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Trascorrere il proprio tempo all'aria aperta è uno dei modi migliori per rilassarsi, soprattutto quando si praticano attività di giardinaggio e coltivazione. Purtroppo però, le persone affette da disabilità motorie gravi hanno difficoltà ad accedere a tali spazi, a causa di barriere architettoniche che gli impediscono di raggiungerli fisicamente.
Per risolvere questo problema numerose associazioni hanno realizzato strutture apposite che consentono alle persone con disabilità di usufruire di queste aree verdi e di lavorare a stretto contatto con la natura per creare orti e giardini.
Ne è un esempio il progetto TerraForm, un giardino adattato per persone con mobilità ridotta, che può essere installato in qualsiasi tipologia di spazio outdoor.
Si tratta di una struttura ideata per praticare l'ortoterapia, un esperimento sociale grazie al quale le persone diversamente abili possono conoscere senza difficoltà cosa significa coltivare un orto e curare un giardino.
Tali attività, oltre a favorire l'inclusione sociale, l'apprendimento e la condivisione, sono ideali per accrescere l'autostima di ogni individuo che vi partecipa, poiché durante le varie fasi di lavoro, si ottiene una maggiore consapevolezza delle proprie conoscenze e abilità.
In termini pratici, TerraForm consiste in un sistema di vasche riempite di terriccio composte da tre lati realizzati in legno e dalla quarta porzione fabbricata in materiale plastico, caratterizzata invece da una sagoma semicircolare. Questa tipologia di progettazione consente alle persone con mobilità ridotta di accedere agevolmente alla terra e quindi, di praticare ogni attività ad essa legata.
È possibile acquistare i dispositivi TerraForm contattando gli ideatori sul sito web del progetto, oppure provare a fabbricarli con il fai da te, dato che sono molto semplici da realizzare.
Le attività di giardinaggio e orticoltura dedicate alle persone disabili, oltre ad abbattere le barriere architettoniche, consentono di eliminare i pregiudizi ancora presenti nella società odierna e permettono a chi vive tali esperienze di acquisire competenze utili per un inserimento futuro nel mondo del lavoro, nonché di allontanare i fenomeni dell'esclusione e dell'isolamento.
Vediamo qui di seguito qualche consiglio utile per la realizzazione di un giardino o di un orto per disabili all'interno di terreni o spazi privati, utilizzando strutture specifiche e soluzioni efficaci per facilitare l'accesso a queste aree alle persone non autosufficienti.
La prima cosa a cui pensare quando si progetta uno spazio verde per chi ha gravi difficoltà motorie è la configurazione dell'area stessa, che oltre ad avere una pavimentazione omogenea deve essere dotata di apposite rampe per consentire il passaggio delle carrozzine e naturalmente, rispettare tutte le norme di sicurezza.
È possibile realizzare il pavimento per esterni più adatto a questo contesto con una semplice colata di cemento o di resina, o in alternativa, posare dei rivestimenti in PVC o in sughero.
A questo proposito, si può optare per le pavimentazioni in vinile prodotte da Gerflor, che oltre a essere ecosostenibili perché riciclabili al 100% e fabbricate con materiali che non emettono sostanze nocive, sono adatte agli spazi outdoor, in quanto resistono all'umidità.
Questi pavimenti sono anche leggeri, igienici e semplici da montare.
Dopo aver concluso la posa in opera della pavimentazione è necessario inserire all'interno dell'area alcuni supporti laterali che consentano alle persone con disabilità di potersi appoggiare durante gli spostamenti, come ad esempio le ringhiere con corrimano provviste di balaustre mobili e i maniglioni.
Il passo successivo per completare la configurazione dello spazio è la costruzione di una zona rialzata dove collocare le vasche con il terreno per la coltivazione, in modo che, anche chi utilizza la carrozzina, possa accedere alla zona in questione.
Infine, occorre realizzare aree specifiche per l'irrigazione e per la sistemazione degli attrezzi, le quali devono essere completamente accessibili e prive di barriere architettoniche.
All'interno delle aree verdi dedicate alle persone con disabilità motorie gravi è opportuno collocare gli strumenti idonei alla pratica delle attività di giardinaggio e coltivazione degli ortaggi.
Le vasche che contengono la terra possono essere realizzate in legno o in pietra naturale, preferibilmente utilizzando materiali riciclati, in modo da creare un ambiente sostenibile.
Tuttavia, è importante che tali contenitori abbiano una forma allungata e stretta oppure arrotondata, e soprattutto, una scarsa profondità, così da consentire un accesso completo.
Nel caso abbiate intenzione di utilizzare quest'ultimo metodo per la progettazione di un orto per disabili all'interno di un terrazzo, prima di procedere dovrete effettuare le verifiche statiche necessarie, poiché il peso delle vasche (che siano in legno o in pietra) aumenta quando il terreno è impregnato di acqua e può quindi diventare eccessivo.
Ogni area verde da coltivare deve essere inoltre dotata di attrezziidonei al tipo di attività da svolgere, come protezioni per il corpo, rastrelli, piccole zappe, innaffiatoi, manichette allungabili con erogatori e strumenti specifici per la rimozione delle erbe infestanti.
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