|
La figura dell'amministratore condominiale è disciplinata dal Codice Civile, in particolare dagli articoli 1129 e seguenti. Si tratta di un ruolo chiave nella gestione di un edificio con più proprietà, con doveri precisi verso i condomini e obblighi normativi da rispettare.
Amministratore di condominio durante una riunione - iStock
Nel 2025, la normativa è chiara: l'amministratore di condominio non è solo un gestore delle spese comuni, ma un rappresentante legale del condominio, con responsabilità ben definite in ambito civile, fiscale e organizzativo.
Secondo l'articolo 1129 del Codice Civile, la nomina di un amministratore è obbligatoria quando i condomini sono più di otto. In tal caso, la figura deve essere eletta dall'assemblea con la maggioranza prevista dalla legge.
In presenza di un numero inferiore di condomini, la nomina è facoltativa ma comunque consigliata per una gestione ordinata delle spese comuni e delle pratiche amministrative.
Tra i doveri di un amministratore condominiale, si possono distinguere obblighi di gestione ordinario e obblighi amministrativi. Nella prima categoria rientrano prassi quali riscossione dei contributi, gestione delle parti comuni e pagamento delle varie spese.
Alla seconda categoria appartengono invece compiti quali la tenuta della contabilità, il rendiconto annuale delle uscite e delle entrate, e la conservazione di documenti quali contratti, fatture, delibere assembleari e altro ancora.
Distretto condominiale - iStock
Esiste inoltre una terza categoria, che include al suo interno gli obblighi verso l'assemblea. Le prassi da attuare riguardano custodia dell'edificio, convocazioni, attuazione delle decisioni prese e relazioni periodiche con i condomini.
L'amministratore deve redigere e presentare ogni anno il rendiconto condominiale, corredato da tutti i documenti giustificativi (fatture, ricevute, estratti conto bancari).
Deve anche conservare tutta la documentazione amministrativa per almeno dieci anni. In particolare, l'amministratore dovrà occuparsi della redazione annuale di un bilancio preventivo. In questo modo, l'assemblea potrà approvare o meno quanto redatto.
I contributi versati dai membri dell'assemblea dovranno inoltre essere riscossi entro le scadenze stabilite in precedenza. In questo caso, per questioni burocratiche così come di maggiore praticità, verrà aperto un conto corrente intestato al condominio.
Tra le buone prassi, ma in questo caso non propriamente obbligatoria, è prevista inoltre l'apertura di un fondo per le emergenze. Si può infatti accantonare una piccola percentuale del budget annuale, per fronteggiare eventuali spese improvvise.
È tenuto a eseguire le decisioni dell'assemblea dei condomini, sia ordinarie che straordinarie, come lavori di manutenzione, approvazione del bilancio, modifiche regolamentari.
La fase di esecuzione delle delibere assembleari, prevede inoltre la verifica di validità. L'amministratore dovrà infatti accertarsi della validità effettiva delle delibere.
Dopodiché, le decisioni prese in fase di assemblea dovranno essere trasformate in azioni concrete. Le delibere dovranno inoltre essere eseguite in tempi ragionevoli.
L'amministratore ha l'obbligo di intervenire tempestivamente per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni dell'edificio: scale, tetto, impianti, cortile, facciate.
In caso di urgenza può disporre interventi anche senza attendere l'approvazione assembleare. Diversamente dai casi di urgenza, però, i membri dell'assemblea dovranno essere coinvolti con il giusto preavviso.
Riunione condominiale con l'amministratrice in piedi - iStock
Gli adempimenti derivanti dalla manutenzione, sono un atto di responsabilità che bisogna onorare con particolare attenzione. Ma come delegare ciò, ed evitare allo stesso tempo problemi o imprevisti? La soluzione è rappresentata da Web Condomini.
Si tratta di una realtà consolidata e specializzata in amministrazione condominiale e immobiliare, attiva sul territorio italiano da oltre 25 anni.
Deve mantenere aggiornato il registro anagrafico contenente i dati dei proprietari, gli usufruttuari, i conduttori e ogni soggetto avente diritti reali sull'unità immobiliare.
Si tratta di un obbligo fondamentale dell'amministratore condominiale, ed è stato introdotto per la prima volta nel 2012 dalla riforma condominio. La riforma in questione è contenuta all'interno dell'articolo 1131 del Codice Civile.
Il registro in questione deve contenere al suo interno le generalità anagrafiche di ciascun condomino. Non solo nome, cognome e luogo di nascita, ma anche informazioni cruciali quali estremi catastali, quote millesimali di una proprietà ed eventuali rappresentanti legali.
Questo servizio viene erogato a sua volta da Web Condomini, realtà consolidata all'interno del settore dell'amministrazione condominiale.
