|
Per soddisfare le esigenze alimentari (in fatto di verdura e di ortaggi) di una famiglia di 4 persone, non è necessario realizzare un grande orto. Bastano 40-50 metri quadri. La progettazione e l'impianto di un orto devono, però, rispettare alcune regole di base, utili per la buona riuscita delle coltivazioni e per ottenere il massimo dal terreno che si ha a disposizione.
La progettazione è una fase estremamente importante: individuata la zona in cui intendete realizzare l'orto, disegnate una piantina in scala e tracciate gli elementi fondamentali.
Lungo il lato maggiore prevedete un sentiero di pietre da cui si dipartono vari sentierini di terra battuta che attraversano tutto l'orto. In questo modo avrete un fronte facilmente accessibile per avvicinarvi il più possibile alle varie zone dell'orto con carriole o altri attrezzi e materiali, rendendo l'intero spazio funzionale e facilmente gestibile.
Nella progettazione di un orto tenete presente il percorso del sole durante la giornata e, se è possibile, orientate l'orto in modo che riceva la massima insolazione. È conveniente individuare una zona laterale sulla quale collocare la serra o semenzaio, un eventuale capanno per gli attrezzi e la compostiera. Se la zona è battuta dal vento prevedete la collocazione di siepi o di piante a chioma fitta che non proiettino ombra sul terreno. In questo modo potrete proteggere meglio le vostre coltivazioni contro le intemperie.
.
Il luogo ideale deve essere ben aperto e luminoso: niente alte barriere di alberi o siepi compatte che creano spesse zone d'ombra. Il terreno deve essere anche al riparo da correnti fredde e dal vento. In questo caso può servire una barriera di difesa costituita da siepi poste ad una certa distanza. Si può impiantare un orto sia in piano che su un terreno inclinato.
Si tenga presente, però, che nel secondo caso l'irrigazione e la manutenzione generale sono più difficoltose, soprattutto su terreni poco assorbenti, in quanto l'acqua di irrigazione tende a correre
senza penetrare nel terreno: quando possibile, quindi, è meglio prediligere superfici piane e omogenee.
Lungo un lato prevedete una zona in cui collocherete una piccola serra o un semenzaio per la semina e il primo sviluppo delle piantine. Nell'angolo più lontano da eventuali abitazioni, lasciate un paio di metri quadri per la compostiera.
La compostiera è un cassone di legno nel quale è possibile gettare tutti i rifiuti erbacei o comunque organici prodotti dall'orto, bagnando tutti i giorni.
Queste sostanze fermentano e marciscono realizzando un composto dalle notevoli capacità fertilizzanti che può essere utilizzato per arricchire il terreno di sostanze nutritive assolutamente naturali.
Il risultato sarà doppio: avrete a disposizione un fertilizzante del tutto naturale e potrete smaltire in modo semplice ed ecologico i rifiuti verdi e gli scarti prodotti dalla gestione quotidiana del vostro orto.
Progettate anche l'eventuale percorso di un condotto idrico sotterraneo e la collocazione di una o più vasche di contenimento e raccolta dell'acqua: in questo modo potrete sfruttare al meglio la risorsa naturale più preziosa per la buona riuscita dell'orto, evitando sprechi e consumi inutili.
È fondamentale che l'acqua sia reperibile nelle immediate vicinanze e che sia abbondante. Se non è così bisogna prevedere la realizzazione di un condotto idrico, anche precario, che permetta, come minimo, di riempire periodicamente una vasca di accumulo che, tra l'altro, ha il vantaggio di riscaldare l'acqua di irrigazione.
L'acqua fredda dell'acquedotto, infatti, dovrebbe sempre essere evitata perché può risultare dannosa per le coltivazioni. L'utilizzo di una vasca di accumulo offre due vantaggi: innanzitutto permette di immagazzinare acqua d'irrigazione qualora l'orto non fosse dotabile di un impianto fisso, inoltre consente di irrigare gli ortaggi con acqua tiepida.
L'orto va suddiviso in diverse zone che competono ai diversi ortaggi e verdure. Tra queste zone create dei sentierini in modo da facilitare l'accesso e lavorate con cura la terra in modo da renderla morbida e fine il più possibile.
Col passare delle stagioni alternerete le colture in modo razionale, per non impoverire le singole zone di terreno di sostanze nutritive.
Nella progettazione delle zone destinate a diverse coltivazioni, tenete conto anche delle caratteristiche delle specie vegetali scelte: posizionate in luoghi riparati quelle più delicate, esponete al sole quelle che richiedono un maggior numero di ore di luce naturale diretta.
|
||