Tessuti in pelle, ecopelle e similpelle: ecco tutte le differenze

I rivestimenti in pelle, ecopelle e similpelle sono diversi tra loro: scopriamo insieme le differenze e quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questi tessuti.
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Tessuti in pelle, ecopelle e similpelle: caratteristiche, vantaggi e svantaggi


In commercio esistono tantissime varietà di tessuti, dei quali spesso non si conoscono le caratteristiche tecniche, le modalità di produzione e le differenze.

I rivestimenti in pelle, ecopelle e similpelle sono diversi tra loro, sia per quanto riguarda l'origine del materiale sia per quello che concerne le peculiarità tecniche, incluse la resistenza all'usura, alla luce e molto altro ancora.
In questo approfondimento scopriremo quali sono le caratteristiche principali dei rivestimenti in pelle, ecopelle e similpelle, i metodi per la loro pulizia e anche tre proposte di arredi design realizzati con questi materiali.


Differenza tra ecopelle e similpelle


Come è noto, i rivestimenti in pelle sono tessuti di origine 100% animale, i quali, dopo vari trattamenti e una minuziosa lavorazione, denominata concia, sono pronti per l'utilizzo e la commercializzazione.

Poltrona in vera pelle classica - Fonte foto: Unsplash
Questa tipologia di materiale, utilizzato fin dall'antichità, ha assunto un ruolo fondamentale nell'interior design durante i primi anni dell'Ottocento, grazie alla produzione dei famosi divani in pelle Chesterfield, caratterizzati da un decoro capitonnè.

Divano in pelle Chesterfield - Fonte foto: Unsplash
Nel Novecento, sono stati realizzati complementi in cuoio da designer di fama mondiale, come la classica seduta LC2, disegnata da Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand per Cassina, la poltrona e lo sgabello Barcelona, ideati da Ludwig Mies van der Rohe e Lilly Reich, e la lounge chair di Charles e Ray Eames, progettata per Vitra.

Eames lounge chair in pelle - Fonte foto: Pinterest
Le caratteristiche principali dei complementi rivestiti in vera pelle sono tre:

  • la texture materica, fatta di piccole imperfezioni, come venature e pieghe;

  • i colori non definiti, ossia, sfumati e poco omogenei;

  • il tipico odore del materiale, differente da quello dei prodotti in plastica.


Sedia LC2, design by Le Corbusier - Fonte foto: Pinterest
Inoltre, gli arredi in cuoio sono molto costosi, poiché di alta qualità, visti i trattamenti e le lavorazioni artigianali a cui sono sottoposti.

Contrariamente a quanto si pensi, il tessuto ecopelle non è artificiale: si tratta, infatti, di un rivestimento di origine animale come il cuoio, ma definito eco poiché trattato con prodotti più sostenibili, in base alla norma UNI 11427:2011.

Egg Chair by Arne Jacobsen - Fonte foto: Pinterest
Tra gli arredi di design più famosi mai realizzati, si inseriscono anche vari complementi in ecopelle, come la Egg Chair, disegnata da Arne Jacobsen per il brand Fritz Hansen e la poltrona Sacco, progettata nel 1968 dai designer Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro e prodotta da Zanotta.

Sacco by Zanotta, poltrona in ecopelle - Fonte foto: Pinterest
La similpelle, denominata anche finta pelle o vinilpelle, è di origine artificiale e viene realizzata unendo uno strato di materiale plastico (in genere, il PVC) ad un telo di cotone, lino o altre fibre naturali.

La lavorazione di questo rivestimento avviene tramite una pressa, per mezzo della quale viene riprodotto un motivo simile a quello della vera pelle, sulla parte in polivinilcloruro.

Una delle tipologie di tessuto similpelle più apprezzate oggi, è la finta pelle sky, composta appunto, da un telo in tessuto naturale a cui viene sovrapposto uno strato di resina poliuretanica.

Sedie in finta pelle - Fonte foto: Unsplash
I complementi rivestiti in similpelle sono molto diversi da quelli realizzati in cuoio e in ecopelle, per quanto riguarda l'origine, la qualità e l'estetica.

Oltre ad essere più economici, questi arredi presentano colori molto decisi, i quali indicano una provenienza artificiale del materiale di produzione.


Vantaggi e svantaggi dei tessuti in pelle, ecopelle e similpelle


I rivestimenti in pelle ed ecopelle sono apprezzati per la loro qualità, morbidezza, durevolezza e resistenza all'usura. Tuttavia, sono di derivazione animale, di conseguenza, non costituiscono una scelta cruelty free.

Divano in pelle con decorazione capitonné - Fonte foto: Unsplash
Questi prodotti, nonostante siano eleganti, anallergici e considerati di gran pregio, non possono essere lavati con metodi tradizionali e non sono traspiranti.

Tra gli altri svantaggi della pelle e dell'ecopelle, c'è anche il prezzo: si tratta infatti di rivestimenti particolarmente costosi, soprattutto per quanto riguarda l'ecopelle, prodotto più difficile da reperire a causa del tipo di trattamento a cui è sottoposto.

