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Trascorrere delle festività natalizie all'insegna dell'ecologia e del rispetto per l'ambiente è possibile. Tante sono le iniziative messe in campo da aziende, associazioni e amministrazioni pubbliche per rendere il vostro Natale più a misura di pianeta.
Vi sono associazioni ambientaliste, come Greenpeace, che negli anni scorsi hanno lanciato delle campagne per invitare i cittadini a prendere coscienza dei problemi ambientali e a compiere dei piccoli passi verso la loro risoluzione.
L'invito si concretizza nella messa a punto di un pentalogo di consigli che rappresentano altrettanto buone regole di comportamento per vivere un Natale ecosostenibile.
Invece di acquistare un albero vero, per un natale ecosostenibile si possono utilizzare i rami di potatura dei nostri boschi, in modo da ottenere lo stesso un effetto naturale, ma senza danneggiare l'ambiente.
Per illuminare la casa, invece di consumare quantitativi ingenti di energia con le tradizionali luci, meglio utilizzare lampadine a basso consumo energetico.
Secondo Greenpeace, per il cenone di Natale meglio preferire il pesce azzurro a pesce spada, tonno o gamberi: questi vengono infatti spesso pescati in maniera illegale e selvaggia, con effetti dannosi sull'ecosistema. In questo modo il vostro Natale sarà davvero ecosostenibile.
Chi vuole regalare degli oggetti in legno, ottima idea di doni ecosostenibili, faccia attenzione alla presenza del marchio FSC, a garanzia che il legno provenga da foreste gestite in maniera responsabile. Chi invece preferisce fare doni ad alta tecnologia, si accerti che la casa produttrice rientri tra quelle contenute nell'Ecoguida, che include 18 grandi produttori internazionali noti per le loro politiche orientate, in misura maggiore o minore, ad un ciclo di produzione attento ai problemi ambientali.
Per gli spostamenti è preferibile, laddove sia possibile, spostarsi in treno o in nave.
Infatti un volo aereo ha un impatto sul clima superiore di 10 volte a quello di un viaggio in treno. Se ci si sposta in auto, invece, cercate di organizzare un car-sharing viaggiando con più.
Si chiama Compostiamoci bene, la campagna partita nei giorni scorsi nei negozi Ikea, per promuovere un natale più ecosostenibile. Chi acquista da Ikea il proprio albero di Natale (Picea Abies, h circa 140 cm a 14.99 euro) e lo riconsegna in negozio tra il 4 e il 12 gennaio 2015 insieme allo scontrino, potrà ritirare un buono acquisto di pari importo, da spendere nei negozi Ikea in Italia dal 13 gennaio al 2 febbraio 2015.
Per ogni albero restituito, inoltre, l'azienda donerà 2 euro al Wwf per il progetto di conservazione forestale del Bosco di Vanzago, vicino a Milano. Tutti i clienti potranno scegliere di donare al progetto ulteriori 2 euro, che saranno scalati dal valore del buono acquisto (12.99 invece di 14.99 euro).
La Riserva regionale Bosco WWF di Vanzago è un'area protetta, che richiede un lavoro costante sia di mantenimento delle condizioni di elevata naturalità, sia di ripristino di uno stato di conservazione soddisfacente per gli habitat e le specie presenti. La donazione supporterà la gestione della Riserva nella salvaguardia e nella reintegrazione della vegetazione autoctona.
Negli ultimi nove anni i clienti IKEA hanno restituito più di 150.000 alberi, che sono stati trasformati in fertilizzante naturale o utilizzati per la produzione di pannelli truciolari. Lo scorso anno, oltre il 50% degli alberi acquistati è stato riconsegnato dai clienti Ikea, il 33% dei quali ha deciso di donare gli ulteriori €2, permettendo così un finanziamento di oltre 47.000 euro al WWF a sostegno di un progetto di tutela forestale presso l'Oasi WWF Cratere degli Astroni a Napoli.
La tecnologia diventa sempre più la grande protagonista dello shopping natalizio: dai piccoli e grandi elettrodomestici ai dispositivi elettronici di ultima generazione.
Tuttavia, perché il vostro natale sia ecosostenibile è necessario prestare attenzione anche ai vecchi apparecchi, che vengono dismessi per lasciar posto ai nuovi. La tendenza all'abbandono ai bordi della strada o insieme al rifuto indifferenziato deve essere combattuta. A questo proposito, European Recycling Platform, tra i principali Sistemi Collettivi che gestiscono la raccolta e il riciclo dei rifiuti “tecnologici” sul territorio nazionale, fa il punto sull'utilità del riciclo e sui comportamenti che possiamo adottare per un recupero consapevole.
I tubi a raggi catodici dei televisori e dei monitor di vecchia generazione contengono polveri di fosforo, vetro piombato, rame e altri metalli rari che, una volta trattati, possono essere riutilizzati per fabbricare nuovi prodotti. La maggior parte dei Tv Lcd, invece, utilizza lampade al mercurio per illuminare lo schermo.
In questa categoria di rifiuti tecnologici si trova un'ampia gamma di materiali che possono essere recuperati, come alluminio, metalli ferrosi e non-ferrosi, plastiche.
La maggior parte delle pile che alimentano piccoli elettrodomestici e giocattoli contiene metalli che possono essere recuperati e riutilizzati: plastiche, carta, metalli (Piombo, Manganese, Zinco, Cobalto, Mercurio, Cadmio, Nichel, Ferro).
La normativa sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e sulle pile e accumulatori portatili ci offre tre possibilità per separarci senza rimorsi e senza spese aggiuntive dai prodotti da dismettere.
Presso il Centro di Raccolta comunale i rifiuti elettronici vengono ritirati gratuitamente. Per individuare velocemente l'isola più vicina alla propria abitazione è ora possibile scaricare la nuova App ERP Italia - ERP Green Challenge App – utilizzabile con smartphone, tablet e PC.
Quando si acquista un elettrodomestico nuovo, il rivenditore è tenuto a ritirare gratuitamente il vecchio apparecchio presso il negozio oppure a domicilio, a patto però che sia pronto da ritirare, sia scollegato dall'incasso e idoneo alla raccolta. Inoltre, per i piccoli elettrodomestici (massimo 25 cm) è possibile chiedere il ritiro senza obbligo di acquistare un prodotto nuovo equivalente.
Per le pile monouso e ricaricabili, presso i rivenditori di elettronica, nei supermercati e nei centri commerciali sono a disposizione gli appositi raccoglitori per le pile esauste di cui possiamo usufruire liberamente.
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