Nasce in Sardegna, a Settimo San Pietro, in provincia di Cagliari, il primo orto sociale urbano, costruito cioè su terreno cittadino, della regione, battezzato L'Orto di Emilio, dal nome dello scrittore Lussu ed inaugurato lo scorso 11 giugno alla presenza del sindaco Costantino Palmas.
L'iniziativa si prefigge di promuovere seminari e incontri con agronomi e orticultori, la creazione di un semenzaio e di una compostiera comuni, di una banca del tempo e degli attrezzi ed altre numerose iniziative.
Il progetto pilota è nato grazie alla collaborazione tra la Onlus Terraterra e il Comune, che ha messo a disposizione circa 1100 metri quadrati di terra da coltivare, proprio in via Emilio Lussu, suddivisa poi in lotti di 25 metri quadri ciascuno da assegnare a singoli orticultori, e in un'area comune.
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Questa forma di cittadinanza attiva è già stata sperimentata in Sardegna a Nuoro, nel rione Preda Istrada, su un piccolo fondo della parrocchia di San Giovanni Battista, dove è stata attivata una forma di autoproduzione collettiva alimentare.
Anche in questo caso, la neonata associazione vuol riportare i cittadini, attraverso la produzione alimentare consapevole, ad essere più vicina all'ambiente ed alle tradizioni, oltre che ad adottare stili di vita più sobri.
Ciò sarà fatto anche grazie ad una serie di serate ed incontri aperti a tutti i cittadini che avranno come tema gli stili di vita tradizionali, le coltivazioni biologiche e le caratteristiche degli alimenti.
Tra i principali destinatari delle diverse attività ci saranno sicuramente i bambini delle scuole dell'obbligo, ma anche gli anziani che verranno coinvolti sia come divulgatori, grazie ai saperi tradizionali di cui sono portatori e che potranno tramandare, che come fruitori attivi degli orti, che potranno coltivare insieme ai volontari.
Il programma prevede anche la bonifica e la lavorazione di un pezzo di terra condiviso attraverso la preparazione del terreno, la piantumazione e semina e l'irrigazione.