Poltrona in pelle con struttura in legno - Fonte foto: Unsplash
La finta pelle o pelle sintetica, ha una qualità decisamente inferiore rispetto al cuoio, poiché viene realizzata con prodotti artificiali. I complementi fabbricati con questo tipo di rivestimento sono poco durevoli nel tempo e possono rovinarsi più facilmente, a causa dell'utilizzo prolungato.

Nel caso in cui il materiale del rivestimento sia esclusivamente il polivinilcloruro (e quindi non la similpelle vera e propria), il prodotto risulta più resistente all'usura, ma inevitabilmente, meno pregiato.

Rotoli di similpelle in PVC - Fonte foto: Unsplash
I vantaggi della similpelle sono numerosi: si tratta di un materiale resistente al calore e alla luce, in quanto non altera il suo aspetto anche con una lunga esposizione ai raggi solari, idrorepellente (e quindi, facilmente lavabile) e molto più economico.

Resta il problema principale della poca resistenza all'usura: a un certo punto della sua vita, su un arredo in simil pelle andrà a formarsi un piccolo taglio nella stoffa e da quel momento in poi il complemento sarà destinato a squamare del tutto.


Arredi in pelle, similpelle ed ecopelle: tre complementi per ispirarvi


Qui di seguito, vi presentiamo una piccola selezione di complementi d'arredo di design realizzati in pelle, ecopelle e similpelle, perfetti per un ambiente in stile classico, moderno o urbano.

Divano Gast 210 in pelle - Foto by Frag
Il divano in pelle Gast 210, ideato dal designer Luis Alberto Arrivillaga per Frag Srl, è composto da una struttura in legno multistrato con imbottiture in poliuretano espanso e memory foam, e da piedini a scomparsa in materiale plastico.

Braccioli con rivestimento in pelle, divano Gas 210 - Foto by Frag
Lo stile del complemento, ispirato al mood vintage dei volumi anni '60 e al look tradizionale tipico del ‘900, è contemporaneo.

sedia ecopelle
Moderno ed elegante, il letto matrimoniale Tasca Ring 60 di Tomasella è un complemento adatto a tutti gli ambienti e caratterizzato da uno stile fresco e ricercato.

Letto Tasca Ring 60 in ecopelle - Foto by Tomasella
La struttura è realizzata in Rovere, Frassino, Nodato chiaro e scuro o laccati a poro aperto, mentre il rivestimento e gli inserti portaoggetti della testiera possono essere fabbricati in ecopelle, econabuk o pelle.

Inserti in ecopelle letto Tasca Ring 60 - Foto by Tomaselli
La sedia Margot, disegnata da RiflessiLab, ha una struttura in Frassino tinto a poro chiuso e può essere acquistata nelle versioni con o senza braccioli. La seduta con imbottitura ad alta densità è disponibile con rivestimento in similpelle.

Sedia in similpelle Margot - Design e foto by Riflessi
La combinazione di questi due materiali rende il complemento glamour, ma al contempo essenziale e perfetto per ogni spazio. Il tessuto in similpelle Urban può essere scelto in vari colori, tra cui i toni neutri del grigio e del tortora e le nuance più accese, come il rosso e il giallo intenso.


Tessuti in pelle, similpelle ed ecopelle: come pulirli senza rovinarli


Per effettuare una corretta manutenzione degli arredi rivestiti in pelle ed ecopelle è necessario spolverarli regolarmente, utilizzando un semplice panno asciutto o in alternativa un'aspirapolvere.

Poltrona in pelle decorata - Fonte foto: Unsplash
Questa operazione può essere eseguita anche tutti i giorni, facendo attenzione a non rovinare la superficie con accessori che possono rigarla o graffiarla.

Nel caso si debba rimuovere uno strato superficiale di sporco, causato da umidità, fumo ed eventuali macchie, è possibile passare un panno umido e ben strizzato (purché sia morbido) sul rivestimento.

Sedie design in pelle - Fonte foto: Unsplash
Detergere i divani in pelle è un'operazione piuttosto complessa, poiché sono molto delicati.
È bene evitare l'utilizzo di detergenti aggressivi e preferire invece i saponi neutri.
Dopo la fase di pulizia, occorre asciugare con cura la superficie.

In commercio esistono detergenti specifici per la pulizia del cuoio: generalmente, si tratta di prodotti con una consistenza cremosa, che non rovinano il rivestimento, bensì lo idratano.


Occhio alle soluzioni fatte in casa: non sempre sono adatte!
Per evitare di commettere errori e causare danni al rivestimento in pelle o ecopelle, è meglio affidarsi a professionisti del settore, specializzati nel trattare questa tipologia di superfici.

Pulire i complementi foderati in similpelle è un procedimento più semplice, in quanto lo strato superficiale del prodotto, essendo composto da materiale plastico artificiale, è meno delicato.

Anche in questo caso, occorre spolverare le superfici con un panno asciutto, e procedere in seguito ad un lavaggio più accurato, utilizzando una spugna non abrasiva.
È inoltre possibile impiegare prodotti specifici per la pulizia degli arredi rivestiti con questo materiale.

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Pelle, ecopelle e similpelle: vantaggi e svantaggi
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