La pietra della Lessinia o pietra di Prun, un materiale versatile e resistente
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La pietra della Lessinia, antico materiale da costruzione veneto
L'estrazione della pietra della Lessinia, nota anche come pietra di Prun, risale alla Protostoria intorno all'età del ferro. La Lessinia è una zona delle Prealpi situata per la maggior parte nella provincia di Verona e parzialmente in quelle di Vicenza e di Trento.
Questa pietra ebbe una larghissima diffusione nella costruzione dei villaggi fortificati sulle alture e nella costruzione delle case di tipo retico. Offuscata sul piano commerciale per un lungo periodo, a causa dello sfruttamento intensivo delle cave della Valpolicella, dal Trecento fino all'età moderna il mercato torna a essere in crescita.
Nel centro storico di Verona si rinvengono tuttora numerose costruzioni in cui è riconoscibile un utilizzo diffuso di pietra della Lessinia in lastre di varie dimensioni; un esempio è la pavimentazione di Piazza delle Erbe.
Nelle strutture civili di carattere rustico la pietra grezza di Prun, appena spazzolata, trova la sua collocazione naturale. Utilizzata sia per gli interni che per gli esterni, i vari livelli di finitura consentono un ampio utilizzo della pietra anche in contesti architettonici più sofisticati.
Il Consorzio Tutela Pietra della Lessinia riunisce 28 aziende specializzate nella lavorazione e nel commercio della pietra di Prun, con la possibilità di avere un contatto diretto con la realtà estrattiva e con la possibilità di scegliere un prodotto finito dalle caratteristiche uniche e personalizzabili.
La pietra di Prun come soluzione progettuale
La pietra di Prun, dal colore bianco o roseo, è da sempre apprezzata per la sua resistenza al gelo e alla compressione. Diversi sono i tipi di lavorazione a cui può essere sottoposta: a macchina o a mano, a punta grossa, a bocciarda, a taglio di sega, con levigatura, rullatura, spaccatura facciavista.
Per la sua versatilità d'impiego e di lavorazione, già dai tempi dei Romani la pietra della Lessinia venne adoperata per diversi usi, dalla costruzione di marciapiedi, architravi, colonne, alle fontane e opere di carattere monumentale.
In epoca romanica venne utilizzata per opere di rilevanza architettonica, come la Basilica di San Marco a Venezia, la Basilica di S. Zeno Maggiore a Verona e il Battistero di Parma.
Più recentemente anche gli architetti Carlo Scarpa e Mario Botta hanno considerato la pietra di Prun come elemento fondamentale per dare carattere alle loro opere.
Attualmente le lastre in pietra per esterni e interni rappresentano una interessante soluzione per numerose scelte progettuali.
La pietra della Lessinia a lastre di varie dimensioni
La pietra della Lessinia è una pietra calcarea che in cava si presenta sotto forma di strati orizzontali che variano in spessore dai 4 ai 40 cm, la cui crosta si presenta nei colori rosso vivo, rosato e bianco o bianco-verde.
Gli strati fino a 10 cm di spessore vengono adoperati per pavimentazioni di giardini, marciapiedi, squadrati a spacco naturale o graffiati.
Di notevole bellezza estetica, la pietra bianca della Lessinia, opportunamente lavorata, viene adoperata nell'ambiente rustico o negli spazi esterni e giardini, nella costruzione di fioriere, panche, tavoli rustici e lavorati, camini e pozzi.
Gli strati di maggior spessore vengono lavorati tipo marmo, ottenendo risultati di pregio per contorni e davanzali di finestre e porte, con la possibilità di ottenere spessori dai 4 a 20 cm con costi notevolmente inferiori rispetto ad altri materiali marmorei.
L'azienda Guardini pietre offre prodotti sui quali viene garantito un controllo totale, a partire dall'estrazione della materia prima fino alla cura del particolare di finitura.
Grazie alla moderna tecnologia di lavorazione, la pietra della Lessinia può essere levigata, lucidata o zigrinata con coste lavorate a bocciardate, scapezzate o spuntate.
Il materiale è molto apprezzato per pavimentare ambienti interni come saloni, uffici, taverne, bagni e cucine, poiché crea un'atmosfera particolarmente calda e accogliente.
