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La scelta di un pavimento riveste una grande importanza, per poter godere nel tempo di tutti i requisiti necessari allo svolgimento delle attività di vario genere, comfort, igiene, praticità, facilità di pulizia, manutenzione, durata e robustezza. Questi sono i requisiti indispensabili per non avere problemi di sorta in seguito alla posa del materiale scelto.
A tali requisiti, spesso non viene dato il giusto rilievo, lasciandosi attrarre dall'apparente bellezza del materiale o da tendenze temporanee, con la conseguenza di avere in seguito un pavimento non rispondente alle necessità pratiche di cui si ha bisogno.
Diversi sono gli esempi che illustrano al meglio gli aspetti più comuni delle criticità riscontrate in seguito a una scelta non oculata del colore e della dimensione delle fughe, un formato non perfettamente calibrato, la mancanza di tenuta allo sporco, difficoltà di pulizia, tutti motivi di malcontento che in casi estremi convincono l'utente a sostituire la pavimentazione.
L'esperienza professionale, spesso mi ha fatto riscontrare da parte della committenza il desiderio di avere un pavimento uniforme, riducendo al minimo indispensabile la dimensione delle fughe; per tale motivo, la scelta dei nuovi pavimenti ricade su quei materiali che consentono una posa con fughe minime.
Ma anche questo tipo di scelta rappresenta in parte una riduzione delle criticità citate, in presenza di superfici più estese è comunque necessario lasciare dei giunti a vista e questa necessità contrasta con l'aspettativa di avere un'unica superficie senza interruzioni di sorta.
A tal proposito, ricordo come in caso di superfici piastrellate di dimensioni oltre 30 mq, vanno eseguiti dei riquadri giuntati, possibilmente di forma quadrata, di circa 25 mq. per pavimentazioni interne e 16 mq. circa per pavimentazioni esterne.
Per queste ultime, riveste particolare importanza nel dimensionamento delle riquadrature, l'influenza delle condizioni climatiche del sito, per cui, in presenza di condizioni climatiche con forti escursioni termiche, consiglio di ridurre le riquadrature giuntate fino a mq.10.
Nel caso di supporti deformabili, si ravvisa la necessità di separare la piastrellatura dal supporto, in modo da consentire piccoli scorrimenti relativi.
Ciò premesso, una volta chiarito tale aspetto, chi non desidera avere alcun tipo di interruzione della pavimentazione, può ricorrere ad alcune tipologie di rivestimenti aventi le caratteristiche richieste.
Tra le pavimentazioni moderne alternative troviamo una intera gamma di pavimenti in PVC costituiti da lame autoadesive, che grazie a spessori molto ridotti (circa 2mm), risultano ottimali per pavimentare ex novo o ricoprire pavimentazioni già esistenti, senza dover demolire alcunché.
L'idea che il linoleum possa restituire un indesiderato effetto ospedale è ormai superata dalle infinite possibilità cromatiche disponibili, grazie all'impiego di materie prive di tossicità. Il loro impiego rappresenta anche un utile contributo alla salvaguardia dell'ambiente.
Ricordo ai non addetti ai lavori che il linoleum è un prodotto ecologico e riciclabile, ricavabile dallo sfruttamento industriale di un fenomeno naturale quale è l'ossidazione dell'olio di lino, pertanto il suo impiego non ha praticamente limiti.
A riprova di quanto detto, basti pensare alle possibilità creative offerte dai prodotti in linoleum della serie Marmoleum della Ditta Forbo, che mette a disposizione del progettista di interni ben 300 colorazioni diverse da scegliere tra 12 diverse tipologie di formati.
Questi materiali sono caratterizzati da facilità di posa in opera, riduzione dei tempi di realizzazione, durata e resistenza all'usura, con un buona convenienza economica.
In alternativa, è possibile optare per pavimentazioni a base di resine epossidiche, idonee per applicazioni su ogni tipo di supporto, nuovo o degradato; tali pavimentazioni sono impermeabili, antipolvere, antisdrucciolo, antistatiche, offrono ottima resistenza meccanica, resistono agli olii, ai grassi e alle sostanze chimiche aggressive.
Nell'ambito delle pavimentazioni in resina si distinguono per la loro flessibilità e adattabilità a qualsiasi forma e ambiente i prodotti della Gobbetto Srl in particolare Flexint, esente da solventi ,completamente atossico, studiato appositamente per le più svariate composizioni di pavimentazioni e oggettistica di diverso tipo.
Per chi preferisce una pavimentazione uniforme, costituita da materiale ceramico, esiste oggi, grazie alle tecnologie speciali del settore, la possibilità di realizzare pavimentazioni ceramiche uniformi prive di fughe, la cui produzione è effettuata utilizzando ceramica riciclata proveniente sia da scarti di lavorazione che da svellimenti di pavimentazioni esistenti.
