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Al fine di rispettare il principio Dnsh (Do no significant harm) in ambito di Pnrr sono state pubblicate dal Mef delle nuove check list.
Ma cerchiamo di fare un po' di chiarezza al fine di capire quello che sarà il futuro delle caldaie a gas.
Il primo aspetto da evidenziare è che gli interventi finanziati dal Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza) devono rispettare il principio del Dnsh, ovvero non devono comportare alcun danno all'ambiente.
Quali saranno gli effetti sulle misure che prevedono nuove costruzioni di edifici e ristrutturazioni o riqualificazioni di immobili residenziali e non?
Su Italiadomani, il sito dedicato al Pnrr viene affrontato il problema del finanziamento delle caldaie a gas. Gli impianti per essere considerati ammissibili sotto il profilo del Dnsh devono possedere requisiti specifici.
Se partiamo dal presupposto che le caldaie a gas si trovano praticamente in quasi tutte le abitazioni è evidente come il problema sia particolarmente rilevante.
Su Italia Domani sono state pubblicate due checklist che i soggetti competenti sono tenuti a compilare nel caso di misure riguardanti la costruzione di edifici e le ristrutturazioni di immobili residenziali e non che prevedano l'esclusione delle caldaie a gas.
Si tratta di liste di controllo che vengono associate a delle schede tecniche contenute nella Guida operativa concernente il rispetto dei principi Dnsh.
Quando devono essere utilizzate tali check list?
Sarà necessario utilizzare le liste di controllo:
È chiaro che vista la situazione si punta alla commercializzazione di nuovi prodotti dotati di alta efficienza energetica in linea con quanto richiesto dall'Unione Europea.
Nella maggior parte degli edifici al fine di riscaldare i locali si fa uso di caldaie a gas che sfruttano carboni fossili. Tali fonti comportano sempre più emissioni di CO2 dannose per l'ambiente e costi sempre più elevati.
Le normative europee, a seguito delle numerose problematiche connesse, hanno imposto l'adozione di misure alternative.
Si fa riferimento al Regolamento Ue 241/2021, in base al quale, tutte le misure di investimento finanziate dal Pnrr devono essere conformi al principio del Dnsh.
Qualora l'esclusione delle caldaie a gas non sia possibile occorre accertare la conformità delle stesse alla Direttiva Ecodesign 2009/125/CE e ai relativi Regolamenti della Commissione, come il Regolamento della Commissione N°813/2013 e la Direttiva sull'Etichettatura dei prodotti energetici 2010/30/UE.
Le pubbliche amministrazioni coinvolte in caso di interventi edilizi dovranno garantire che ciascuna misura non determini un danno significativo all'ambiente in conformità agli obiettivi fissati.
In quelli che sono i più rilevanti atti programmatici e attuativi dovranno essere riportati i requisiti e i criteri specifici affinché non ci siano compromissioni dell'ambiente.
Sono necessarie avvertenze e monitoraggi bene precisi che devono essere contenuti negli atti di programmazione, nel collaudo e nel certificato che attesta la regolare esecuzione degli interventi.
Le Pubbliche amministrazioni sono tenute pertanto, in modo esplicito, a rendere noti i criteri che consentono il rispetto del Dnsh nei decreti di finanziamento e nei documenti tecnici di gara, con previsione di sospensione automatica dei pagamenti e la revoca del procedimento.
In conclusione la caldaia a gas non può essere installata se ne sia espressamente vietato, in maniera assoluta, il finanziamento e nei casi in cui la loro non ammissibilità si possa desumere dalla lista di esclusione.
Viceversa, quando non vi sia esclusione esplicita del finanziamento e quando la non ammissibilità non sia prevista in base ad una lista di esclusione in linea con il Dnsh, solo in tal caso saranno ammesse. A quali condizioni?
Sarà sempre necessario, anche per gli impianti non tassativamente esclusi, garantire il rispetto dei requisiti e i principi Dnsh al fine di assicurare la conformità alle normative comunitarie di etichettatura energetica.
Il requisito del Dnsh implica che gli interventi ammessi dal Pnrr del nostro paese non determini alcun danno ecologico e ambientale
Il requisito del DNSH prevede che gli interventi previsti dai PNRR nazionali non arrechino nessun danno significativo all'ambiente.
L'interesse dell'Unione Europea nella tutela dell'ambiente è particolarmente marcato e pertanto anche per il nostro Paese è necessario adottate tutte le misure opportune per adeguarsi.
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