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Nell'ambito delle iniziative finalizzate a sbloccare il mercato immobiliare e a rilanciare il tema dell'accesso all'abitazione privata, è stato siglato il 20 novembre 2013 un accordo tra Cassa Depositi e Prestiti e ABI (Associazione Banche Italiane) che ha sbloccato i fondi per finanziare muti per l'acquisto e la ristrutturazione di immobili residenziali.
In base a questo accordo la CdP ha stanziato 5 miliardi, dei quali 2 saranno destinati all'erogazione di mutui agevolati, mentre gli altri 3 miliardi saranno destinati all'acquisto di obbligazioni bancarie garantite o altri titoli, sempre aventi come oggetto mutui residenziali.
Si tratta di quello che è stato denominato Plafond Casa, grazie al quale ogni istituto di credito potrà disporre fino a 150 milioni di euro, in base alle richieste che avrà per questi mutui.
Da oggi, 5 marzo, l'iniziativa entra nel vivo ed è possibile fare domanda, presso le banche convenzionate, per accedere ai mutui agevolati per acquisto e ristrutturazione casa.
Per ora hanno aderito le seguenti 20 banche: Banca Agricola Popolare di Ragusa, Banca Carige, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Banca Popolare di Sondrio, Banca Popolare di Vicenza, Banco di Credito P. Azzoaglio, Banco di Credito Popolare, Banco Popolare, Binter - Banca Interregionale, Bnl-Bnp Paribas, Cariparma – Credit Agricole, Cassa di Risparmio di Ravenna, Credito Valtellinese, Extrabanca, IntesaSanpaolo, Iccrea Banca, Ubibanca, Unicredit.
L'accordo è stato salutato positivamente dall'Ance, l'associazione nazionale dei costruttori, nella persona del suo presidente Paolo Buzzetti, il quale ha però auspicato che questo provvedimento vada ad affiancarsi ad ulteriori misure che riguardino il settore della casa, come una revisione della sua tassazione, del mercato degli affitti e un'incentivazione del Social Housing di concerto con i comuni.
La Convenzione firmata dai due contraenti contiene le linee guida con le caratteristiche dei mutui che potranno accedere al Plafond e i requisiti dei soggetti coinvolti.
L'ABI ha precisato che il mutuo agevolato previsto dal Plafond Casa può essere erogato anche per immobili che non abbiano la caratteristica di prima casa, anche se la priorità verrà data alle abitazioni principali.
I mutui che possono essere richiesti con questa agevolazione, possono essere a tasso fisso o variabile, destinati all'acquisto o alla ristrutturazione di una casa, o cumulabili per entrambe le cose.
Tutti devono però contenere uno sconto, rispetto alle condizioni abituali proposte dalle banche, che deve essere indicato esplicitamente, esprimendolo, ad esempio, come una riduzione percentuale rispetto ad un prodotto analogo offerto dallo stesso istituto a condizioni non agevolate.
A tal proposito è previsto un meccanismo di controllo che vigili affinché il minor costo per le banche arrivi effettivamente alle famiglie.
Il finanziamento potrà coprire fino al 100% dell'importo necessario per acquistare o ristrutturare.
Questi sono gli importi massimi che possono essere finanziati:
- 250.000 euro per l'acquisto di abitazioni, preferibilmente in classe energetica A, B o C;
- 100.000 euro per la ristrutturazione che preveda interventi di riqualificazione energetica;
- 350.000 euro per i mutui misti che comprendano acquisto e ristrutturazione.
I mutui avranno una durata di 10 anni nel caso delle ristrutturazioni, e di 20 o 30 anni nel caso di acquisto di immobili residenziali.
Il prestito potrà riguardare sia l'abitazione principale, che un immobile che non abbia i requisiti di prima casa.
Per quanto riguarda, invece, gli interventi di riqualificazione, la Convenzione non indica dei parametri limite da rispettare, ma semplicemente che si abbia un miglioramento dell'efficienza energetica.
La priorità per accedere ai mutui (in termini di data in cui potranno essere stipulati) vedrà accordata a quelle che sono considerate le fasce più deboli nei confronti dell'accesso alla casa, costituite dalle giovani coppie, anche non sposate e dello stesso sesso, o dalle famiglie numerose o con un componente disabile.
I requisiti da rispettare per le giovani coppie saranno quello di aver composto il nucleo familiare da almeno 2 anni (a tal proposito sarà sufficiente un'autocertificazione per attestarlo), e di avere un'età non superiore ai 35 anni per uno dei componenti la coppia e ai 40 anni per l'altro componente.
Nella Convenzione non è specificato che i componenti della coppia debbano essere dello stesso sesso, di conseguenza si può leggere un'apertura anche alle coppie omosessuali.
Per quanto riguarda i nuclei familiari, essi per essere definiti numerosi, dovranno avere almeno 3 figli, mentre nel caso della presenza di un soggetto disabile, la sua invalidità fisica, psichica o sensoriale, dovrà rispettare i criteri definiti dalla legge 194/1992.
Il Plafond Casa si va ad affiancare ad altri stanziamenti del Governo previsti per gli anni 2014 e 2015 per altri fondi:
- 20 milioni di euro sono stanziati per il Fondo per l'accesso ai mutui casa per coppie under 35, nuclei monogenitoriali e lavoratori precari;
- il Fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa, istituito con la legge finanziaria pe ril 2008 viene incrementato di altri 40 milioni;
- altri 100 milioni di euro sono destinati al Fondo nazionale per l'accesso alle abitazioni in locazione;
- 40 milioni di euro sono destinati al Fondo a sostegno degli inquilini morosi incolpevoli.
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