Grazie alla particolare e brevettata fase di produzione del materiale, è possibile realizzare superfici uniformi da sovrapporre anche a pavimentazioni esistenti.
L'esclusivo brevetto dell'azienda CeramicaContinua, permette la produzione di un materiale ceramico realizzato a freddo, la cui lavorazione, priva di emissioni nocive e scarti di lavorazione, contribuisce non poco alla salvaguardia ambientale.
Grazie alla sua caratteristica antibatterica, il materiale in questione svolge un'utile azione di contrasto alla proliferazione di batteri presenti negli ambienti.
La pavimentazione in ceramica continua, frutto della ricerca di tecnici italiani ed europei, garantisce un rivestimento durevole, sicuro, uniforme, capace di rivestire superfici di diverse configurazioni geometriche, attraverso uno specifico trattamento dei supporti esistenti.
La realizzazione di un pavimento in ceramica continua, prevede diverse fasi lavorative, in numero di 7-8, mediante le quali, in virtù delle caratteristiche intrinseche del supporto da trattare, si arriva a determinare una adeguata solidità del rivestimento.
Il susseguirsi delle fasi di lavorazione citate, raggiunge l'obiettivo di evitare dopo la posa la formazione di fessurazioni o altre imperfezioni come microcavillature o fratture: si ottengono così,pavimentazioni con ottime proprietà meccaniche che nell'uso quotidiano mettono a riparo dai rischi di graffi, abrasioni ecc.
Un'altra caratteristica di grande importanza, da considerare in rapporto alla durata e alla manutenzione di tali pavimentazioni, è quella del modo con cui avvengono eventuali rotture in seguito a forti sollecitazioni meccaniche.
Infatti, mentre la maggior parte delle pavimentazioni in ceramica, in caso di urto, manifestano il classico quadro fessurativo a guisa di ragnatela non riparabile, nel caso di un rivestimento in ceramica continua, tale evento si evidenzia con una scheggiatura, facilmente riparabile!
Dal confronto di questi due modi di comportamento in occasione di rotture accidentali, si capisce già come l'impiego di tali rivestimenti possa garantire nel tempo una migliore durata senza la necessità di rappezzi invasivi, non sempre possibili, venendo talvolta anche a mancare nel tempo l'elemento da sostituire.
Il comportamento elastico del supporto così realizzato, oltre a garantire nel tempo l'immagine e la bellezza del pavimento, mette a riparo anche da eventuali fratturazioni del supporto esistente e ciò in virtù della maggiore aderenza rispetto a quella resa dai classici collanti impiegati per posare le piastrelle in modo tradizionale.
La particolare resistenza di queste pavimentazioni continue viene garantita da un procedimento esclusivo, tendente a consolidare il fondo esistente con speciali fibre sia ceramiche, che minerali, capaci di costituire un supporto molto robusto, ma in grado di flottare e di assorbire eventuali movimenti del fondo, senza interessare il pavimento soprastante.
I pavimenti in CeramicaContinua, non assorbono acqua e altri tipi di liquidi, grazie allo specifico trattamento a cui sono sottoposti; inoltre, la pavimentazione si oppone notevolmente alle azioni abrasive anche di forte intensità, tale caratteristica la rende utilizzabile anche in ambienti con forte indice di affollamento, rendendo possibile l'impiego delle tonalità più delicate senza il pericolo di evidenziarne graffi e rigature.
Un pavimento così realizzato, non presenta alcun problema in presenza di impianti di riscaldamento o raffrescamento, grazie alla sua stabilità meccanica. In caso di sbalzi termici tale resistenza la si rileva anche a fronte di 100 cicli di gelo e disgelo a cui il materiale è stato sottoposto con appositi test di controllo.
Risulta altresì stabile in presenza di aggressioni chimiche dovute all'uso persistente di prodotti di uso domestico anche in forte concentrazione, mantenendo sempre ottime caratteristiche di conducibilità termica e antiscivolamento.
Infine, va evidenziata l'eccezionale capacità di aderire ai supporti preesistenti con una forza di adesione superiore a 4quattro volte quella garantita dalle colle tradizionali, impiegate per la posa delle pavimentazioni in ceramica.
Quest'ultima peculiarità, in rapporto al suo spessore ridotto a pochi millimetri rispetto alle ceramiche più sottili, rende questo tipo di pavimento una soluzione risolutiva di molteplici situazioni in cui è necessario ristrutturare in tempi ridotti e senza forte invasività superfici anche di grande dimensioni.
L'assenza di fughe e di particolari giunzioni rende gli ambienti trattati di forte impatto estetico garantendo altresì una migliore igiene e pulizia degli stessi.
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