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I fiori da piantare a Giugno offrono un'esplosione di colori.
I gerani sono resistenti al caldo e richiedono poche attenzioni.
Il costo medio di una piantina si aggira tra i 3 e i 6 euro.
Le petunie e le surfinie sono altrettanto decorative, con fioriture abbondanti e colori vivaci.
Tuttavia, sono più esigenti, perché richiedono irrigazioni costanti e concimazioni frequenti.
Gerani da piantare a giugno - Canva
In giardino si potrà optare per varietà a sviluppo più ampio tipo le zinnie, ideali per bordure e aiuole; amano il caldo, temono l’umidità e necessitano di spazi ben drenati.
Non sono adatte per i piccoli vasi, ma saranno resistenti e facili da
I semi costano circa 2 euro, mentre le piantine partono da 1,50 euro.
I tageti - o garofani d’India - perfetti sia in vaso che in giardino, oltre che belli, fungono anche da repellenti contro gli insetti.
Richiedono sole pieno e irrigazione moderata.
Infine, se si vuol decorare zone meno esposte, le begonie e gli impatiens rappresentano un’ottima alternativa.
Ideali per balconi rivolti a nord, si trovano in commercio, fra i 2 ed i 4 euro.
Giugno è il mese perfetto per mettere a dimora nuove piante, sia se si ha disposizione spazio in giardino, sia se bisogna ottimizzare lo spazio in balcone.
Le temperature finalmente sono stabili, il rischio di gelate è definitivamente superato e le giornate si sono allungate, offrendo più ore di luce indispensabili per la crescita.
In molte zone del Paese il clima è già abbastanza caldo da stimolare lo sviluppo vegetativo senza stressare le piante più giovani.
Inoltre, il terreno è ben drenato grazie le piogge primaverili, il che facilita le operazioni di semina o trapianto.
Giugno diventa però il mese al limite per seminare le piante annuali; clarkia, calendula, rosa, adone estivo, bella di giorno, cosmea, lavatera.
Se non si è seminato i nasturzi a maggio, bisogna affrettarsi a farlo.
Si ha comunque tutto il mese per seminare i fiori biennali o perenni, che fioriranno poi in primavera.
Giugno è un mese strategico per chi desidera arricchire il proprio spazio verde.
Tra le aromatiche da seminare o trapiantare ci sono il basilico e il prezzemolo, due piante annuali che crescono rapidamente in pieno sole e richiedono annaffiature frequenti ma non abbondanti.
Basilico da piantare a giugno - Canva
Il basilico può essere raccolto già dopo 30–40 giorni dalla semina e si può prelevare più volte durante l’estate per stimolare nuove foglie.
Il prezzemolo, invece, impiega 40–60 giorni per la prima raccolta, ma resiste più a lungo nel tempo, anche fino all’autunno.
Per quanto riguarda gli ortaggi, giugno è ideale per seminare varietà a ciclo estivo e autunnale:
Se si desidera aggiungere un tocco decorativo può puntare su piante ornamentali come il myosotis (nontiscordardime) e la petunia.
Il myosotis è perfetta per aiuole e bordure, con una fioritura che si prolunga fino a fine estate se irrigata regolarmente quando il caldo è importante.
Le petunie, invece, sono perfette per vasi e fioriere.
Richiedono una posizione soleggiata, terriccio ben drenato e irrigazioni costanti.
Fioriscono da giugno a settembre e non necessitano di grandi cure, solo acqua e 5–6 ore di sole al giorno.
Un angolo verde più strutturato può essere trasformato grazie l'inserimento di siepi sempreverdi o fiorite, in grado di resistere al caldo estivo.
Tra le siepi sempreverdi, il lauroceraso è una delle scelte più comuni: cresce rapidamente, è resistente e forma una barriera verde compatta.
Richiede esposizioni soleggiate o a mezz’ombra, irrigazioni regolari nei primi mesi e una potatura leggera a fine estate.
In alternativa, se si ama il rustico, l’eleagno è una pianta robusta, dal fogliame argentato decorativo e dalla manutenzione ridotta.
La lagerstroemia è perfetta per chi ama le siepi fiorite, con grappoli rosa, rossi o bianchi.
Anche l’ibisco siriaco è un’ottima soluzione, resistente al caldo e dai fiori appariscenti.
Ibisco da piantare a Giugno - Canva
Sul fronte delle piante ornamentali, giugno è ideale per piantare:
Giugno è il momento perfetto per piantare i bulbi estivi che accompagnano il giardino o il terrazzo fino all’autunno inoltrato.
Tra le più apprezzate troviamo le dalie, i gladioli, le crocosmie, le canne indica e i crochi autunnali, che si adattano sia alla coltivazione in terra che in vaso se profondo e ben drenato.
Le dalie, in particolare, sono molto apprezzate per la varietà di colori e forme e piantate a giugno dureranno fino a Ottobre.
Dalia da piantare a giugno - Canva
Anche i gladioli e le crocosmie offrono fioriture spettacolari da metà estate, ideali per creare bordure colorate o angoli vivaci nel giardino.
Per una crescita sana del bulbo bisogna rimuovere regolarmente il fogliame secco o danneggiato per favorire una nuova crescita e arieggiare il terreno.
Alcuni bulbi invece, come il colchico autunnale o aurum, preferiscono zone leggermente umide e possono essere posizionati vicino a stagni o zone d’ombra parziale, dove fioriranno con successo da settembre in poi.
Giugno è il mese migliore per moltiplicare le proprie piante attraverso le talee.
Come procedere?
Scegliere un ramo sano - come ortensie, clematidi, gelsomini e cotogni giapponesi, ma anche da piante perenni come crisantemi, aster, garofani e anthemis - che non abbia ancora prodotto fiori e tagliarlo a circa 15 cm.
Eliminare poi le foglie più basse e, se le due superiori sono grandi, accorciale per ridurre l’evaporazione.
La talea va poi interrata per metà in un miscuglio leggero di terriccio universale e sabbia, da mantenere umido.
È fondamentale posizionarla in una zona ombreggiata e riparata dal vento.
In poche settimane, con le giuste cure, inizierà a sviluppare le prime radici.
Ci sono azioni mirate e leggere che in questo periodo aiutano a mantenere il suolo fertile, areato e protetto dal caldo in arrivo.
Giugno è un mese di transizione e preparazione, ma anche di primi sbalzi termici, siccità improvvisa e piante in piena attività vegetativa.
Prima di presentare la lista degli sbagli da non commettere, leggere anche una lista dei diserbanti naturali potrebbe essere utile per grandi ottenere grandi risultati.
Un intervento sbagliato può compromettere fioriture, raccolti o addirittura la salute delle tue piante.
Ecco gli errori più comuni da evitare:
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