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Il futuro delle costruzioni? Intanto è già attuale, perché non riguarda qualcosa di là da venire, le nuove soluzioni costruttive sono già testate e perfettamente in grado di soddisfare tutti i requisiti richiesti per poter definire, a tutti gli effetti, come sicura, antisismica, ecosotenibile ed efficiente dal punto di vista energetico una qualsiasi abitazione.
Anni e anni di esperienza contribuiscono a creare l'intero know-how su cui oggi le aziende leader di settore possono contare per offrire prodotti con alti standard qualitativi. La vera novità che viene fuori, piuttosto, è un nuovo concetto gestionale dell'intera filiera produttiva del prodotto-casa.
Non si parla più, in verità, di azienda, ma di gruppo. Una volta individuati i partners ideali, questi si associano per dare il proprio contributo alla realizzazione del prodotto finale, pur mantenendo completa autonomia tecnologica, produttiva e commerciale.
Tutto questo porta a vantaggi sicuramente economici in quanto questa fidelizzazione trasversale assicura che non ci siano semplici sommatorie di prezzi singoli per l'importo finale del prodotto, ma piuttosto trattative vantaggiose a monte che portano ad un unico prezzo finale altamente competitivo (a tutto vantaggio per il cliente finale).
Insomma l'unione fa la forza, come recita un famoso detto, vecchio sì, ma vero ed intuitivo nella sua banalità. Da soli non si va molto lontano, le competenze specifiche condivise sono il futuro.
Per quanto riguarda più propriamente la costruzione, quindi il prodotto finale, è indubbio che la costruzione prefabbricata, sinonimo in passato di costruzione scatolare di bassa qualità impersonale nella sua riproducibilità all'infinito, sia invece attualmente tra le soluzioni più adottate.
I motivi sono molteplici: la costruzione prefabbricata ha costi certi definiti in anticipo (senza l'incognita delle varianti in corso d'opera), ha tempi dimezzati e, soprattutto, certi (con notevole risparmio sui costi di gestione del cantiere), è sicura perché controllata e certificata già in fabbrica per quanto riguarda materiali e assemblaggio. Soprattutto, c'è un unico interlocutore per tutte le fasi di realizzazione del progetto.
Smart Domus Plus e GEIS, seppur con caratteristiche commerciali diverse, sono il tipico esempio di questa tipologia di approccio moderno al nuovo mercato edilizio. Si tratta di società propriamente costituite o altrimenti gruppi associati, composti ognuno da un gruppo di aziende operanti in tutto il comparto edilizio, aventi come obiettivo finale quello di realizzare edifici industrializzati con elevate prestazioni a costi contenuti sia per quanto riguarda la costruzione sia per la gestione stessa futura del manufatto.
Per Smart Domus Plus, ad esempio, il concept alla base di questo, come degli altri progetti industriali simili, è sostanzialmente quello di garantire qualità agli edifici residenziali, la cui progettazione segue alcune chiare linee guida: questi edifici sono adattabili al luogo e al contesto, sono modulari per favorire eventuali aggregazioni multiple, sono accessoriabili in maniera diversa rispetto allo standard in fase di acquisto e anche a distanza di anni, sono vestibili in maniera personalizzata e ampliabili, in previsione di futuri ampliamenti planimetrici.
L'efficienza energetica dell'involucro edilizio va a completare il discorso generale della ricerca di fonti di energia rinnovabili e alternative e per questo il progetto Smart Domus Plus contribuisce con la produzione di varie tipologie di abitazioni, da un min di 75 ad un massimo di 230 mq, tutte aventi in comune il fatto di essere, appunto, sicure dal punto di vista statico e sismico, termicamente e acusticamente isolate, tecnologicamente avanzate, accessibili dal punto di vista economico. Insomma, abitazioni prestazionali, come amano definirle alla Smart Domus Plus.
Le soluzioni abitative, frutto di progettazione integrata, sono prefabbricate in stabilimento secondo standard qualitativi elevati e assemblate poi in cantiere, con una notevole riduzione dei tempi di realizzazione e quindi dei costi. Hanno bassa conducibilità termica associata ad elevati valori di inerzia, e ciò assicura notevole abbattimento dei consumi per quanto riguarda riscaldamento invernale e raffrescamento estivo.
