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La cucina è ormai diventata una delle stanze principali della casa dove si intrattengono gli amici, ci si rilassa mangiando insieme dopo una giornata di lavoro o si svolgono hobby appassionanti.
E poiché è più bello farlo in una cornice gradevole e accogliente, architetti e designer pongono molta cura nella progettazione, scelta e combinazione di mobili, materiali e complementi: i rivestimenti parietali non fanno eccezione ma sono anzi diventati uno dei principali elementi di caratterizzazione dell'ambiente.
La gamma di piastrelle da cucina è decisamente sterminata ma i filoni più importanti sono essenzialmente i seguenti:
I formati più diffusi sono il quadrato, il rettangolo e l'esagono, mentre tra i colori prevalgono largamente i toni neutri tipici del minimalismo: bianco, nero, grigio, beige, sabbia e marrone dominano infatti le principali collezioni delle aziende. Le dimensioni sono invece assai variabili e accanto a grandi lastre troviamo piccole piastrelle nei classici formati.
La produzione è ovviamente di tipo industriale ma esistono tuttora splendide maioliche per cucina di produzione artigianale con decori tradizionali rivisitati in chiave più contemporanea.
Questo articolo offre una panoramica degli stili più eleganti, curiosi e divertenti.
Cominciamo subito partendo dalle basi. In cucina, ovviamente, soprattutto ci si adopera ai fornelli: questa è una tautologia lapalissiana, che tuttavia apre risvolti decisamente interessanti se costituisce l'idea progettuale di un designer molto esuberante.
Alcune creazioni di Ceramica Da Vinci sono ad esempio inequivocabilmente piastrelle particolari per cucina: ampi pannelli rettangolari in tinta unita decorati con posate extra large o una sequenza modulare di peperoni gialli, verdi e rossi che vengono lavati in un'acqua cristallina.
Così realistici e ben disegnati che viene voglia di afferrarli, generando un effetto destabilizzante negli utenti meno preparati.
Altre collezioni della stessa azienda sono invece più discrete ma allo stesso tempo ironiche e particolari.
I modelli DCER-171 e DCER-170 sono ad esempio due composizioni Mix & Match di piastrelle da cucina esagonali in piccolo formato con sfondo rispettivamente bianco o color sabbia e una decorazione inneggiante a un buon caffè formata da scritte in stile vintage, tazzine di design, caffè fumanti e fragranti chicchi prelevati da un sacco in tela grezza: un curioso promemoria sul modo giusto per iniziare una giornata di lavoro.
Evocano invece atmosfere rilassate di chiacchiere tra amiche, confidenze e lavori di ricamo i modelli DCER-169 e D-CER 168, in cui piastrelle azzurre o beige ispirate ai tipici motivi dei tessuti si mescolano a suggestive foto di pancake e pasticcini, torte di ciliege, biscotti, teiere e tazze di tisana.
Portano invece la natura in casa i suggestivi modelli di piastrelle per cucina della collezione 14oraitaliana prodotti e distribuiti da Target Ceramics
Le Pennellate è una linea di formati extralarge in quattro suggestive nuance pastello nei toni beige, grigio, rosa e bruno, con otto decorazioni floreali che richiamano i paesaggi impressionisti.
Tahiti ci trasporta invece nella lussureggiante foresta tropicale con la sua fantasia di grandi foglie bianche e verdi che risaltano sullo sfondo scuro grazie al piccolo rilievo e alla superficie smaltata e riflettente.
Peony Cream della serie Eclettica di Marazzi presuppone infine un vistoso salto di scala, ingrandendo a dismisura fiori molto variopinti e ritratti con realismo.
Ma le mattonelle in cucina vanno perfino oltre trasformandosi in interi paesaggi urbani o di campagna.
Anche in questo caso il catalogo di Ceramica Da Vinci propone infatti un'ampia scelta di suggestive ambientazioni:
Restiamo in ambito urbano, ma alzandoci in volo, per introdurre l'ultima tendenza nelle piastrelle per la cucina: gli elementi tridimensionali.
City di Lea Ceramiche è entrambe le cose: un pannello tridimensionale a finitura metallizzata in argento o bronzo che si ispira alle città di Google Earth.
Un'antica città inventata ma riprodotta fedelmente con le sue strade tortuose e irregolari, gli isolati, i cortili e gli edifici; una città da toccare ed esplorare con le dita; una città estensibile all'infinito perché ruotando i pannelli in vari modi si ottengono combinazioni sempre nuove.
La serie Urban di 14oraitaliana ci propone invece vivaci atmosfere underground.
lnfatti il piccolo formato rettangolare con dimensioni di 5 x 15 cm; la superficie volutamente abrasa, irregolare e cosparsa di bolle e la palette di undici colori incredibilmente vivi (bianco, argento, nero, celeste, blu, blu marino, giallo, arancio, rosso, lime e verde petrolio) rievoca immediatamente i loft metropolitani caratterizzati da locali in open space, grandi asole vetrate, scale e soppalchi in acciaio a vista e muri di mattoni grezzi.
Glass 3D sono invece le tipiche piastrelle per la cucina moderna: decisamente severe e minimali, sono costituite da piramidi irregolari nei classici toni neutri gesso, sabbia, mou, cenere e carbone.
L'effetto è sorprendente, perché alternando la rotazione dei pezzi e giocando coi colori si ottengono superfici materiche su cui la luce crea suggestive variazioni: una disposizione casuale compone infatti una base movimentata più simile a una scultura, mentre successioni regolari orizzontali, diagonali o verticali di piastrelle con la stessa rotazione danno vita a trame modulari estremamente interessanti.
Queste due tendenze sono riproposte in modo artificiale anche dalla collezione Cemento 14 Wall nelle due versioni Piramidi e Lato Sei, entrambe costituite da lastre rettangolari molto ampie (cm 50 x 100) ma con texture differenti: rispettivamente piccole piramidi di varia forma e dimensione con disposizione apparentemente casuale e un reticolo di esagoni regolari leggermente inclinati su un lato.
La versione Battuto presenta invece una fitta trama puntinata ispirata alle lavorazioni della pietra.
Stessa tendenza anche nella linea Eclettica Struttura Diamond di Marazzi, anch'essa costituita da piastrelle per cucina moderna con forte propensione tridimensionale e colori assai vivaci.
Molto suggestivi e particolari sono ad esempio il viola, il bronzo e il rosso cupo, da usare tuttavia con parsimonia perché sottraggono luce e rimpiccioliscono lo spazio.
Goccia di Lea Ceramiche propone invece l'idea di un ritmo regolare basato sul contrasto delle forme pure (cerchio, triangolo e rettangolo), il cambio delle inclinazioni e l'alternanza concavo-convesso; il tutto sottolineato dalla superficie liscia e riflettente, la luminosità del bianco o la profondità del nero.
Appeal di Marazzi, un rivestimento cucina dalla delicata texture di linee ondulate, è infine un vero e proprio bassorilievo cinetico che simula il movimento con un effetto particolarmente riposante.
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