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Dopo anni di attesa per il Comune di Roma, finalmente il 31 dicembre 2012, grazie ad una Determina Dirigenziale, è stato indetto il Bando generale di concorso, ai sensi dell'art. 1 del Regolamento Regionale del Lazio n. 2 del 30 settembre 2000.
Grazie a questo nuovo bando, gli aventi diritto potranno candidarsi per l'assegnazione in locazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà o comunque nella disponibilità di Roma Capitale.
Le problematiche relative all'emergenza abitativa riguardano tutte le città italiane ma, a maggior ragione, quelle più vaste e sovrappopolate, come Roma.
Attualmente, nella Capitale, gli aventi diritto all'alloggio popolare sono rappresentati da circa 1900 nuclei familiari, già presenti nella graduatoria del Bando Casa 2000.
Per far fronte a questa emergenza e alle variate condizioni sociali in cui la Capitale versa ormai da diversi anni, la Giunta Capitolina, nel novembre 2012, con Delibera, ha provveduto a stabilire nuovi parametri per poter accedere alla graduatoria per l'assegnazione delle case popolari.
Contestualmente ha approvato ed individuato le priorità da tenere in considerazione al fine di costituire il punteggio necessario, da possedere, per aderire al nuovo bando che, di lì a poco, si sarebbe emesso.
L'ultimo bando casa, infatti, risale al 2000, e prevedeva, quale principio regolatore che assicurava al richiedente il punteggio più alto, il possesso dello sfratto esecutivo.
Il Nuovo Bando Casa, invece, adotta dei criteri volti a tutelare le categorie più deboli, bisognose e fragili.
Si rivolge, pertanto, a nuclei familiari privi di alloggio oppure sostenuti dai servizi sociali, come nei casi di disabilità o per la presenza di persone anziane e di minori.
Questo nuovo bando si pone come una novità assoluta, poiché è stato pensato per tutelare anche i cittadini già presenti nella vecchia graduatoria del 2000.
Nella fattispecie il nuovo bando, promulgato alla fine di dicembre dell'anno appena passato, considera, più da vicino, le tante ed articolate esigenze dell'effettiva realtà della società contemporanea capitolina e delle varie categorie sociali in essa presenti.
Il Bando casa 2012, infatti, tutela le famiglie con presenza di disabilità, quelle con anziani e persino quelle monogenitoriali o quelle in cui si è vissuto, e si vive, il dramma della separazione.
Il nuovo bando predilige e tutela i cittadini inseriti nella graduatoria, di fatto ancora valida, del 2000 e che, ad oggi, non hanno ancora acquisito un alloggio popolare.
Questo grazie al fatto che una quota degli alloggi individuati nel nuovo bando, pari al 50%, sarà assegnata agli aventi diritto della precedente graduatoria.
Da sottolineare è che verrà garantita un'alternanza nell'assegnazione di tali alloggi tra i vecchi titolari di diritto ed i nuovi, riferiti cioè alla costituenda graduatoria.
Va notato però, che il consiglio dato dall'Amministrazione Capitolina, dal momento che si tratta di nuovi criteri molto più articolati e complessi rispetto a quelli del 2000, è quello di ripresentare la domanda, aderendo così, in toto, al nuovo bando.
La domanda per poter accedere al Bando va redatta, pena la nullità, sull'apposito modulo messo a disposizione da Roma Capitale, scaricabile dal sito o distribuito presso gli U.R.P. municipali o presso il Dipartimento Politiche Abitative.
La domanda di partecipazione deve essere corredata di un documento di identità del richiedente, in corso di validità.
Deve essere obbligatoriamente inviata a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento ed indirizzata a Roma Capitale - Dipartimento Politiche Abitative, U.O. Interventi di sostegno abitativo – Quadrato della Concordia, 4 - 00144 Roma.
Oltre i criteri base, quali cittadinanza, reddito e via dicendo, nel Bando Casa 2012 sono stati inseriti e contemplati una serie di elementi preferenziali e prioritari che partecipano alla formulazione del punteggio finale.
I punti, a nostro avviso più significativi e da evidenziare sono i seguenti:
1) Grave disagio abitativo
a) Senza fissa dimora = 18 punti
b) Assistenza dei servizi sociali = 17 punti
2) Presenza di disabili nel nucleo familiare = 16 punti
3) Over 65 = 14 punti
4) 3 o più figli fiscalmente a carico = 14 punti
5) Giovani coppie e famiglie monogenitoriali
a) Un solo genitore con almeno un figlio a carico = 13 punti
b) Giovani coppie = 13 punti
6) Sovraffollamento (si ha affollamento quando il rapporto vano/abitante è di 1 a 2) = 8 punti
7) Più nuclei familiari all'interno dello stesso alloggio = 7 punti
8) Sfratti
a) Per motivi di pubblica utilità = 15 punti
b) Sfratto esecutivo con limitazioni a quelli per morosità o fine locazione = 10 punti
c) A seguito di sentenza di separazione con obbligo di abbandono dell'alloggio = 10 punti
La Delibera posta alla base della Determina Dirigenziale ha stabilito anche le priorità da considerare in caso di ex equo tra i concorrenti.
In ordine di importanza vogliamo elencarne alcune:
1) reddito più basso;
2) numero di componenti affetti da disabilità;
3) percentuale di invalidità;
4) maggior numero di minori a carico;
5) maggior numero di anziani;
6) anzianità di residenza a Roma Capitale.
Infine, in caso di ulteriore parità, sarà agevolato il richiedente la cui domanda di assegnazione presenti il numero di protocollo di ricezione, da parte di Roma Capitale, più basso.
È proprio il caso di dire che chi prima arriva, bene alloggia!
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