E' ormai boom degli orti in città: molti desiderano concedersi la soddisfazione di coltivare qualcosa di genuino a casa propria e ormai si è capito.
È ormai boom degli orti in città: molti desiderano concedersi la soddisfazione di coltivare qualcosa di genuino a casa propria e ormai si è capito che non occorre necessariamente disporre di un pezzo di terreno, bastano terrazzi, balconi e addirittura finestre, viste le ultime mode che vanno dall'orto verticale a quello portatile.
L'ortomania, inoltre, si pratica negli ambienti più disparati, dai laboratori didattici per i bambini, diffusi nelle scuole o nelle aziende agrituristiche, ai guerriglieri urbani del guerrilla gardening che sfruttano terreni urbani abbandonati per coltivare fiori ed ortaggi.
Fatto sta che nel 2011 un italiano su quattro si è dedicato alla coltivazione di un orto.
La prevalenza delle colture domestiche va ancora a fiori ed erbe aromatiche (73%), ma si diffondono frutta ed ortaggi (49%).
Ma poiché non tutti nascono con il pollice verde e con le minime conoscenze necessarie ecco che si fa avanti una nuova figura professionale, il personal trainer per l'orto pronto ad offrire consulenza e tutoraggio a domicilio a chi proprio non sa da che parte cominciare.
Tutto questo grazie ad una iniziativa della Fondazione Campagna Amica a cura della Coldiretti distribuita su tutto il territorio nazionale.
In effetti, accanto ai piccoli orti domestici, molte persone hanno la fortuna di possedere fuori città degli appezzamenti di terreno, più o meno grandi, magari ereditati.
Mentre in passato erano gli anziani ad occuparsi di questi terreni, sfruttando le conoscenze acquisite da eventuali origini contadine della famiglia, oggi ad occuparsene sono spesso i giovani, che non possiedono queste conoscenze nel proprio bagaglio culturale.
Ed è per questo che nasce la figura del personale trainer.
Egli, in quattro fasi, insegna le basi dell'orticultura:
preparazione, piantumazione, gestione e raccolta dei frutti, il tutto a costi che la Coldiretti dice essere alla portata di tutti.
Infatti i costi dei tutor, forniti da aziende florovivaistiche, vanno da un semplice rimborso spese per di un'attività di sola assistenza e consulenza, ad un forfait che varia a seconda di ulteriori servizi quali corsi per l'apprendimento di particolari piantagioni o riparazione di danni.
Le aziende offrono poi anche tutti i mezzi tecnici necessari per la coltivazione, come terra, vasi, concime, attrezzi, reti per delimitare le piantine, sostegni vari, sementi e piantine.
Il primo appuntamento dimostrativo si è tenuto sabato 15 Ottobre 2011 al Mercato di Campagna Amica al Circo Massimo in Via San Teodoro 74 a Roma, in occasione dell'avvio della prima rete di orti urbani, dove c'è stata una lezione sperimentale tenuta dai personal trainer del verde.
L'occasione è stato anche un momento per presentare i dati sulla diffusione dell'orticultura non sono in Italia, ma anche in tutto il resto del mondo e in particolare nei paesi in via di sviluppo, dove con la crescente urbanizzazione, si stanno diffondendo gli orti urbani.
