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L'utilizzo dei pannelli solari termici ad integrazione delle caldaie contribuisce in maniera significativa a ridurre la spesa energetica degli edifici ed a ridurre anche le immissioni di sostanze inquinanti in ambiente, tra cui principalmente l'anidride carbonica ed i vari tipi di ossido di azoto.
Il dimensionamento di uno o più pannelli solari termici è fatto sostanzialmente in funzione della regione geografica di riferimento e delle esigenze in termini di acqua calda sanitaria nell'edificio servito, ossia del numero di utilizzatori, dato che determina anche le dimensioni del boiler collegato con i pannelli solari termici.
Naturalmente, l'apporto di energia solare termica tramite i pannelli può essere fornito non solo per la produzione di acqua calda sanitaria, ma anche per integrare gli impianti di riscaldamento: tale apporto, a parità delle altre condizioni è tanto più significativo quanto più bassa è la temperatura con la quale lavora l'impianto di riscaldamento.
Una classica combinazione, mix di avanzate tecnologie, risparmio economico ed attenzione per l'ambiente è quella degli impianti a basse temperature (tipicamente a pannelli radianti, caldaie a condensazione e pannelli solari termici).
In ogni caso una delle precauzioni fondamentali da prendere per la gestione dei pannelli solari termici è relativa allo smaltimento dell'energia termica prodotta, quando questa diventa eccessiva. Tali casi possono presentarsi quando non c'è uno smaltimento dell'energia termica o, pur essendoci tale smaltimento, esso risulta insufficiente.
La situazione peggiore che si può verificare è quella della stagnazione, ossia il raggiungimento di temperature dell'ordine di 200°C del fluido termovettore, acqua e glicole, che resta in equilibrio termico con l'ambiente circostante, condizione che potrebbe irreversibilmente compromettere i componenti dell'impianto a pannelli solari termici.
Questa condizione potrebbe verificarsi nonostante gli impianti a panelli solari termici siano dei veri e propri generatori termici e come tali sono dotati di dispositivi di sicurezza e dispositivi di controllo: pressostati, termostati, valvole di sicurezza e vasi di espansione tra i dispositivi fondamentali insieme alla centralina di regolazione della temperatura.
La più semplice prevenzione per evitare che l'energia termica prodotta da un impianto a pannelli solari termici ecceda i limiti previsti per l'uso o la sicurezza, è quella di coprirli: ad esempio ciò può essere fatto durante il periodo estivo se in casa non c'è nessuno, perché tutti in vacanza. Una soluzione alternativa è quella di utilizzare dei dissipatori.
Nel caso i fruitori dell'impianto abbiano la disponibilità di un piscina, l'acqua di quest'ultima risulta il miglior mezzo di dissipazione del calore eccessivo anche per impianti piuttosto grandi.
Per impianti grandi, si intendono gli impianti con potenzialità dell'ordine della cinquantina di kW, limite infatti imposto come riferimento oltre il quale, per l'impianto a pannelli solari termici, occorre la progettazione secondo le norme e la raccolta RR INAIL ex ISPESL. Tale progettazione deve essere realizzata da un professionista abilitato e non può essere lasciato il dimensionamento all'installatore.
Nelle regioni italiane centro-meridionali, anche in giornate invernali e soleggiate, utilizzando dei pannelli solari termici, il fluido termovettore nelle condizioni di normale funzionamento può raggiungere temperature dell'ordine della novantina di gradi.
Ciò in particolare accade se sono utilizzati pannelli solari termici sottovuoto: questi ultimi infatti sono generalmente più indicati a servizio degli edifici nelle regioni centro settentrionali, nelle quali il sole è mediamente più basso sull'orizzonte rispetto alle regioni meridionali. In tal caso, la resa dei pannelli può essere gestita con un orientamento più verticale rispetto a quello dei pannelli standard, migliorando così il rendimento invernale e cercando di limitare quello estivo.
Il rendimento dei pannelli è calcolato, infatti, con riferimento alla loro potenza nominale resa nelle condizioni di massimo soleggiamento della regione di riferimento: mediamente in tali condizioni l'energia solare termica oscilla, nell'Italia meridionale, oltre i 1600 KWh per metro quadro.
Un pannello solare termico sottovuoto di due metri quadri, nelle suddette condizioni, riesce a rendere disponibile una potenza termica superiore a 6 KW.
Cinque o sei pannelli sottovuoto, in una soleggiata giornata invernale, nelle regioni meridionali possono tranquillamente fare sentire il loro apporto termico nella piccola zona idromassaggio di qualche metro quadro in una piscina, come nella foto sopra.
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