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Durante la costruzione o ristrutturazione di una casa, quando si giunge alla posa del massetto, bisogna iniziare a prepararsi per la fase di applicazione dei rivestimenti orizzontali e verticali, dunque verificare che la merce prenotata sia arrivata in azienda, scegliere il colore delle fughe e individuare quale profilo per ceramiche si vuole adottare per la posa delle lastre verticali.
In commercio ne esistono di tanti tipi e in diversi materiali, è opportuno inserire quello che meglio si abbina al mood scelto per l'ambiente, al tipo di piastrella, al colore e decorazione che essa riporta.
Le dimensioni che caratterizzano i profili sono differenti e pertanto bisogna capire se si vuole mettere in luce questo elemento oppure renderlo il più possibile invisibile, evidenziando così la ceramica.
I profili economici sono impiegati per raccordare, proteggere, decorare, rendere più rapida l'applicazione delle mattonelle senza tagliarle a 45°, proteggere gli spigoli dagli urti, specie nel caso di lastre in ceramica monocottura, rifinire gli angoli interni rendendoli più semplici da pulire.
Profilitec s.p.a. mette a disposizione profili in alluminio, ottone, acciaio inox, materiali sintetici atossici per oltre 30 finiture da coordinare con il colore delle piastrelle, delle fughe o degli accessori scelti.
Il processo produttivo è espletato in una serie di fasi che comprendono: l'estrusione, eseguita nel rispetto delle più ristrette tolleranze dimensionali e qualitative della materia prima utilizzata, stampaggio e lavorazioni meccaniche aggiuntive fatte con linee automatizzate adottate per ottimizzare i tempi, gli sprechi e migliorare la competitività.
Poi si prosegue con la laminazione, deformazione, trattamento di finitura quale ossidazione, verniciatura, lucidatura, spazzolatura e rivestimento, eseguite nel rispetto dell'ambiente; verifica finale e codificazione del prodotto con individuazione del lotto di produzione e imballo idoneo.
Il prodotto Kerajolly KJ, impiegato nella realizzazione di spigoli tra ceramica e ceramica, anche alla presenza di piastrelle con bordi non smaltati o fragili come nella monocottura, ha un profilo poco invasivo; difatti, si percepisce un bordino di qualche millimetro da una parte e di circa un centimetro dall'altra.
Il suo impiego è semplice e veloce: si fa aderire alla parete mediante la stessa colla usata per la ceramica, si sceglie lo spessore idoneo a quello delle piastrelle adottate.
Ancor più minimale, di sezione ridotta, adatto per il raccordo di angoli esterni, è Filojolly RJF, soluzione in sostanza invisibile che richiede però di tagliare a 45° il bordo della piastrella per un perfetto allineamento, con esclusione del mosaico vetroso alto 4,5 mm.
È in alluminio con superficie anodizzata argento AS, brillantata a effetto cromato ASB che ben si adatta con la finitura degli accessori del bagno.
Questi profili possono essere utilizzati per creare anche delle soluzioni decorative.
Occorre però avere ben in mente come disporre le lastre, quale verso conferire, come creare una situazione di omogeneità oppure di contrasto, di cornici a vista.
I profili della serie Schlüter®-JOLLY, -RONDEC e -QUADEC sono stati concepiti come rifinitura e protezione delle piastrelle, con un'ampia gamma di colori e materiali in abbinamento a listelli creativi.
QUADEC di Schluter-systems Italia è un profilo di chiusura con funzione di paraspigolo, adatto per proteggere gli angoli dei rivestimenti in ceramica, con superficie a vista del profilo ad angolo retto.
Disponibile nella versione in alluminio con la presenza di un distanziatore che crea uno spazio definito per la fuga tra il profilo e la piastrella, in acciaio, molto resistente all'usura, adatto per la protezione di bordi soggetti a sollecitazioni meccaniche.
L'azienda sopra menzionata fornisce indicazioni puntuali per la messa in opera dei profili, a cominciare dalla scelta del modello e delle dimensioni in base allo spessore del rivestimento in ceramica.
