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17 Ottobre 2019 ore 11:40 - NEWS Piante |
Le piante carnivore sono la nuova sfida di chi ha voglia di circondarsi di verde in casa, optando per qualcosa fuori dal comune. Molto affascinanti, dalle forme strane possono incutere anche un pò di timore ma sono una scelta molto originale che andrà ad abbellire la casa portando una nota verde originale. Di questa tipologia di piante attrae proprio la loro principale caratteristica, ossia nutrirsi di insetti che riescono a intrappolare al loro interno.
Ovviamente le piante carnivore possono essere scelte come piante da appartamento ed è divertente sbizzarrirsi per trovare e portare a casa più varietà possibili.
Si possono scegliere per esempio in base al meccanismo di intrappolamento che come vedremo a breve non è uguale per tutti. Infine chiariamo subito che le piante carnivore sono anche conosciute come piante insettivore proprio per la loro peculiarità: intrappolare irreparabilmente al loro interno insetti, protozoi e artropoidi per nutrirsi e quindi crescere prosperose e in salute.
Le piante carnivore le potremmo considerare come un'evidente manifestazione dell'adattamento dei vegetali che, come gli essere animali , per sopravvivenza si ingegnano nel procacciarsi il nutrimento. Normalmente le piante prendono linfa vitale dal terreno e vivono grazie ai suoi nutrimenti e all'acqua.
Per le piante carnivore, invece, l'adattamento è stato conseguenza di un habitat piuttosto ostile con terreno molto acido e povero di azoto. Gli insetti diventano così il nutrimento alternativo facilmente reperibile in natura che ha reso possibile, e continua a farlo, il loro proliferare.
Gli insetti sono un nutrimento prezioso, fonte di proteine, necessarie alla pianta.
Oltre alle piante carnivore esistono anche molte specie di piante protocarnivore che non hanno tutte le caratteristiche proprie.
Il nutrimento delle carnivore sono proprio le proteine animali che intrappolano e digeriscono. Le piante carnivore si riconoscono generalmente per la alterazioni, frutto di adattamento, per esempio nell'aspetto del fogliame. Il nutrimento arriva quindi dalla cattura degli insetti ma anche di altri animaletti e invertebrati o artrotopi.
Il terreno su cui sorgono in natura come dicevamo è molto acido e allo stesso tempo sono scarsamente presenti azoto e fosforo.
La caratteristica principale è lo sviluppo di foglie grandi e radici piccole: servono poco per assorbire sostanze dal terreno al contrario di tutte le altre piante, un pò come le piante aeree.
La loro particolarità sta nella capacità di cacciare e catturare proteine animali sottoforma di insetti e invertebrati come detto. Le loro trappole variano molto. Il risultato è che l'insetto non riesce più a scappare perché fatto preda dentro alle foglie attraverso trappole ad ascidio.
Le foglie contengono enzimi capaci di digerire la preda, un pò come accade all'apparato digestivo umano.
Un'altra arma propria di alcune specie è la capacità di secernere una sostanza collosa che ingabbia gli insetti sfortunati che vi restano incollati: questa è la trappola di tipo adesivo.
Ma le piante carnivore possono anche letteralmente aspirare le prede, risucchiandole con un movimento rapidissimo delle foglie, trappola ad aspirazione, o ancora si avvalgono del sistema trappola a nassa: qui una peluria sul vegetale intrappola e porta gli insetti catturati al centro della pianta dove vengono digeriti.
Un altro sistema di intrappolamento è quello a tenaglia o trappola a scatto che immobilizza in un istante gli insetti che si avvicinano alla pianta. Ogni tipologia di trappola serve a catturare diverse tipi di proteine animali, piccoli volatili con il sistema adesivo piuttosto che insetti che camminano sul terreno, è il caso della trappola a scatto.
Risulta impossibile elencare tutte le piante carnivore e insettivore che sono circa 600 specie nel mondo.
Soffermiamoci sulle più comuni piante carnivore adatte alla coltivazione in appartamento e in interno.
Se non avete mai avuto piante carnivore potete iniziare con la Dionaea, la Drosera o ancora la Sarracenia purpurea o la Nepenthes. Ciascuna poi vanta diverse specie come Nepenthes ampullaria, Nepenthes alata, Nepenthes ventriciosa, truncata e altre ancora.
La Nepente ha provenienza tropicale e fogliame ben visibile. La particolarità sta nei loro apici capaci di trattenere gli insetti catturati. Gli ascidi, apparati a forma di sacchetto, assomigliano a contenitori che ricordano un tubo allungato spesso con una pancia sporgente definita a forma di brocca. La Nepente produce un nettare che intrappola gli insetti che vengono quindi digeriti dalla pianta.
La Sarracenia invece proviene dall'America, è molto bella e ornamentale; si trova in più varietà come la Sarracena Rubra, minor, alata e oreophila. Forse è la specie più elegante per gli ascidi a forma tubolare anche molto lunghi dentro i quali restano imprigionati gli insetti e annegano anche quando si riempiono di acqua.
La Dionaea è conosciuta con l'eloquente nome di Venere acchiappamosche.
Spettacolare questa pianta semipalustre, le cui foglie ricordano vere e proprie bocche che si aprono per ingoiare il nutrimento. I movimenti sono molto repentini e non lasciano scampo agli insetti che scompaiono all'interno delle foglie apparentemente quasi dentate.
La Drosera con le sue trappole adesive è forse quella più diffusa al mondo: si trova infatti in Africa, Australia, Sua America. La sua fioritura in primavera dura solo pochi giorni.
La pianta può durare anche cinquant'anni.
Queste le specie più diffuse che possono essere coltivate dentro casa tenendo presente che necessitano di essere annaffiate una volta a settimana perché hanno bisogno di umidità, ma attenzione ai ristagni d'acqua e alla comparsa di muffa che non va bene.
A seconda del periodo dell'anno è possibile aumentare l'irrigazione quando fa molto caldo e tenere il vaso esposto a mezzombra, ma non direttamente al sole.
Bisogna prestare attenzione al tipo di terriccio che come dicevamo deve trattenere l'acqua ma non ammuffire. Il terreno acido che va ricreato anche in vaso, un pò come in natura dove nascono queste piante, è composto da torba più sabbia di quarzo.
Esteticamente le piante sono molto originali, curiose e catturano l'attenzione, soprattutto quando le portiamo in casa per la prima volta, perché ci si sofferma ad osservarle per vederle in azione.
La loro trappola infatti funziona alla perfezione e difficilmente perdono le loro prede.
Oltre che nei vivai è possibile acquistarle anche online, singolarmente come piante o semi o ancora in composizioni di più piantine differenti tra loro.
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