Pietra di Prun alternativa al porfido
La pietra di Prun è una pietra molto resistente, dalla bellezza unica, adatta per usi interni ed esterni, capace di impreziosire ed illuminare con le sue tenui colorazioni dal bianco al rosa qualsiasi contesto.
Compatta e resistente agli agenti atmosferici, la pietra della Lessinia è un materiale dalle caratteristiche chimiche e fisiche ottimali per l'utilizzo in esterno.
Le molteplici finiture con cui è possibile lavorare la superficie rendono questa pietra particolarmente versatile sia in ambiti residenziali che negli spazi urbani di centri storici, infatti è ampiamente utilizzata nell'ambito di progetti di riqualificazione urbana in tutto il Veneto.
Una delle caratteristiche peculiari della pietra di Prun che la differenza da altre pietre simili solo nell'aspetto e nella colorazione è di essere non geliva, cioè in grado di non rovinarsi a causa del gelo e del disgelo.
Con questa pietra veneta in epoca romana venne edificata l'arena di Verona e in tempi più recenti è stata largamente utilizzata per la realizzazione di rivestimenti e coperture dei tetti.
L'azienda Pavimentazioni Avi Porfidi la propone in alternativa o abbinata al porfido per rispondere alle più svariate soluzioni progettuali.
Impieghi e applicazioni della pietra della Lessinia
La pietra della Lessinia è particolarmente apprezzata in esterno per realizzare pavimentazioni pedonali e anche carrabili se scelta negli spessori di 5 cm, marciapiedi, piazze, scale e gradini.
Molto utilizzata anche per l'arredo urbano, con la produzione di paracarri, dissuasori per il traffico, panchine, fontane, ecc, nonché per la costruzione o il rivestimento di muri nelle finiture grezze.
Le lastre di formato standard per esterno sono da cm 50 x 100 e da cm 50 x 50 spessore dai 3 cm a crescere.
La pietra di Prun è anche molto diffusa in ambienti interni pubblici e privati, grazie ai suoi colori tenui che creano atmosfere accoglienti e ai diversi tipi di lavorazione dal lucido allo spazzolato, al levigato e satinato.
La pietra di Prun è presente in natura sotto forma di oltre 70 strati, ogni strato di pietra viene identificato con un nome preciso e ha caratteristiche che lo rendono idoneo per particolari utilizzi.
Esistono strati che ben si prestano a realizzare lastre da pavimentazione e altri strati più malleabili adatti per la lavorazione di manufatti artistici.
Ogni strato presenta delle venature nello spessore, la cui scelta permette di esaltare le potenzialità della lastra e lavorarla nella maniera opportuna realizzando i giusti prodotti.
La posa in opera a pavimentazione della pietra della Lessinia va sempre eseguita predisponendo prima un massetto in calcestruzzo con rete elettrosaldata. Le lastre andranno posate similmente alle prescrizioni delle piastrelle in porfido, ovvero su strato di allettamento in malta ( no sabbia e cemento a secco), avendo cura di eseguire la boiaccatura della parte inferiore della lastra.
I prezzi della pietra della Lessinia bianca e rosa
I prezzi delle lastre e delle cordonate variano in base ai formati richiesti, alle lavorazioni superficiali, agli spessori e alle colorazioni.
È possibile contattare le ditte sopra menzionate per richiedere un preventivo gratuito e suggerimenti nella scelta del materiale più adatto per riqualificare o impreziosire la propria abitazione o per trovare la soluzione progettuale migliore per caratterizzare il proprio giardino o spazio esterno.
La resistenza di questa pietra è testimoniata dall'ampio utilizzo fatto anche nel passato per importanti opere oggi ancora esistenti. La bellezza unica della pietra della Lessinia sicuramente non deluderà perfino i clienti più esigenti che potranno abbinarla felicemente anche ad altri materiali per realizzare soluzioni personalizzate.
Ogni progetto è un'opera in divenire, con circostanze e dinamiche a volte imprevedibili, ma il risultato sarà sempre un'opera di qualità fatta per durare nel tempo.
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