Applicato il collante per ceramica con una spatola dentata nel punto in cui deve essere delimitato il rivestimento, si inserisce e si allinea il profilo con l'aletta di fissaggio traforata nello strato del collante, si riempiono con il collante l'aletta e lo spazio all'interno del profilo, si posano le piastrelle adiacenti, a letto pieno, e si allineano in modo tale che la parte superiore del membro chiuda a raso.
Si delinea, inoltre, grazie al distanziatore, una fuga nelle vicinanze tra il profilo e la piastrella, fuga regolare di 1,5 mm riempita successivamente e completamente con l'apposito stucco.
Le superfici dei profili vanno trattate con materiali e attrezzi che non lasciano tracce di abrasione e non provocano deterioramenti; al termine di queste operazioni occorre rimuovere residui di malta, stucco o collante.
Il nome di quest'azienda trae origine da quello del suo fondatore che, quando si trovò nella situazione di dover posare le piastrelle in un bagno che aveva ben cinque porte, gli venne l'idea del profilo dando inizio a un successo senza pari.
I profili per ceramiche si possono inserire dunque agli angoli concavi e convessi creando una continuità superficiale, un possibile decoro parietale, un'opportunità di pulizia rapida ed efficace.
L'azienda Profilpas,uno dei principali produttori europei, produce dal 1976 profili in metallo e PVC per la posa di pavimenti e rivestimenti in ceramica, marmo, moquettes, parquet, pavimenti laminati.
Commercializzano profili con distanziatori, sublimati dalla bellezza dell'alluminio, profili con l'innovativo sistema di stampa digitale con il quale poter realizzare decori secondo le esigenze del cliente.
Il team detiene 4 linee di profilatura, 7 di estrusione, 3 di punzonatura, 2 di stampaggio, 2 di adesivizzazione, 1 di stampa, 1 di laminazione pellicole, 2 di rivestimento, 4 di confezionamento. L'intero processo produttivo, controllato e monitorato in ogni sua fase, garantisce la realizzazione di prodotti conformi ai più rigorosi standard di qualità.
Cerfix® Protim è una linea di profili studiata appositamente per chiudere e proteggere gli angoli esterni dei rivestimenti in ceramica, con una forma arrotondata per rifinire in modo simmetrico e antinfortunistico l'angolo del rivestimento.
Per la posa di questo profilo si deve procedere prima con l'eliminazione della protezione, la pellicola per la salvaguardia della finitura del prodotto, poi rilevare la lunghezza necessaria e tagliare il profilo a misura mediante un utensile idoneo, rasare con spatola dentata il collante sulla superficie di posa, premere il profilo in modo da far fuoriuscire dai fori dell'aletta il collante appesa rasato.
Apporre e premere leggermente il rivestimento sino a che la superficie in vista sia allineata con quella del profilo e alla giusta distanza richiesta per l'eventuale fuga da realizzarsi da 1 a 3 mm.
Utilissimi sono anche i profili perangoli interni, impiegati nella maggioranza dei casi per il raccordo tra il rivestimento e il pavimento e, com'è possibile osservare nell'immagine sovrastante, oltre a creare continuità superficiale, semplifica la pulizia che diversamente sarebbe difficile e impossibile da farsi in profondità.
I profili per ceramica si possono pulire e trattare con detergenti neutri diluiti in acqua, oppure con del semplice alcool incolore, detergenti normali non a base acida.
Al fine di non rovinare il trattamento superficiale dei membri, occorre dotarsi di spugne o panni non abrasivi evitando così di graffiare e danneggiare l'anodizzazione, la brillantatura, la verniciatura. È consigliabile pulire quando le superfici e gli stessi detergenti sono freddi e non direttamente esposti al sole, poi risciacquare le parti trattate e asciugarle immediatamente con panni o pelle morbida.
Regole, consigliate da Profilpas S.p.A.,sono: maneggiare con cautela i profili, magari utilizzando guanti per evitare lesioni o tagli alle mani, in caso d'incendio utilizzare prodotti chimici per lo spegnimento, sabbia asciutta o agenti estinguenti solidi, eseguire tempestivamente un'accurata pulizia dei profili per evitare che eventuali depositi di cemento, materiale fugante o prodotti similari ne aggrediscano gli strati superficiali.
La scelta di un profilo piuttosto che di un altro richiede una progettazione accurata per ottenere un risultato non inaspettato bensì vagliato con cura e conforme all'ambiente realizzato.
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