Questo sito utilizza cookie tecnici per annunci non profilati sulla tua esperienza di navigazione e cookie di terze parti per mostrarti invece annunci personalizzati in linea con le tue preferenze di navigazione. Per conoscere quali annunci di terze parti sono visibili sulle nostre pagine leggi l'informativa. Per negare il consenso dei soli cookie relativi alla profilazione clicca qui. Puoi invece acconsentire all'utilizzo dei cookie personalizzati accettando questa informativa. |
ACCETTA |
Per poter isolare un edificio è molto importante eliminare i ponti termici, ossia quegli elementi di continuità presenti nelle strutture edilizie, che mettono in contatto le superfici esterne con quelle interne.
Tali elementi, mettendo appunto in contatto due superfici con differente termicità, sono responsabili di diversi danni sia alla igienicità e consistenza delle pareti interne, sia alla salubrità degli ambienti in cui si manifestano.
Le manifestazioni conseguenti alla presenza di tali ponti termici sono diverse, in relazione al periodo dell'anno in cui si osservano.
Infatti, in inverno, i ponti termici estraggono calore dalle superfici interne, creando condensa e conseguente manifestazione di muffa e funghi.
In estate avviene il contrario: il calore penetra con conseguente riscaldamento dell'unità abitativa.
I ponti termici sono differenti e dipendono da molteplici fattori, tra questi vanno considerati i fattori legati alla geometria e alla struttura di un edifici, come i pilastri d'angolo, travi di bordo, sbalzi, solette continue, ovvero elementi costituiti da materiali con diversa termicità rispetto a quella delle pareti perimetrali che rivestono la struttura dell'edificio.
Oltre ai ponti termici sopradescritti, rivestono particolare importanza quelli derivanti da difetti di costruzione o di posa in opera di parti accessorie a quelle strutturali.
L'elenco delle criticità derivanti dai difetti di costruzione o dall'inserimento di parti accessorie, purtroppo è molto vasto. A titolo di esempio possiamo citare l'inserimento di canne fumarie nella parete, chiusura di vani con materiali inadeguati, riduzione di spessore delle pareti perimetrali, per consentire l'inserimento di impianti.
Una difetto di costruzione fondamentale e ancora oggi ricorrente, è rappresentato dal mancato isolamento delle parti strutturali, specialmente quelle realizzate in calcestruzzo armato.
Queste parti, ancora oggi restano senza un adeguato isolamento, rimandando tale compito in seguito, magari cercando di isolare dall'interno le pareti interessate da fenomeni di condensa e conseguente comparsa di muffe e altri fattori di degrado.
In presenza dei suddetti fenomeni, la prima cosa che comunemente si cerca di fare è rappresentata dalla rimozione della antiestetica macchia scura (muffa), illudendosi così di aver risolto il problema.
Ma occorre ricordare che la comparsa della muffa non rappresenta la causa del fenomeno bensì la conseguenza.
Appare quindi evidente come prima di intervenire per effettuare la correzione dei ponti termici, sia necessario indagare per localizzarlo in maniera precisa.
In alcuni casi, tale localizzazione è piuttosto semplice.
Altre volte è invece necessario ricorrere all'impiego di moderne tecniche di rilevamento, non invasive, come ad esempio l'uso di una termocamera.
Mediante l'impiego della termocamera a infrarossi, è possibile rilevare e verificare la trasmittanza degli elementi strutturali.
Dalle immagini prodotte dalla termocamera si notano delle aree colorate più luminose in corrispondenza dei punti di dispersione del calore.
Inoltre, è anche possibile misurare la temperatura delle superfici in questione.
Una volta identificati i punti in cui sono presenti i ponti termici, sarà possibile progettare l'intervento più adatto per eliminarli.
Il principio fondamentale alla base di ogni intervento consiste nel coibentare in maniera perfetta le parti sporgenti di un edificio, quali balconi in calcestruzzo, pilastri di congiunzione in cemento armato o travi in generale.
Oltre a quanto citato occorre evitare in qualsiasi modo l'interruzione dell'isolamento. Tale condizione si innesca ogni qualvolta si creano situazioni di interruzione dell'isolante inserendo in esso corpi con termicità inadeguate.
