|
La manutenzione delle pareti interne delle abitazioni e dei locali abitati in genere comporta un onere non indifferente, se si desidera mantenere gli ambienti sicuri igienicamente, oltre che in buone condizioni di decoro.
Il tipo di supporto su cui tale manutenzione va effettuata, richiede modalità diverse di intervento, le quali variano dalla semplice pulizia effettuata con spugna delicata e detergente, fino all'impiego di prodotti specifici per il tipo di supporto da pulire.
Quando le manifestazioni di deterioramento della parete in questione non dipendono solamente dall'usura, ma derivano da uno stato di aggressione imputabile a fattori come umidità, fumo, prodotti chimici ecc.,occorre proteggere tali pareti, con materiali più adatti a garantire nel tempo, igiene e decoro estetico, senza richiedere operazioni complesse e invasive.
Uno dei sistemi spesso usato per eliminare almeno visivamente tali fenomeni è rappresentato da una serie di rivestimenti di vario genere, come perline, fogli di multistrato rivestiti, doghe in pvc, pannelli in sughero, cartongesso ecc, aziende come Sadun e Abet, offrono una varietà di prodotti da rivestimento per ogni tipo di applicazione.
Abet produce Polaris un prodotto straordinario, caldo morbido al tatto, altamente resistente a graffi e impronte, molto resistente al calore; l'unione delle due caratteristiche di morbidezza e durabilità rendono Polaris un prodotto indispensabile per i rivestimenti più originali.
I prodotti della Sadun possono essere impiegati in tutti i tipi di rivestimenti: con Avanite, disponibile in grandi formati, è possibile rivestire in maniera altamente igienica; Dekodur è adatto per arredamenti raffinati e originali; per chi non intende rinunciare all'immagine del legno, Oberflex unisce la bellezza del legno con la praticità e la resistenza del laminato.
I rivestimenti sopradescritti, applicati su una parete umida esposta a Nord, ad esempio danno all'utente l'impressione di aver risolto il problema antiestetico definitivamente, cosa che purtroppo ben presto si dimostrerà vana.
Rivestire delle nicchie in muratura piuttosto umida, con pannelli in legno, anche se in primo momento sembrerebbe aver risolto ogni tipo di problema, ben presto creerà dei dissesti nella struttura lignea, che comprometteranno la stabilità dell'intero intervento.
Ai fenomeni deformativi sopracitati, si accompagnano spesso cattivi odori, i quali renderanno l'ambiente sgradevole, oltre a mettere in circolazione nell'ambiente, spore tossiche dannose per la salute.
La causa principale delle manifestazioni descritte, è rappresentata fondamentalmente dalla mancanza di aereazione, con conseguenti fenomeni di proliferazione di muffe, rigonfiamenti e imbarcamenti, in particolar modo dei rivestimenti lignei.
Prima di procedere con una serie di suggerimenti utili a limitare, e in alcuni casi eliminare gli inconvenienti fin qui descritti, è bene precisare come sia fondamentale, in presenza di una manifestazione di umidità, individuare sempre le cause generatrici del fenomeno, per poter poi provvedere alla soluzione del problema.
Certamente rivestire una parete umida con delle semplici perline in legno, non rappresenta la soluzione al problema, ma solamente un escamotage per togliere dalla vista uno spettacolo non gradevole a vedersi.
L'impiego di materiali non traspiranti comporta in molti casi un aggravamento del problema, per cui, se proprio si è costretti da motivi vari a dover ricorrere a tali rivestimenti, è necessario progettare in maniera adeguata, in virtù del tipo di materiale impiegato, il sistema di assemblaggio e montaggio del rivestimento.
A tal proposito, illustro di seguito alcuni criteri utili per realizzare rivestimenti capaci di assicurare una buona circolazione di aria tra parete e rivestimento, al fine di evitare i dannosi episodi sopracitati.
Il prodotto più comunemente usato è rappresentato da lastre di pvc sagomate e decorate in modi diversi; tale prodotto, adatto per qualsiasi ambiente, risulta di facile e veloce installazione, idrorepellente, lavabile, leggero, fonoassorbente, ignifugo.
I prodotti di buona qualità sono riciclabili e offrono una buona garanzia di durata nel tempo.
Prima del loro utilizzo è importante assicurarsi della presenza di una parte microforata nella porzione posteriore del pannello, il quale generalmente occupa in totale uno spessore di circa 10 mm.
La presenza della microforatura garantisce una buona ventilazione della parte su cui il pannello è applicato, riducendo così il rischio di rigonfiamenti e proliferazione di muffe.
In commercio, le misure di tali pannelli raggiungono i tre metri di lunghezza, con larghezze variabili da 25 a 60 cm.
Le modalità di posa in opera di tali pannelli variano in relazione al tipo di supporto e al grado di umidità presente, tenendo conto di quanto sia possibile aumentare lo spessore della parete da trattare completa di rivestimento.
Tale considerazione è importante al fine di poter predisporre al meglio la sottostruttura di supporto, per fissare alla parete i pannelli.
L'impiego di rivestimenti costituiti da pannelli in compensato o multistrato rivestiti da pvc o essenze in legno naturale, comporta accorgimenti diversi anche in virtù del tipo di rivestimento da effettuare.
Per rivestire una superficie piana, come una semplice zoccolatura su di una parete rettilinea, è bene predisporre una struttura di supporto, capace di affrontare l'eventuale eccesso di umidità senza troppi problemi. A tal proposito si possono impiegarestrisce di compensato fenolico, distanziatori in allumino, etc.
Occorre inoltre assicurare una buona ventilazione della parete, lasciando delle forature nella parte sottostante della zoccolatura e in quella superiore.
Unitamente agli accorgimenti descritti, è utile far sì che i pannelli abbiano un certo gioco in presenza di una eventuale umidità in eccesso; tale premura, è necessaria per assorbire le eventuali deformazioni della struttura lignea, senza che la stessa provochi distacchi o espulsioni di materiale.
Particolare cura dovrà porsi nel rivestimento delle nicchie all'interno di murature non ben asciutte. In questo caso occorre progettare con attenzione le modalità di assemblaggio delle singole parti, oltre a disporre adeguate forature, sempre allo scopo di far arieggiare il supporto retrostante al rivestimento.
La necessità di una buona progettazione è fondamentale al fine di non far apparire a caso tali forature, le quali, nel contesto generale dell'opera potrebbero apparire fuori luogo.
Si immagini cosa accadrebbe se in una boiserie composta da parti esterne e parti rientranti di un certo pregio, tali elementi forati non fossere collocati in maniera adeguata e fuori dalla vista d'insieme.
Quando tali forature necessitano di un diametro sensibile, è buona regola proteggerle con dispositivi adeguati, al fine di evitare il passaggio di insetti dannosi per l'igiene e la struttura lignea.
I filtri dei rubinetti possono essere facilmente impiegati per proteggere tali forature, la dove sia necessario creare delle canalizzazioni per la ventilazione, in presenza di strutture più grandi.
L'assemblaggio delle varie parti, è preferibile sia realizzato ad incastro il più possibile, senza impiegare collanti in maniera indiscriminata, è bene infatti consentire alle parti, soprattutto nelle zone incassate, il massimo gioco in presenza di spinte deformative.
Infine, per quelle parti di rivestimento più esposte agli agenti atmosferici, una volta verniciate, è possibile proteggerle con dello spray al silicone.
I rivestimenti di bagni e cucine sono quelli in cui tale impiego risulta maggiormente utile.
|
||