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Gli sfratti per morosità sono un fenomeno piuttosto preoccupante sia nei grandi centri urbani che nelle piccole città. Secondo i dati del Ministero degli Interni, in Italia nel 2018 sono state emesse 56.140 sentenze di sfratto, di cui 49.290 per morosità. Anche se si accerta una leggera flessione rispetto al 2017 (-6,17%), il dato resta comunque allarmante.
Affittare casa è sempre un rischio. In un clima di incertezza economica, dove i posti di lavoro sono a volte precari, basta una spesa imprevista per mettere in difficoltà l'inquilino.
La crisi economica che ha colpito l'Italia negli ultimi anni ha avuto forti ripercussioni sulla casa e sugli affitti.Come porre rimedio a questa eventualità?
Quali sono le tutele a favore di chi dispone di una seconda casa da mettere in affitto?
L'assicurazione sull'affitto può costituire un valido strumento a disposizione dei proprietari di immobili che stipulano un contratto di locazione, per far fronte ai casi di insolvenza da parte degli inquilini. In questo articolo spiegheremo in cosa consiste la polizza affitto casa e come funziona.
A scanso di equivoci è bene precisare che l'assicurazione per la morosità dell'inquilino riguarda esclusivamente immobili adibiti ad uso abitativo. Restano fuori da questa soluzione le locazioni commerciali.
Affitti più sicuri con la polizza assicurativa affitto casa.
Per fronteggiare le difficoltà cui vanno incontro gli inquilini nel rispettare i termini di pagamento dei canoni di locazione, le Compagnie assicurative hanno ideato degli strumenti di protezione a favore dei proprietari di immobili locati.
Si tratta di una sorta di salvagente a disposizione dei locatari che si trovano a dover spesso affrontare procedimenti giudiziari lenti e talvolta infruttuosi.
Siamo in presenza di un valido strumento alternativo al deposito cauzionale.
Quest'ultimo consiste in una somma di denaro che solitamente l'inquilino deve versare al proprietario all'atto della stipulazione del contratto. La cauzione, nelle locazioni ad uso abitativo, non può superare le tre mensilità ed è posta a garanzia dell'adempimento di tutti gli obblighi a carico dell'inquilino. Spesso però la cifra non basta a far fronte agli inadempimenti degli inquilini e, complice una situazione di difficoltà economica, è sempre più difficile per i proprietari recuperare quanto dovuto.
Per i proprietari di immobili che non vogliono rinunciare al mercato delle locazioni, nonostante i molteplici rischi cui si può andare incontro, non resta che adottare delle soluzioni alternative, come le assicurazioni contro il rischio di morosità. Investendo una somma di denaro, il proprietario dell'immobile potrà munirsi di polizza assicurativa che lo protegga nel caso in cui non riesca a riscuote il canone dal proprio inquilino.
La Società di assicurazione indennizzerà il proprietario dell'immobile per il corrispettivo della locazione non corrisposto, gli eventuali oneri accessori e per i danni arrecati all'immobile, qualora ve ne siano. Condizione per attivare la polizza e ricevere l'indennizzo è che il proprietario abbia avviato le necessarie azioni di recupero del credito.
Una volta corrisposto il risarcimento all'assicurato, la Compagnia di assicurazioni si rivarrà sull'inquilino inadempiente.
La polizza assicurativa affitto casa viene solitamente sottoscritta dal padrone di casa locatore con la Compagnia di assicurazioni. Essa copre:
Quando si stipula una polizza affitto casa è bene fare attenzione ad alcuni aspetti che devono essere esaminati con attenzione. Innanzitutto, la presenza di un limite massimo di risarcibilità ovvero il numero massimo di mensilità che verranno corrisposte dalla compagnia.
In secondo luogo la congruità del premio da pagare, in ragione del contenuto delle garanzie offerte dalla Compagnia di assicurazione. Il premio che il locatore deve corrispondere periodicamente deve essere sempre adeguato alle prestazioni della Compagnia.
Da verificare, inoltre, se l'indennizzo comprende o meno eventuali danni subiti dall'immobile e le spese di assistenza legale.
Ecco dunque che il procedimento di sfratto non è l'unico rimedio possibile di fronte all'incapacità dell'inquilino di far fronte ai propri doveri; questo soprattutto nei casi in cui il ritardo o il mancato pagamento abbia a oggetto somme particolarmente ingenti.
Tenuto conto dei tempi lunghi per ottenere giustizia e rientrare in possesso di casa e denaro, la presenza di una polizza assicurativa è una importante tutela che permette di dormire sonni più tranquilli.
Da precisare che la polizza assicurativa può essere sottoscritta anche dall'inquilino, su richiesta del proprietario. In caso di stipula della polizza a favore del padrone di casa, l'inquilino talvolta può riuscire a ottenere uno sconto sul canone d'affitto.
Per quanto riguarda i costi da sostenere segnaliamo che il proprietario dell'immobile sarà tenuto a versare un premio alla Compagnia di assicurazione che solitamente non è così irrisorio.
Il prezzo varia a seconda della Compagnia e generalmente oscilla tra l'1,4% e il 2,5% del canone annuo.
La misura del premio, nonché la tipologia di rischio assicurato, le franchigie e le garanzie offerte dipendono dalle condizioni contrattuali proposte dalle varie Compagnie, la cui lettura attenta è caldamente consigliata. Poiché si tratta di modelli contrattuali unilateralmente predisposti è bene fare attenzione alle diverse clausole in essi contenute.
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