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I collettori comunemente detti pannelli solari termici, per la produzione di acqua calda sanitaria e per l'integrazione con i sistemi di riscaldamento, costituiscono una delle soluzioni piu' semplici ed economiche per ridurre la spesa energetica degli edifici.
Particolare attenzione bisogna porre a diversi parametri per la progettazione e l'installazione di un impianto a pannelli solari termici, tra i quali c'è il posizionamento degli stessi pannelli, che, generalmente, ha un impatto non trascurabile sull'ambiente nel quale essi sono installati.
Tra quelli più comuni ci sono i posizionamenti sui tetti a falde, nei giardini, sui solai piani di copertura; talvolta, i vincoli architettonici obbligano ad un'installazione dei pannelli solari termici su pareti verticali. È bene evidenziare che in molti comuni, soprattutto in quelli con località turistiche, vigono specifiche norme che vietano l'installazione dei pannelli solari termici se non realizzata sui tetti degli edifici che servono.
L'installazione sui tetti a falda dei pannelli solari termici, costituisce la soluzione più naturale di integrazione nelle strutture degli edifici, perché offre il vantaggio di un impatto estetico sull'ambiente pressoché nullo, al quale si unisce il vantaggio di un posizionamento dei pannelli in una zona spesso più alta di quelle circostanti, con conseguente annullamento dei problemi di ombreggiamento.
L'orientamento medio di riferimento per i pannelli solari termici è di circa cinquanta gradi, al fine di massimizzare la captazione di energia termica solare; tale orientamento deve essere crescente, spostandosi dalle regioni meridionali a quelle settentrionali, e da ciò deriva il principale svantaggio di un posizionamento a falda.
Infatti, l'orientamento dei pannelli solari termici posizionati su una falda è di circa venti gradi, che, soprattutto per le regioni centro settentrionali, non consente di massimizzare la captazione dell'energia termica solare incidente durante tutto l'anno, ma solo nel periodo estivo.
Nell'installazione a falda occorre prestare molta attenzione sia al peso dei pannelli sulle falde degli edifici sia al loro ancoraggio, per far fronte ad eventuali effetti vela nelle zone particolarmente ventose.
Il posizionamento dei pannelli solari termici al suolo, comunemente nel giardino circostante la casa, offre una maggiore difficoltà per evitare gli ombreggiamenti ma tale installazione offre la possibilità di regolare l'orientamento dei pannelli; ciò permette di massimizzare la produzione di energia termica solare, massimizzando la captazione dell'energia solare incidente durante tutto il periodo dell'anno, seguendo le variazioni di altezza del sole.
Inoltre, il posizionamento al suolo dei pannelli solari termici, ne permette, rispetto a quelli a falda, una più semplice manutenzione in termini di pulizia della superficie captante.
L'installazione dei pannelli solari termici sulle terrazze, o sui solai piani di copertura, offre i vantaggi sia dell'installazione a falda sia quelli dell'installazione a suolo, o in giardino.
Come per i pannelli a falda, sono limitati i problemi di ombreggiamento e come per i pannelli posizionati a suolo, diversamente da quelli a falda, c'è la possibilità di regolare l'orientamento dei pannelli in funzione dell'altezza del sole, e ridotte difficoltà rispetto a quelli a falda per le eventuali manutenzioni.
Indipendentemente dalla posizione dei pannelli, non bisogna trascurare il problema della stagnazione, ossia l'eccessivo riscaldamento del fluido circolante nei pannelli a seguito dell'inutilizzo dell'energia termica captata.
Il problema della stagnazione può essere evitato, coprendo i pannelli nei periodi di inutilizzo e o prevedendo dei sistemi di sfogo della suddetta energia.
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