Tra gli obblighi principali dell'amministratore vi sono numerosi adempimenti fiscali e previdenziali, che devono essere gestiti con puntualità e precisione.
Innanzitutto, è tenuto ad aprire il codice fiscale del condominio presso l'Agenzia delle Entrate, passaggio indispensabile per qualunque operazione contabile.
A questo si aggiunge la predisposizione e l'invio del modello 770, utilizzato per comunicare i dati relativi ai fornitori che hanno prestato servizi al condominio.
Riunione di condominio - iStock
L'amministratore deve inoltre occuparsi del versamento delle ritenute fiscali, da effettuare tramite modello F24, ogniqualvolta vengano pagate prestazioni professionali o d'opera.
A questo si collega l'obbligo di inviare annualmente la certificazione unica (CU) ai professionisti o lavoratori autonomi che hanno collaborato con il condominio.
Infine, se il condominio ha dipendenti (come un portiere), l'amministratore deve gestire i versamenti dei contributi previdenziali all'INPS, adempiendo a tutte le scadenze correlate.
L'amministratore può essere ritenuto responsabile in caso di:
Nei casi più gravi può essere revocato anche d'ufficio o chiamato a rispondere in sede civile.
I condomini hanno la possibilità di revocare l'amministratore in due modalità: attraverso l'assemblea condominiale, con le maggioranze previste dalla legge, oppure per via giudiziaria nei casi più gravi.
Le cause di revoca più frequenti includono l'omissione della presentazione del rendiconto annuale, un'inadempienza particolarmente grave in quanto mina la trasparenza e la fiducia nella gestione.
Un'altra situazione ricorrente è la mancata apertura del conto corrente condominiale, oggi obbligatorio per garantire tracciabilità e separazione tra i fondi personali dell'amministratore e quelli del condominio.
Anche le inadempienze fiscali, come l'omissione dei versamenti o la mancata trasmissione dei modelli fiscali, possono costituire motivo di revoca.
Infine, un comportamento scorretto o negligente nei confronti dei condomini, come l'omessa convocazione delle assemblee o il mancato rispetto delle delibere, è considerato motivo sufficiente per la cessazione dell'incarico.
Il compenso dell'amministratore viene stabilito al momento della nomina o del rinnovo dell'incarico, e deve essere messo a verbale. Non sono ammessi compensi non dichiarati o decisi in forma orale.
È anche possibile nominare un amministratore esterno professionista oppure un condomino, se in possesso dei requisiti previsti (diploma, formazione continua, assenza di condanne penali).
Un buon amministratore non si limita al rispetto degli obblighi minimi, ma rappresenta un valore aggiunto per il condominio: dalla cura della manutenzione alla trasparenza contabile, fino alla gestione delle agevolazioni fiscali o dei bonus edilizi.
Scegliere un professionista preparato può fare la differenza nel lungo periodo.
La tendenza di attribuire all'amministratore nuovi obblighi, sovente può far sorgere difficoltà soprattutto pratiche dovute anche al continuo evolversi della normativa e alla necessità di interfacciarsi con diversi professionisti e tecnici dei vari settori.
Il nuovo ruolo dell'amministratore di condominio impone a quest'ultimo un inevitabile ripensamento delle priorità e una maggiore attenzione alle connesse responsabilità.
Come districarsi dunque fra tutti questi adempimenti fiscali e non?
La soluzione è Web Condomini.
Web condomini è una realtà specializzata e consolidata che si occupa con successo di amministrazione condominiale e immobiliare.
L'esperienza ventennale nel settore condominiale dei soci fondatori garantisce all'amministratore di condominio a Roma servizi personalizzati, professionali, chiari e trasparenti, attraverso rigorose procedure di controllo.
La nuova figura professionale dell'amministratore di condominio, in particolare in realtà come quella romana, impone un costante aggiornamento e un occhio attento alle nuove tecnologie e modalità di comunicazione più avanzate, senza dimenticare l'importanza del contatto diretto.
Web condomini risponde a tali esigenze, mettendo a disposizione dell'amministratore condominio Roma un sistema di gestione smart delle più complesse attività con l'ausilio di moderni software e garantendo una reperibilità h24, 7 giorni su 7, semplificando notevolmente la fruizione dei servizi condominiali da parte del singolo condomino.
Sul sito di Web condomini vi è una pagina dedicata all'area condomini, ove all'interno, attraverso l'inserimento di specifici codici, è possibile per i condomini accedere a una area riservata dove reperire tutte le principali informazioni con pochi e semplici click.
Se siete alla ricerca di un amministratore condominio Roma, che garantisca una gestione del vostro condominio trasparente e attenta, la scelta giusta è Web Condomini.
![]() |
||||
Testata Giornalistica online registrata al Tribunale di Napoli n.19 del 30-03-2005 | ||||
Copyright 2025 © MADEX Editore S.r.l. |
||||