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Le persiane alla genovese sono una particolare tipologia di oscuranti per finestre in legno, diffuso fin dal XVIII e XIX secolo negli edifici tradizionali della Liguria: fanno dunque parte integrante del paesaggio urbano di tutti i centri storici e sono così radicate da essere state dipinte a trompe l'oeil sulle facciate di numerose case.
Analogamente agli altri tipi di persiane, sono formate da due ante fissate al filo esterno dello stipite con due o tre cardini; ciascuna anta è inoltre munita di un telaio perimetrale con sezione di circa cm 6x4 spesso irrobustito da un traverso orizzontale collocato a metà oppure a un terzo dell'altezza.
Lo spazio interno è occupato dalle stecche, cioè da sottili listelli in legno fissi od orientabili inclinati a 45° e distanziati di circa un centimetro l'uno dall'altro.
Nella porzione inferiore dell'anta persiana si trova invece l'emento più caratteristico delle persiane genovesi, cioè le gelosie in legno: si tratta di piccoli sportelli che si aprono a visiera fino a 30° o 45° e possono essere tenuti in posizione con un fermo talvolta regolabile.
In questo modo è possibile ventilare la stanza in modo più efficiente e regolare la quantità di luce che penetra all'interno schermando l'irraggiamento solare diretto.
Le stecche delle persiane sono inoltre più larghe, circa 7 centimetri contro i più comuni 4, hanno un bordo leggermente sagomato anzichè semplicenente arrotondato e nella zona di raccordo tra il pannello con le stecche e il telaio perimetrale si trova un ulteriore listello con sezione a toro.
Il materiale tradizionale per la costruzione delle persiane genovesi è ovviamente il legno massiccio, che presenta tuttora notevoli vantaggi: le persiane in legno sono perfettamente compatibili con gli edifici storici anche di grandissimo pregio-storico artistico, facilmente personalizzabili con una semplice verniciatura e riparabili o sostituibili con facilità.
Inoltre il legno è un materiale sostenibile e abbondante, relativamente economico, facilmente lavorabile e dalle buone prestazioni termiche.
Tuttavia con l'esposizione all'umidità e agli sbalzi di temperatura tende a rovinarsi marcendo o fessurandosi: le persiane e finestre in legno necessitano dunque di una manutenzione costante e accurata che preveda la stuccatura di lesioni o sconnessioni tra le parti, la sostituzione dei pezzi rotti e il periodico rinnovo della verniciatura superficiale.
Tuttavia le persiane attuali risultano più durevoli e performanti rispetto a quelle antiche, perché il legno può essere trattato per renderlo più resistente alle intemperie.
Le imposte esterne alla genovese di Fossati Giuseppe sono ad esempio la soluzione ideale per rinnovare gli infissi di una vecchia casa, una palazzina liberty o un edificio del centro storico grazie alla loro assoluta fedeltà ai modelli tradizionali e agli ampi margini di personalizzazione.
Le ante a persiana in legno possono essere infatti con apertura a battente, scorrevole oppure a libro; a una, due, tre o quattro ante, ad arco oppure rettangolari in base alla forma e dimensioni della finestra.
Ciascun'anta è inoltre formata da una struttura composta da un'intelaiatura perimetrale con sezione nominale di mm 80x56 e da un traverso inferiore (due nella persiana porta finestra) di larghezza compresa tra 12 e 15 centimetri con spessore di 5,6 centimetri.
La persiana battente è ovviamente completata anche dalle stecche oscuranti e dalla gelosia; mentre la ferramenta di montaggio e chiusura comprende le cerniere incassate nella battura, zincate e verniciate di nero goffrato, un sistema di bloccaggio delle ante aperte mediante appositi ferma-persiana e la chiusura con spagnoletta.
Le essenze disponibili sono sei, due nostrane (larice e pino) e ben quattro esotiche, tutte pregiate e assai resistenti: mogano, niangon, sassafras (un legno di latifoglie americane) e meranti.
Ciascuna persiana è inoltre completata da una verniciatura protettiva all'acqua in ben quattro mani nei tradizionali colori degli oscuranti per finestre: bianco, e varie sfumature di grigio, verde o marrone.
Una valida alternativa alle tradizionali finestre con persiane in legno sono i serramenti di alluminio, che presentano alcuni notevoli vantaggi: sono garantiti per una durata di almeno vent'anni, hanno un'ottima resistenza alle intemperie, non vanno soggetti a corrosione o marcescenza, possono essere verniciati in tutti i colori della scala RAL secondo procedimenti innovativi, vengono prodotti in dimensioni standard con tolleranze dimensionali piccolissime, hanno un costo leggermente inferiore rispetto alle persiane in legno e richiedono pochissima manutenzione.
Di contro, il loro aspetto moderno e industriale li rende adatti soprattutto per edifici e case moderne fuori dai centri storici.
Sul mercato esiste una vasta gamma di persiane alluminio alla genovese.
L'azienda EMMEZETA snc ne propone una versione classica di colore verde con stecche fisse e gelosia su entrambi gli sportelli, dotata di un fermo esterno per tenerla in posizione e un meccanismo di chiusura per un bloccaggio efficace in posizione chiusa.
Anche METRA, azienda leader nei sistemi oscuranti per finestre in alluminio, dispone di una vasta gamma di persiane che comprende anche il modello genovese.
Le sue caratteristiche principali sono:
I serramenti sono disponibili in numerosi colori RAL a finitura metallizzata, opaca, lucida o sabbiata; non mancano ovviamente le persiane alluminio effetto legno.
Finestra Energetica propone infine diverse versioni di persiane alla genovese con ante in alluminio, compreso l'innovativo modello blindato Colombo Plus: una novità del mercato, perché la presenza dello sportello può facilitare l'ingresso dei ladri e perciò costituisce un punto debole affatto trascurabile.
Un'altra versione decisamente interessante è la persiana orientabile alluminio di tipo genovese, che grazie all'azione combinata delle stecche orientabili e dello sportello a gelosia consente una gestione ottimale dell'apporto di aria e luce all'interno della stanza.
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