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Il Consiglio dei Ministri ha approvato una legge delega al Governo sul nuovo nucleare sostenibile.
Gli obiettivi sono i seguenti:
Questa legge delega vuole mettere il focus, oltre che sulla decarbonizzazione, su due aspetti:
Il ddl fornisce le linee guida in materia di procedure per l'autorizzazione delle nuove centrali.
Obiettivo zero emissioni e riduzione costo energia per famiglie e imprese - Getty Images
Infatti, è prevista l’istituzione di un’agenzia di controllo sul nucleare che si occuperà di vigilare sulla gestione degli impianti e sullo smaltimento delle scorie.
Inoltre, provvederà a disciplinare e a monitorare le misure per incentivare la ricerca e la formazione, oltre che effettuare un'adeguata campagna informativa rivolta ai cittadini.
Dopo l’approvazione della delega in Parlamento, ci sarà un gap di 12 mesi per i provvedimenti attuativi, pertanto, come dichiarato dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, si stima che i primi reattori del nuovo nucleare saranno pronti per il 2030.
Nel frattempo, si procederà anche con la valutazione della convenienza economica degli small reactor, ovvero i piccoli reattori modulari su cui si basa il nucleare di ultima generazione.
Il governo punta ad attivare, anziché grandi centrali di terza generazione (quelle chiuse nel 1987), piccoli reattori modulari di terza generazione avanzata e advanced modular reactor (reattori di quarta generazione), raffreddati a piombo liquido e alimentati dalle scorie delle vecchie centrali.
All'inizio di febbraio è stata raggiunta l'intesa tra Enel, Ansaldo Energia e Leonardo, per la creazione di una società pubblica congiunta dedicata alla progettazione e alla costruzione dei nuovi reattori modulari.
Secondo il Ministro Gilberto Pichetto Fratin, grazie al nucleare, la deadline 2050 per l’obiettivo zero emissioni, non è più un’utopia.
Consapevole che per molti di noi è sempre presente lo spettro di Chernobyl e Fukushima, il Ministro ha voluto sottolineare che in queste nuove centrali si realizzerà fusione e fissione attraverso una tecnologia che è completamente diversa da quella impiegata finora con gli strumenti di cui sono dotate le grandi centrali.
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