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Le nuove tecnologie, in particolare le nanotecnologie, sono molto utilizzate nel settore di produzione di mobili e complementi d'arredo, per renderli sempre piu' rispondenti a requisiti precisi di atossicità, resistenza meccanica, resistenza alle abrasioni e all'attacco di batteri e muffe.
Nel caso dei mobili per cucina, in special modo, tutte queste caratteristiche risultano senz'altro molto importanti, soprattutto per quanto riguarda le superfici di lavoro, come i top e i piani dei tavoli. Le ragioni sono ovvie.
Nascono dunque materiali come il Fenix di cui ho già scritto in un altro articolo dedicato ai piani di lavoro oppure finiture come BBS® brevettato da Veneta Cucine
Sono ormai note le qualità di Fenix: bassa riflessione della luce, superficie soft touch opaca, anti impronte e riparabile termicamente in caso di micro graffi superficiali.
A proposito del Fenix, c'è da segnalare l'ultima innovativa variante Fenix NTM® Bloom, presentata nei 4 nuovi colori Rosso Askja, Verde Brac, Azzurro Naxos e Giallo Kashmir.
L'innovativa tecnologia Bloom per questo materiale nanotech permette di ridurre del 50%, quindi in maniera decisamente notevole, la quantità di fenolo che normalmente si utilizza nella composizione della resina che costituisce la parte più interna dei pannelli.
Con questo sistema, alle qualità e caratteristiche del Fenix NTM® se ne aggiungono ulteriori, per una maggiore sostenibilità ambientale, perfettamente in linea con il percorso intrapreso nel 2012 da Arpa HPL con l'introduzione di resine a base di lignina, polimero naturale, per la produzione dei suoi pannelli per i mobili per cucine.
Tutte queste caratteristiche rendono il materiale nanotech Fenix uno dei più utilizzati, grazie anche alla sua facile lavorabilità e soprattutto la sua manutenzione che non richiede particolari accorgimenti.
Si può utilizzare in qualsiasi contesto di arredo, per superfici orizzontali e verticali, accoppiato con vari tipi di materiali di supporto, dai classici compensati e impiallacciati ad altri come il vetro, l'MDF e i nuovi ultralight.
Inoltre, grazie proprio alle qualità frutto delle nanotecnologie Fenix, soprattutto nella versione Thin, si può curvare, sagomare, fresare, tagliare a misura, incidere con il laser e lavorare con macchine a controllo numerico, mettendosi a disposizione di aziende e progettisti per realizzare mobili e arredamenti per cucine destinate a durare nel tempo.
Considerando che è ancora aperto il dibattito sul reale impatto ambientale e sugli effetti a lungo termine delle nanotecnologie applicate in alcuni settori, in quello della produzione di mobili per ora il loro impiego è limitato al trattamento delle superfici ed è qui che studi e test si concentrano da anni.
Fenix è quindi leader di mercato ed è utilizzato ormai dalla maggior parte delle migliori aziende che producono mobili per cucine e che più sono attente alle nuove tecnologie. Marchi come Stosa Cucine, Doimo, Varenna o Comprex, solo per citarne alcuni, da anni propongono modelli di mobili per cucine componibili con ante e piani in questo materiale.
Veneta Cucine è da tempo impegnata in produzioni ecocompatibili, utilizzando agglomerati di legno riciclato al 100%, in più con metodologie produttive che non danneggiano l'ambiente in alcuna fase. Con l'introduzione del sistema BBS®, Bacteria Blocker Silverguard, questa filosofia produttiva si arricchisce di un nuovo, importante capitolo.
Si tratta di un marchio esclusivo che indica un particolare trattamento antibatterico dei laminati e delle vernici delle superfici, a base di ioni d'argento sotto forma di particelle inglobate durante il processo di impregnazione dei materiali. Questa particolare forma ne impedisce l'evaporazione, così che l'effetto antibatterico, efficace al 99,9%, rimane praticamente inalterato nel tempo.
Tutto il sistema si basa su fatti noti da tempo, cioè le alte capacità igienizzanti e antibatteriche dei metalli nobili, tra cui l'argento è risultato da sempre il più efficace. La novità sta nel fatto che le moderne tecnologie ci permettono di renderlo disponibile sotto forma di nanoparticelle.
Queste ultime vengono applicate sulle superfici dei piani con la capacità di rilasciare ioni d'argento che provocano, a loro volta, la distruzione delle pareti cellulari dei microbi, interrompendone di fatto il metabolismo e quindi la capacità riproduttiva.
Il primo impiego di questa nanotecnologia BBS® vede la luce con la nascita di Ecocompatta, design Paolo Rizzatto, la prima cucina antibatterica a marchio Veneta Cucine.
Il sistema BBS® è stato in seguito applicato alle superfici di lavoro della maggior parte dei modelli dell'azienda.
Essendo BBS® un trattamento, può essere applicato a piani di lavoro realizzati in Fenix, per cui le caratteristiche dell'uno e dell'altro si sommano, per risultati eccellenti. Nelle immagini vi propongo un esempio di applicazione di BBS® su piano laminato in Fenix in una cucina Veneta Cucine.
Come visto finora, le nanotecnologie sono utilizzate, nel caso dei materiali per i mobili in generale, soprattutto per rendere questi materiali resistenti all'usura e impenetrabili a liquidi e acidi.
Un altro motivo è quello di rendere la superficie morbida al tatto mantenendo la qualità di finitura antimpronta, essenziale in una cucina, vista la frequenza con cui si toccano ante e piani durante la preparazione e la lavorazione dei cibi.
A tal proposito, le nanotecnologie sono utilizzate anche in casa VALCUCINE tra le aziende leader della migliore produzione di fascia alta del mercato dei mobili per cucine.
E materiale del tipo nanotech è quello utilizzato per il top in vetro, presentato qualche anno fa in occasione del lancio di New Logica System e ora utilizzato in tutti i modelli.
Il risultato è un vetro temperato, indurito in superficie con nanotecnologie per una tenuta superficiale antigraffio che rende questo top particolarmente resistente e inattaccabile ad abrasioni e azioni di acidi.
Se Riciclantica è il modello di cucina Valcucine che più di tutti rivela la natura sostenibile dell'intera produzione aziendale, Riciclantica Inox Touch ne è la versione eco-tech.
La sua finitura in acciaio inossidabile è resa particolarmente piacevole al tatto grazie alla nanotecnologia del trattamento superficiale che la protegge come terza e ultima fase di un processo che prevede che l'acciaio sia prima sabbiato, poi brunito.
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