A tal fine è bene controllare mediante la termocamera, che la temperatura interna in tutto l'edificio sia al di sopra di quella di rugiada, cosa che in presenza dei ponti termici si abbassa anche notevolmente.
I principali interventi per eliminare tali situazioni, sono rappresentati dalla realizzazione di cappotti termici esterni e interni, oltre che dalla corretta posa di infissi esterni.
Quando non è possibile isolare dall'esterno, si può effettuare un buon isolamento anche dall'interno, con il metodo fai da te, utilizzando prodotti diversi come pannelli isolanti di diverso tipo e spessore, vernici termiche e apparecchiature capaci di effettuare ricambi d'aria adeguati alla volumetria dell'ambiente da trattare.
A dimostrazione di quanto sopra descritto, illustro di seguito un intervento di eliminazione dei ponti termici in un ambiente domestico, impiegando materiali di facile reperimento e senza spendere grosse cifre.
L'ambiente in questione, è rappresentato da una zona pranzo con annessa cucina, sita all'interno di una costruzione realizzata nel 1995, costituita da una struttura in calcestruzzo armato e da tamponamenti in termoblocchi di laterizio.
In seguito a sopralluogo ho rilevato delle superfici contaminate da muffe, in corrispondenza dell'intersezione tra solaio e parete perimetrale e in corrispondenza dell'attacco tra gli infissi esterni al soprastante solaio.
In questo caso, ho ritenuto superfluo l'impiego della termocamera, in quanto ho potuto facilmente individuare le cause di tali inconvenienti.
Infatti, le macchie perimetrali sono apparse imputabili alla presenza di una trave di bordo in calcestruzzo armato, non adeguatamente isolata, mentre per quanto riguarda le parti sopra gli infissi esterni, ho rilevato un difetto di posa degli stessi, consistente nella mancata interruzione della soletta soprastante ai fini dell'isolamento termico.
Preso atto dell'area limitata interessata dai fenomeni di condensa, ho predisposto un intervento consistente nell'isolamento dei succieli del vano infissi, impiegando del Depron dello spessore di 9 mm, mentre per le efflorescenze lungo le intersezioni tra soffitto e pareti perimetrali, ho previsto l'isolamento della parte di parete in corrispondenza della trave in calcestruzzo armato.
La parte di solaio confinante con tale trave è stata trattata con una pittura coprente antimuffa e termoisolante.
In entrambi i casi la procedura prevista per l'applicazione dei prodotti consiste nel trattare le muffe esistenti con prodotti antimuffa e successivamente riparare le superfici danneggiate in cui sono presenti crepe, buchi e simili, con stucchi di riempimento.
Dopo aver eliminato dalle superfici decontaminate ogni traccia di polvere, occorrerà applicare una mano di fondo su tutta la superficie da isolare.
In seguito, servendosi di apposita spatola dentata, verrà applicato il collante sulla parete. A tal proposito, vorrei ricordare che il collante da impiegare non può essere uno qualsiasi, ma quello specifico per il Depron ossia il Glutolin.Hs
A questo punto sarà possibile applicare il pannello isolante Depron con il retro contrassegnato (riportante la scritta Depron) sull‘adesivo ancora bagnato e successivamente farlo aderire passandoci sopra un rullo di gomma, al fine di far fuoriuscire eventuali bolle d‘aria.
In seguito lo si lascerà asciugare per 24/48 ore in relazione al periodo stagionale in cui si effettuano i lavori.
Dopo aver riempito le fughe e levigata la superficie, occorre applicare una passata di rullo per applicarci il Glutalin HS, diluito con il 20% di acqua, ad asciugatura completata, si potrà applicare la finitura a piacimento.
Nel caso in esame sono state effettuate due mani di rasante, e successivamente è stata applicata una pittura termica capace di aumentare di almeno 3°C la temperatura della parete trattata.
La fascia posta sul solaio a confine con la trave trattata è stata sanificata e rifinita con pittura termica antimuffa.
L'area sottostante l'intervento verrà protetta con teli impermeabili al fine di raccogliere i residui di spore che dovessero cadere in seguito alla sanificazione superficiale.
