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Il periodo delle vacanze favorisce la conoscenza di luoghi urbani di diversa costituzione caratterizzati da elementi architettonici che ne mettono in risalto la differenza tra loro.
Un elemento architettonico molto frequente in Italia è il portico, una sorta di galleria traforata aperta maggiormente verso l'esterno, generalmente situato al piano terra di una costruzione in cui vengono racchiuse principalmente le funzioni decorative e di riparo della parte interna dell'edificio.
La tipologia di edificio con portico è presente sia nelle grandi opere architettoniche che nelle costruzioni dell'architettura minore, con significati e necessità differenti, ma con la caratteristica comune di realizzare uno spazio semi aperto prospettante su un giardino una piazza una corte ecc.
Nel tempo, lo spazio del porticato è stato utilizzato per intrattenersi al coperto, per svolgere attività di vendita e rappresentazioni diverse e per innumerevoli manifestazioni caratteristiche del luogo geografico in cui la costruzione sorgeva.
In tempi moderni in cui gli spazi abitativi risultano sempre più risicati a causa della grossa incidenza dei costi del suolo edificatorio, si cerca in ogni modo di recuperare nell'ambito della costruzione esistente, ulteriori spazi per assolvere alle necessità sopraggiunte.
Al fine di recuperare spazi abitabili, ogni parte della casa viene riprogettata, per cui sottotetti, seminterrati ecc. diventano spazi suscettibili di trasformazione.
Le leggi attuali come ad esempio il Piano Casa, consentono il recupero di volumetrie entro determinati parametri, al fine di trasformare in abitativi gli spazi pertinenziali con determinate differenze tra gli edifici recenti e quelli più classici nel rispetto delle norme edilizie specifiche per ogni territorio.
Le differenze citate dal punto di vista delle norme da rispettare determinano la scelta del tipo di materiale e delle modalità d'intervento caso per caso.
La chiusura di un portico ad esempio rappresenta un tema particolare per il progettista a causa delle diverse implicazioni di ordine giuridico ed estetico che tale trasformazione comporta.
Infatti in molti casi, la chiusura di un portico con un paramento murario, può negare completamente l'identità architettonica ad una costruzione rendendola sì più capiente dal punto di vista volumetrico ma sicuramente più banale dal punto di vista architettonico stravolgendone la tipologia originale.
Preso atto di ciò, per la trasformazione di un porticato, occorre prendere in considerazione la possibilità di impiegare sistemi di chiusura perimetrali che assolvano contemporaneamente alla funzione di compartimentazione, senza negare la presenza del segno architettonico caratteristico della costruzione interessata.
Il materiale che più di ogni altro consente di chiudere un volume lasciandone contemporaneamente a vista i caratteri stilistici, è sicuramente il vetro.
Attraverso l'impiego di particolari lastre in vetro, è possibile chiudere vani anche di grandi dimensioni, senza bisogno di altro materiale oltre quello occorrente per la realizzazione dei telai e controtelai necessari a mantenere in maniera stabile e sicura la parte in vetro.
La riuscita dell'intervento di chiusura di un porticato mediante vetro e profili in metallo, dipende molto dal modo in cui si riesce a ridurre al minimo la presenza dei profili metallici in prospetto, senza ovviamente andare a discapito della stabilità dell'intervento.
Quando l'architettura dell'abitazione sulla quale occorre intervenire non è di particolare pregio, la scelta del tipo di infisso per realizzare la chiusura del portico, non si rivela particolarmente difficile in quanto sul mercato esistono diversi prodotti molto validi ed affidabili.
La cosa diventa più impegnativa, quando il porticato da chiudere appartiene ad una dimora di particolare pregio architettonico, in cui è necessario salvaguardare al massimo sia l'integrità della parte muraria, che l'aspetto estetico finale.
In questo caso è necessario impiegare profili molto esili ma nello stesso tempo molto resistenti che oltre a garantire la stabilità della chiusura, garantiscano anche una buona tenuta dal punto di vista termico.
Aziende come Metra Spa, Internorm e Spi Spa producono diversi profili che si differenziano tra loro per una serie di particolarità che li rendono validi e risolutivi del problema.
In particolare i profili EBE 65 e 85 a taglio termico dell'azienda SECCO Sistemi Spa, caratterizzati da un particolare sistema di assemblaggio, oltre che da materiali di ottima resistenza meccanica, risultano una ottima soluzione per risolvere le problematiche descritte.
Grazie alla resistenza dei profili citati, è possibile creare alle spalle della parte muraria di un portico costituita da colonne e pilastri, una struttura di supporto della parte trasparente, completamente indipendente, ancorandola semplicemente in pochi tratti senza manomettere la struttura muraria esistente.
La possibilità di poter disporre di materiali come l'acciaio Cor-Ten prodotto dalla ditta Secco, offre al progettista l'opportunità di impiegare il profilo citato, in tutti quei casi in cui occorre abbinare cromatismi moderni con materiali antichi come pietre mattoni ecc.
I profili citati Ebe 65 e EBE 85 presentano inoltre diversi vantaggi dal punto di vista pratico, infatti grazie al loro particolare assemblaggio, oltre a garantire alti valori dal punto di vista della resistenza strutturale, sono capaci di garantire altresì un isolamento termico continuo lungo tutto il perimetro dell'infisso, senza presentare punti di interruzione.
Questo ultimo particolare si rivela molto importante, in quei luoghi dove le condizioni climatiche sottopongono gli ambienti esterni ed interni a forti escursioni termiche.
Il progettista ha inoltre la possibilità di creare particolari infissi abbinando i diversi materiali disponibili che la ditta Secco offre come l'acciaio inox o zincato o l'acciaio Cor-Ten, la lega di ottone 0T67 ecc.
Le caratteristiche sopradescritte, unitamente alla garanzia di lunga durata e bassi costi di manutenzione dichiarata dall'azienda produttrice, la possibilità di creare su sagoma prodotta dal cliente forme particolari mantenendo comunque sempre dei tempi di lavorazione contenuti, rende l'adozione dei profili descritti, particolarmente conveniente.
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