfruttare le qualità di ognuno di questi materiali è quella di utilizzarli insieme, come avviene, ad esempio, realizzando un involucro esterno di conglomerato cementizio o altro materiale edile, per proteggere una canna fumaria metallica.
In questo modo sono assicurati sia il tiraggio ottimale dei fumi, sia l'inibizione della formazione di condensa e attacco dagli acidi, sia anche un buon isolamento grazie all'intercapedine tra le due strutture che funge da camera d'aria.
Anche l'estetica avrà dei miglioramenti, giacché un tubo esterno realizzato in acciaio inox non è sicuramente una soluzione accattivante.
Una volta determinata la dimensione della sezione della canna fumaria, che tiene conto anche delle dimensioni dell'ambiente da riscaldare, saranno di conseguenza determinate anche le dimensioni della bocca del camino.
Questa ha normalmente forma rettangolare, con un'area pari a circa 12 volte la sezione della canna fumaria.
Il focolare del camino deve avere una forma quanto più possibile trapezoidale, con la parete fondaleinclinata e possibilmente fatta di classici mattoni refrattari o altri materiali resistenti alle alte temperature, come calcestruzzo alleggerito o particolari elementi ceramici.
Si aumenta, inoltre, la funzione radiante della parete rivestendola di metalli come ghisa o acciaio. È bene provvedere il focolare di una cassetta di lamiera con griglia superiore in ferro, per raccogliere la cenere.
Sono necessarie anche delle bocchette di immissione regolabili supplementari, per permettere un maggiore afflusso di aria dall'esterno, in modo che non si creino depressioni all'interno del locale né circolazione di aria fredda con conseguente disagio fisico, la cosiddetta sensazione dei piedi e della schiena freddi, nonché di impoverimento di ossigeno.
L'aria immessa tramite queste bocchette, riscaldata eventualmente nello spazio tra parete fondale del focolare e piastra radiante, potrebbe essere reimmessa nel locale, contribuendo a riscaldare l'ambiente.
Per quanto riguarda la cappa, questa può essere in metallo, il che aiuterebbe, con la sua azione radiante, a far risalire l'aria calda con conseguente miglioramento dell'azione di tiraggio.
Nel caso di muri di particolare spessore, la cappa potrebbe essere realizzata con lastra refrattaria ovviamente inclinata e rivestita di lastra radiante. Risulta utile prestare particolare attenzione al posizionamento in pianta del camino ed evitare, ad esempio, di sistemarlo dove esistono condizioni favorevoli alla formazione di correnti d'aria.
L'ideale sarebbe appoggiarlo a pareti perimetrali, in modo da rendere agevole ricavare le prese d'aria.
L'altezza del piano del focolare da terra dipende, oltre che dall'estetica, dall'uso previsto del camino.
L'altezza media è di circa 50 cm, con misure più estreme che vanno dai 20 cm per i camini a parete, ai 90 cm per camini in tavernette o barbecue o comunque per funzioni anche di cottura dei cibi.
Gli argomenti illustrati in precedenza sono, ovviamente, delle regole basilari dedicate a chi si accinge a costruire un caminetto classico.
Sono altresì da mediare in base al tipo di caminetto che si intende realizzare, non tralasciando né la funzione estetica né quella pratica, dovendo riscaldare in maniera corretta un ambiente.
Nel caso quindi di caminetti prefabbricati, queste regole sono già rispettate, dal momento che tutte le proporzioni metriche, le tipologie di materiali, e tutto quanto serva ad un buon funzionamento, sono garantite intrinsecamente dalla serialità della produzione.
Questo garantisce anche un ottimale rendimento termico, oltre ad una semplicità di montaggio ed, eventualmente, anche un sistema di riscaldamento canalizzato, che riguarda anche locali adiacenti, o, addirittura, la fornitura di acqua calda sanitaria.
I modelli prefabbricati sono particolarmente consigliati anche caminetti da esterno, quando sono usati per la prevalente funzione di cottura, tipo barbecue.
Nel mercato tanti sono i produttori leader del mercato di settore, specializzati nella produzione di tutto quanto ruoti intorno all'elemento architettonico camino.
Si passa dai modelli di camini prefabbricati, con focolare aperto o chiuso, da rivestire a piacere, tenendo conto del contesto e delle performance richieste.
Per i modelli Palex di Palazzetti i materiali con cui sono realizzati sono prevalentemente i refrattari e la ghisa. Palex S116, ad esempio, ha una luce interna di cm 116x70, il focolare refrattario, è completo di registro per la regolazione dell'aria comburente, il registro dei fumi, griglia e piastra in ghisa. I costi partono dai 1.135 € + IVA.
Palex C80, sempre di Palazzetti, è per camini angolari, con focolare in ghisa, luce interna di cm80x68, con prezzi a partire da 1.450€ + IVA. Palex C86 è per camini angolari con laterale aperto, in ghisa, dimensioni cm100x65x133, luce interna cm 90x55, prezzi a partire da 1.290 € + IVA.
Su richiesta è possibile avere in dotazione vari elementi per la cottura dei cibi, come il girarrosto di varie misure e vari kit appositi.
Ci sono poi i focolari monoblocco, come il modello EM78 bifacciale, realizzato in refrattario, con sistema brevettato VDF per la gestione del tiraggio ottimale. È dotato di 2 portine in vetro ceramico, di cui una a scomparsa totale ed è completo di bocchette regolabili, con raccordi e prolunga flessibile.
Sempre per rimanere su modelli prefabbricati dal design classico e da rivestire a piacere, vi segnalo l'azienda umbra Il Focolare, che realizza anche focolari su misura, da progetti del cliente.
Dei tanti in catalogo, ci sono anche alcuni modelli tra i quali CM 80 Passante e CM XL, caminetti prefabbricati in mattoni refrattari realizzati a mano e con la cappa in acciaio, a tutto vantaggio del tiraggio.
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