Per piccoli interventi di muratura in casa, può essere necessario ricorrere alla preparazione della malta, variando le caratteristiche a seconda dell'uso.
Preparare malte di calce e cemento rapido
La malta di calce viene utilizzata prevalentemente per gli intonaci ed è un ottimo legante per i mattoni (in interni). Si lavora con estrema facilità ma non possiede una resistenza molto grande. Le proporzioni (in volume) di calce, sabbia e acqua sono: 1-3-1. Il cemento rapido viene invece utilizzato quando serve una grande rapidità di indurimento dell'impasto. Il cemento rapido si prepara solamente con cemento e acqua. Le proporzioni (in volume) di cemento e acqua sono 2-1.
1) Per preparare la malta di calce ponete in un contenitore la sabbia (asciutta) necessaria e muovetela bene con la cazzuola per eliminare tutti i grumi.
2) Versate nel contenitore la calce necessaria. Anch'essa deve essere esente da grumi.
3) Utilizzando ancora la cazzuola mescolate la sabbia e la calce in modo da ottenere un preparato uniforme.
4) Aggiungete l'acqua necessaria. Mescolate bene con la cazzuola sino a che il composto non diventa omogeneo. Utilizzate la calce per i vostri lavori.
5) Per impastare il cemento rapido preparate un contenitore di plastica morbida o di gomma (ad esempio tagliando in due una palla).
6) Versate all'interno del contenitore così ottenuto una piccola quantità di acqua.
7) Versate a fontanella il cemento rapido all'interno del pallone tagliato e mescolate rapidamente.
8) Quando il preparato ha assunto una consistenza piuttosto molle, applicatelo subito in quanto indurisce molto rapidamente.
9) Sul fondo del contenitore rimarrà uno strato di cemento solidificato: rompetelo schiacciando la palla e gettatelo via.
10) Lavate gli attrezzi impiegati, in quanto il cemento rapido, indurendosi, forma incrostazioni molto difficili da togliere.
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Tipi di malte e utilizzi
Le malte non sono tutte uguali: variando la composizione si potranno ottenere dei preparati adatti a lavori e interventi diversificati. La prima grande distinzione è tra due gruppi: da una parte troviamo le malte con legante aereo, dall'altra quelle con legante idraulico.
La calce aerea permette l'indurimento per carbonizzazione; con l'esposizione all'aria aperta, la malta indurisce grazie al naturale processo di disidratazione che si innesca. Invece, la calce idraulica è realizzata con componenti che favoriscono la presa sott'acqua: questo fatto contribuisce alla migliore e più solida presa della malta.
A fare la differenza, nella qualità della malta, non possono che essere anche i due elementi base della sua realizzazione, ovvero l'acqua e la sabbia. Non tutta l'acqua è uguale, così come non tutta la sabbia è ideale per la realizzazione delle malte. L'acqua deve avere caratteristiche di dolcezza e limpidezza, contenendo la minore quantità possibile di sali ed elementi in grado di svolgere un'azione aggressiva ed erosiva, che andrebbe ad intaccare la qualità e la tenuta della malta nel tempo.
La sabbia, invece, deve presentare grani di sufficiente dimensione e resistenti, che non siano gessosi e che non lascino tracce di sporco se sfregati: questo per evitare che durante i lavori con la malta il materiale possa sporcare eccessivamente le pareti e le aree circostanti la zona sulla quale intervenire.
Le proporzioni degli ingredienti da utilizzare per la realizzazione della malta variano anche in base al tipo di intervento da realizzare: la malta viene utilizzata come legante per la realizzazione di interventi edili, per fissare tra loro blocchi di cemento oppure di mattoni. Nel primo caso, la malta dovrà essere molto resistente e molto compatta, mentre nel secondo dovrà essere meno collosa e aderire meglio alla superficie irregolare del mattone.
Invece, se con la malta si vuole creare una soletta sul cemento, la composizione si arricchirà maggiormente di questo materiale, per poterne garantire ottima tenuta e caratteristiche simili. Gli interventi più comuni e per i quali è più probabile che sorga la necessità di usare la malta, ad ogni modo, sono quelli di piccola portata, per la riparazione di intonaci o superfici esterne.
In questi casi solitamente si interviene con un composto chiamato malta bastarda, caratterizzato dalla presenza di calce che conferisce una elevata collosità al materiale. Questa caratteristica è fondamentale per garantire che il prodotto possa mantenersi sulla parete anche durante la fase di posa in opera, su superfici verticali, senza cadere e senza perdere presa a causa della forza di gravità.
Per conferire alla malta bastarda maggiore resistenza si dovranno aumentare anche le percentuali di cemento: questa operazione si rivela utile soprattutto nel caso della malta da utilizzare per rinforzare o riparare dei muretti o dei giunti tra pietre e mattoni, garantendo stabilità alla struttura.