Ricordo che dovendo eseguire il lavoro in modalità fai da te, è necessario impiegare una mascherina, oltre ad occhiali protettivi e tuta leggera usa e getta, al fine di evitare di contaminare con le spore gli abiti in uso.
L'intervento di isolamento così proposto non comporta grosse spese: con 5 euro al mt è possibile acquistare il Depron, mentre 8 kg di collante Glutalin Hs si acquistano con 21 euro circa, incidendo per circa 3,5 euro al mq, comprendendo anche la parte diluita con acqua al 20%.
|
CONSIGLIATO
![]() Tuta sicurezza usa e getta
Tuta di categoria I progettata per una protezione leggera contro liquidi e polveri non pericolosi...
|
Infine, per migliorare le condizioni di salubrità ambientale, si è pensato di sostituire la cappa filtrante con una aspirante provvista di aspiratore, capace di effettuare i giusti ricambi d'aria all'intera volumetria della zona pranzo cucina.
|
||
Notizie che trattano Ponti termici: come eliminarli che potrebbero interessarti
|
Superbonus per ambienti non riscaldati eliminando i ponti termiciDetrazioni e agevolazioni fiscali - Per l'Agenzia delle Entrate spetta il Superbonus per le spese degli interventi di isolamento esterno per ambienti non riscaldati se si eliminano i ponti termici |
Stop ai ponti termici con gli ancoraggi per cappotti termiciIsolamento termico - I ponti termici sono quei punti strutturali degli edifici in cui si verificano delle condizioni termiche significativamente diverse da quelle delle aree circostanti. |
Come eliminare i ponti termiciIsolamento termico - Esistono alcuni interventi mirati che permettono di rimediare ai ponti termici e alla dispersione di calore attraverso zone specifiche di un edificio esistente. |
Connettori a taglio termico tra balcone e solettaIsolamento termico - I connettori a taglio termico servono ad evitare la formazione di ponti termici tra il balcone e la soletta dell'edificio. |
Come isolare termicamente un balconeIsolamento termico - Gli aggetti dei balconi costituiscono un potenziale ponte termico per l'edificio: vediamo quali sistemi utilizzare per isolarli al meglio, risparmiando energia. |
Novità per l'isolamento a cappotto termicoIsolamento termico - Le aziende sono alla continua ricerca di nuove soluzioni per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, oggi di primaria importanza. |
Pericolo muffa da umidità di condensaRisanamento umidità - Le nuove abitazioni o quelle con recente ristrutturazione sono sempre più iperisolati, da qui la controindicazione è che questa eccessiva impermeabilità comporta la formazione di muffe. |
Isolamento termico adeguato per una villettaIsolamento termico - Il problema dell'isolamento termico di un edificio deve essere affrontato, dal punto di vista progettuale, in maniera differente a seconda della localizzazione. |
Soluzioni per ponti termici con davanzali coibentatiIsolamento termico - Il davanzale in marmo passante è frequente causa di ponti termici, che si risolvono suddividendo l'elemento in fase di costruzione e utilizzando dell'isolante. |
Domanda molto semplice e veloce.Spero che qualcuno possa aiutarmi non sapendone proprio come venirne capo.Praticamente dovrei conoscere lo spessore dell'isolante del cappotto... |
Buonasera a tutti, ho acquistato casa e sto impazzendo.Il vecchio proprietario ha fatto fare un tetto in legno nella zona notte, ma il tetto ha una pendenza minima. Su 6 metri di... |
Salve a tutti!Sono in procinto di coibentare il sottotetto di una baita di montagna ma, essendo il tetto in lamiera, volevo essere sicuro di isolarlo al meglio (ovviamente senza... |
Ciao ragazzi, a giorni dovrebbe venire una ditta a vedere per fare il cappotto esterno su una parete(nord) di 60mq secondo voi quanto si aggira il prezzo del cappotto?Poi altra... |
Ciao a tutti.Ho il problema dell' aria secca nel primo piano ossia nelle camere.Ho ristrutturato una casa vecchia in sassi, praticamente sono rimasti solo i muri perimetrali per... |