L'isolamento acustico aggiunge un ulteriore fattore positivo ad accrescere il comfort abitativo di queste abitazioni, tutte certificate in classe A o A+, a seconda delle scelte costruttive adottate, arrivando perfino alla soluzione di casa passiva, ovvero tale da prevedere un fabbisogno energetico annuo per il riscaldamento invernale non superiore ai 15 KWh/m2 anno.
La struttura portante delle case Smart Domus Plus è realizzata da Wood Beton con le pareti miste in legno-calcestruzzo del sistema costruttivo Aria, così chiamato per la presenza di una camera d'aria continua nelle strutture esterne e nelle coperture, ottenuta grazie ad una lastra in calcestruzzo che avvolge la struttura intelaiata in legno. Legno e calcestruzzo insieme, quindi, e ognuno apporta il proprio contributo per un risultato eccellente in termini di tenuta strutturale e di isolamento termoacustico.
Sempre di Wood Beton sono i solai e le coperture Prepanel, sempre a sistema misto legno- calcestruzzo. Le altre aziende partecipanti sono Knauf per le pareti divisorie in cartongesso e controsoffitti, AVE per gli impianti di domotica e apparecchiature elettriche, Ensun per gli impianti fotovoltaici, Metra per i serramenti, RBM per gli impianti idrotermosanitari, Röfix per i sistemi a cappotto.
È simile l'approccio al mercato delle costruzioni in bioedilizia da parte del Gruppo GEIS, che si avvale dell'apporto di varie aziende con cui collabora per offrire il prodotto finito, in questo caso non modulare, per lo meno in questa fase, ma realizzato in base al progetto del cliente, seguendone l'evoluzione per l'intera filiera produttiva, dallo schizzo alla realizzazione finale, compresa la fornitura degli arredi interni.
La casa GEIS ha la struttura in legno, di cui conosciamo i vantaggi come materiale da costruzione, e segue i dettami ormai acquisiti della bioedilizia. La struttura portante in pannelli in legno massiccio X-Lam è fornita da X-lam Service.
I pannelli multistrato a tavole incrociate di abete rosso austriaco sono rigorosamente rifornite da silvicultura sostenibile, incollate poi con colle poliuretaniche prive di formaldeide e che garantiscono traspirabilità alla struttura.
La particolare struttura di questi pannelli li rende, dal punto di vista strutturale, capaci di agire da piastra e da lastra, per cui sono l'ideale per pareti, solai intermedi e coperture per ogni tipo di edificio: case mono o plurifamiliari, palazzine multipiano e uffici, capannoni industriali, ampliamenti e sopraelevazioni.
Anche in questo caso la prefabbricazione permette di far giungere in cantiere gli elementi realizzati come da progetto esecutivo, prefiniti e da assemblare facilmente in loco grazie alle indicazioni delle tavole di montaggio, con notevole risparmio di tempo e indubbi vantaggi economici.
Anche il cantiere risulterà più pulito, in quanto le uniche opere da farsi con macchinari classici sono quelle riguardanti le opere di fondazione ed eventuale interrato. Non si generano rifiuti e in più il materiale utilizzato è riciclabile al 100%.
In questa tipologia di casa prefabbricata il legno è impiegato come elemento strutturale in sostituzione di pilastri in c.a. e tramezze in forati. La parete-tipo è quindi costituita dal pannello X-lam incapsulato in un pacchetto di cappotto verso il lato esterno e una controparete per gli impianti sul lato interno.
Le finiture a disposizione sono tante, per una completa personalizzazione della casa: pietra, pannelli metallici, facciate ventilate, doghe in legno. L'alto valore isolante del legno permette di ottenere prestazioni di efficienza energetica altissime: con uno spessore di parete completa di circa 30 cm è possibile ottenere abitazioni certificate in classe A, con notevole guadagno di spazio interno.
Sono coinvolti nel progetto GEIS, oltre a X-lam Service (che si avvale dell'apporto, tra le altre, di aziende quali Knauf per i materiali isolanti delle contropareti delle strutture verticali e dei solai e Wavin Italia Spa per l'impianto a pavimento), anche la struttura con sede a Vicenza di Leroy Merlin per quanto riguarda i vari materiali per le varie finiture interne ed esterne, più una vasta gamma di aziende per arredare tutti gli ambienti: dalla zona giorno alla zona notte, dal bagno allo studio, alla zona wellness.
Insomma: chiavi in mano.Appunto.
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