Il mosaico è utilizzato non solo per la realizzazione di pregevoli decori e pavimentazioni per interni ma anche per creare piccoli capolavori di recupero creativo.
Breve storia del mosaico
Il mosaico è tra le prime forme artistiche praticate dall'uomo: pare che i mosaici più antichi risalgano alla seconda metà del IV secolo a.C. e si trovino in Grecia, nelle regioni dell'Eubea e della Macedonia.
In età Ellenistica, si diffuse una tecnica di lavorazione chiamata vermicolato che, attraverso l'utilizzo di tessere molto piccole, donava ai manufatti un particolare effetto pittorico: l'opera più famosa in tal senso è la Battaglia di Isso dalla Casa del Fauno a Pompei.
In epoca romana i mosaici vennero utilizzati per la realizzazione di lussuose pavimentazioni decorate nelle ville dei patrizi, in cui anche le pareti furono arricchite da pregiati mosaici policromi dove le figure sembrano quasi reali.
Il nostro paese è ricco di opere decorate con questa antica tecnica: l'esempio più noto è forse quello dei mosaici bizantini presenti nel Mausoleo di Galla Placidia e nel Battistero degli Ariani a Ravenna.
Si tratta di opere musive policrome realizzate intorno al V secolo d.C.: la sua suggestiva cupola, che rappresenta un cielo illuminato da 570 stelle, fa da sfondo a scene legate ai Quattro Animali dell'Apocalisse ed agli Apostoli.
Pare che la bellezza di quest'opera abbia ispirato il celebre musicista Cole Porter, in visita in Italia, nella scrittura della sua famosa Night and Day.
Oggi questa tecnica così versatile viene utilizzata non solo per la realizzazione di pregevoli decori e pavimentazioni in ambienti pubblici e privati ma anche per realizzare manufatti fai da te: piatti, vasi, sottopentole perfino arredi da giardino possono essere decorati con le tessere del mosaico, praticamente un ottimo esercizio di recupero creativo.
Decorare un vaso con la tecnica del mosaico
Ecco un progetto decisamente semplice, dedicato a chi vuole cimentarsi per la prima volta nell'antica tecnica del mosaico: scegliete dunque un vaso non molto grande, magari di recupero. Ideali sono i vasi da giardino in terracotta: la loro forma regolare può rendere più semplice le fasi di lavorazione.
Ecco l'occorrente necessario alla realizzazione di questo progetto:
- tessere per il mosaico;
- colla per il mosaico;
- stucco colorato;
- pinza per tagliare le tessere;
- guanti in lattice e spugnetta.
Dove acquistare le tessere?
Intanto è bene sapere che i materiali in cui sono fatte possono essere diversi: vetro e paste vitree per il mosaico veneziano, marmo e pietre naturali di diversi tipi sono quelli più diffusi.
Sul web è possibile trovare aziende che si occupano della lavorazione delle tessere operando a monte una selezione dei materiali: è quello di cui si occupa Pietre & Sassi azienda specializzata nella produzione e vendita di pavimenti in pietra naturale, rivestimenti e mosaici, che è possibile acquistare on line.
Artemarcia è un negozio on line in cui, tra i vari articoli, è possibile trovare un valido assortimento di tessere ed attrezzatura per il mosaico.
Una volta procurato l'occorrente, è possibile cominciare il nostro lavoro: indossati i guanti, la prima cosa da fare è pulire il supporto su cui si eseguirà il lavoro.
Nel caso del vaso in terracotta, basterà passare un panno asciutto per eliminare polvere ed impurità che non permetterebbero alla colla di avere una buona presa.
Fatto questo, con un piccolo pennello piatto, passate uno strato abbondante di colla sul vaso e sul retro di ciascuna tessera: attaccatela quindi alla superficie del vaso effettuando una leggera pressione.
Il consiglio è quello di fare in modo da lasciare più o meno la stessa fuga tra una tessera e l'altra: ciò vuol dire che tutte le tessere dovranno avere una forma simile.
Qualora ciò non fosse, occorrerà aggiustarle tagliandole con delle pinze.
Una volta rivestito tutto il vaso, occorre aspettare che la colla si asciughi completamente: questo passaggio è molto importante perché l'umidità provocata da una asciugatura non completa della colla potrebbe provocare delle piccole ed antiestetiche crepe nello stucco.
I più bravi potrebbero addirittura provare a realizzare un disegno sul vaso: per far questo disegnate in scala 1:1 il vostro decoro e, servendovi della carta carbone, riportatelo sulla sua superficie.
Quando cominciate ad attaccare le tessere, vi consiglio di comporre prima il disegno così sarete facilitati nella scelta delle tessere da usare come riempimento.
Adesso è possibile rivestire il nostro vaso di stucco colorato: conviene scegliere il colore in accordo col colore prevalente delle tessere, così da ottenere un risultato più gradevole.
Una volta asciugatosi, lo stucco in eccesso andrà rimosso con delicatezza utilizzando una spugnetta umida.
Seguendo lo stesso metodo, come accennato in precedenza, è possibile decorare piatti di diverse dimensioni, creare originali sottopentole ed addirittura cimentarsi nella decorazione di piccoli arredi.