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Al giorno d'oggi i frangisole sono tra gli elementi costruttivi che caratterizzano maggiormente l'aspetto e lo stile degli edifici contemporanei. Grazie ai loro innumerevoli vantaggi la l'impiego dei brise soleil è diventato capillare.
E la diffusione genera innovazione: i brise soleil stanno subendo una vera e propria rivoluzione in seguito all'introduzione di nuove tecnologie come il collegamento all'impianto domotico dell'abitazione e l'uso di app per il comando a distanza, all'affermazione di materiali innovativi come il legno lamellare o l'acciaio Corten e infine alla rilettura di alcuni modelli tradizionali.
Sul mercato coesistono infatti due categorie principali di frangisole: i consueti sistemi a lamelle orizzontali o verticali fisse oppure orientabili, spesso di acciaio, pvc o alluminio e i pannelli grigliati in legno e cotto. Questi ultimi vengono oggi particolarmente apprezzati per il loro indubbio pregio estetico e la grandissima resistenza agli agenti atmosferici.
Legno e cotto: materiali antichi, con solide radici nella tradizione reintepretati secondo il gusto e le tendenze del nuovo millennio.
In particolare i pannelli grigliati di cotto sono un'antichissima tradizione mediterranea, presente in numerose varianti nei Paesi di tradizione araba, nelle Regioni peninsulari (Grecia, Spagna e Sud Italia) e nel Nord e Centro Italia.
Il loro uso è attestato già nell'antica Pompei, come testimoniano i numerosi esempi di finestre schermate da elementi grigliati di terracotta fabbricati in serie da maestranze specializzate.
Il mandolato è l'erede diretto di quest'antica consuetudine: tipico soprattutto degli edifici rurali della pianura padana, garantiva una corretta ventilazione ai prodotti deperibili immagazzinati nei fienili e granai proteggendoli dalla luce diretta del sole.
Inizialmente si trattava di semplici pannelli grigliati rettangolari, circolari o ad arco e di intere pareti formate da comuni mattoni pieni montati secondo uno schema a croce o a triangolo equilatero, ma più tardi comparvero i laterizi speciali lavorati a stampo: l'architettura tradizionale coniugava infatti praticità, semplicità, eleganza e amore per il dettaglio sviluppando la creatività degli artigiani.
Quest'usanza è tuttora attuale, perché il mandolato non è mai passato di moda grazie al riuso dell'edilizia minore rurale, che rende necessaria la produzione di elementi compatibili con le antiche tecniche costruttive.
Il catalogo dell'azienda SOLAVA Spa comprende quattro tipi di elementi traforati in cotto, componibili e modulari: Quadro simile a una vera e propria griglia molto ariosa, Genziana più severo e rigoroso, Valdarno di ispirazione geometrica e Iris con un leggerissimo traforo vagamente floreale.
Il modulo base è rettangolare, con dimensioni simili a quelle dei normali mattoni e si può combinare in diverse configurazioni con ampie possibilità di personalizzazione.
Anche la posa in opera risulta agevole e molto meno complessa della costruzione di un traforo di mattoni pieni.
Le loro principali applicazioni riguardano la costruzione dei parapetti di terrazze e lastrici solari, la realizzazione di muretti di cinta o il tamponamento delle ampie bucature dei vecchi fienili trasformati in abitazioni.
Gli elementi modulari di CEIPO Ceramiche sono invece differenti: di ceramica smaltata in colori vivaci (giallo, rosso, blu, azzurro, verde chiaro e verde scuro), in tinte neutre o in gres porcellanato propongono una rilettura in chiave garbatamente contemporanea dei tradizionali intrecci modulari di origine moresca, dove forme elementari come ottagoni, pentagoni, croci, code di pavone, losanghe e quadrati si rincorrono in un gioco senza fine.
Il risultato è una parete traforata colorata che brilla nella vivida luce dei pomeriggi mediterranei creando suggestivi giochi di ombre e luci in continuo mutamento.
Una soluzione perfetta ed elegante soprattutto nelle tradizionali casette mediterranee, piccoli cubi imbiancati a calce a cui manca giusto un tocco di policromia.
Ma si può anche andare oltre osando un'intera facciata simile a un merletto.
Citando la scrittrice marocchina Fatima Mernissi, il risultato è il connubio perfetto fra taqlìdì (la tradizione) e asrì, la modernità: un edificio marcatamente contemporaneo, probabilmente situato in Spagna o in Portogallo, ingentilito da un deciso richiamo alle tradizioni costruttive locali.
Questi frangisole grigliati sono infatti estremamente versatili non solo per la loro grande varietà di forme e di colori, ma soprattutto perché si possono montare in versione fissa o apribile grazie a telai metallici e cerniere che ne consentono la rotazione: in questo modo si riesce ad attenuare il violento sole estivo e massimizzare la scarsa luce invernale ottimizzando l'apporto energetico e riducendo il fabbisogno complessivo.
Anche i pannelli grigliati in legno vantano origini antiche e una tradizione ormai consolidata, sia nella nostra edilizia minore dove trovano applicazione nelle comuni persiane o gelosie, sia nell'architettura islamica in cui assumono la veste di elaboratissimi griglie intagliate a motivi geometrici oppure floreali.
A differenza degli elementi di cotto o ceramica, il mercato di questi pannelli propone tuttavia una gamma meno vasta di possibili soluzioni basate sulla riproposizione di due sole varianti fondamentali: i pannelli con lamelle parallele e i grigliati a losanga.
Ma questo perché accade? Fondamentalmente per tre motivi: economici, estetici e funzionali.
Innanzitutto il legno è più difficile da lavorare e un pannello di questo materiale con elaborate forme curvilinee risulta molto più complesso e costoso dell'equivalente in terracotta, costruito in serie grazie a stampi e cotto in forni molto grandi. I complessi intagli arabeggianti erano infatti beni di nicchia destinati alle ricche case delle elite, fabbricati in pochi pezzi da artigiani assai specializzati: una prassi improponibile per la moderna società dei consumi abituata a oggetti fabbricati in serie a costi molto bassi.
Inoltre, questi elementi non sono attestati nella tradizione costruttiva e architettonica italiana e perciò non rispecchiano pienamente il nostro senso estetico: anche se comunemente utilizzati vengono quindi relegati all'arredo d'interni in stile etnico, ad esempio come elemento divisorio scorrevole o parte di un paravento.
Infine, le griglie in legno vengono prevalentemente ideate come arredo complementare di gazebo e pergolati, sostegni e griglie per rampicanti, separé da giardino o pannelli frangivento. Le soluzioni proposte dalle aziende rispecchiano dunque questa funzione proponendo strutture autoportanti dotate di base autonoma o fioriere integrate.
Non mancano tuttavia soluzioni di segno opposto, come si nota esaminando il catalogo di Solartende Srl
Accanto infatti ai consueti divisori per terrazze e lastrici solari o ai pannelli per gazebo troviamo un elegante frangisole per ampie bucature: basato sul tradizionale motivo a losanga si caratterizza per il suo aspetto sobrio e lineare, in grado di attenuare leggermente la luce estiva senza impedire la visione del paesaggio.
Ammicca invece allo stile coloniale il modello con fitte lamelle orizzontali di un bianco abbagliante, che sembra quasi volersi inserire a tutti i costi in una luce troppo forte creando un'ombra molto suggestiva con decisi contrasti lineari che si proiettano all'interno.
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