Come modificare una porta blindata per sovrapporre nuovi pavimenti

Come risolvere le problematiche di modifica della porta blindata di una abitazione in cui vengono realizzati nuovi pavimenti in sovrapposizione agli esistenti
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Rinnovare casa modificando l'esistente


Rinnovare gli interni di un'abitazione, comporta diversi tipi di lavori, i quali devono essere eseguiti tenendo conto delle impostazioni esistenti di pavimenti, soglie, porte, e altro ancora. Pertanto, occorre verificarne la fattibilità.

Uno degli interventi spesso ricorrente è la realizzazione di una nuova pavimentazione, stante la possibilità di poter utilizzare nuove linee estetiche e nuovi formati più moderni e pratici.

Tale operazione, può essere effettuata fondamentalmente in due modalità:

  • demolendo il vecchio pavimento e sostituendolo con uno nuovo;

  • ricoprendo il pavimento esistente con un nuovo pavimento.


Posa del nuovo pavimento in sovrapposizione del vecchio
La scelta tra le due modalità dipende da una serie di fattori non trascurabili, i quali attengono al fattore economico e ai tempi di realizzazione. Infatti, nel primo caso la rimozione del vecchio pavimento comporta, oltre al disagio per chi occupa l'alloggio in questione, anche l'indisponibilità dello stesso per diverso tempo.

Inoltre, a tale situazione si devono aggiungere i maggiori costi di demolizione del vecchio pavimento, oltre a quelli relativi allo smaltimento del materiale di risulta.
Non bisogna altresì trascurare la possibilità che durante la demolizione del pavimento esistente possano danneggiarsi gli impianti sottostanti, magari posati con poca attenzione durante i lavori precedenti.

A fronte di tali problematiche, spesso si opta per la seconda soluzione, ossia rivestire con un nuovo pavimento quello esistente.


Nuovo pavimento e modifica porta blindata: quando è possibile?


In questo caso, comunque, vanno effettuare una serie di verifiche, prima di acquistare un nuovo pavimento, spinti dalla voglia di cambiamento.

Occorre infatti verificare l'impostazione degli infissi esterni rispetto all'aumento di altezza che il livello esistente dovrà subire in seguito alla sovrapposizione della nuova pavimentazione.

Tale operazione si può effettuare eseguendo una misurazione come nel disegno sottostante.

Simulazione aumento spessore dovuto alla colla
Una volta individuato il tipo di pavimento da posare, conviene farsi rilasciare un campione dal venditore, posandolo a secco sotto l'infisso esterno, avendo l'accortezza di poggiarlo su di una stecca del classico metro da muratore, così da far equivale la misura allo spessore totale della nuova pavimentazione, colla compresa.

Il risultato dovrà consentire all'infisso esistente di potersi aprire senza ostacoli; in ogni caso, se dovesse manifestarsi qualche piccola difficoltà, è possibile rimediare ponendo delle rondelline in metallo nei cardini degli infissi, ottenendo così l'innalzamento dello stesso.

Il problema più grosso, si palesa quando occorre modificare la porta blindata di caposcala, la quale, per sua costituzione e per il fatto di delimitare lo spazio pubblico dal privato, non consente modifiche molto accentuate.

Anche in questo caso, occorre verificare il tipo di porta blindata e la relativa possibilità di modificarne il posizionamento in altezza. Operazione, quest'ultima, fondamentale poiché le porte blindate possono essere realizzate in maniera differente, a seconda del tipo di protezione contro le effrazioni che si intende ottenere.


Le porte blindate non sono tutte uguali


Componenti di una porta blindataDi regola, una buona porta blindata è costituita da un controtelaio con il quale si ancora la porta al muro laterale, generalmente tale elemento è costituito da un profilo di acciaio piegato e fissato alla muratura con zanche o tasselli chimici

Sul controtelaio è posto il telaio in acciaio, che ha il compito di solidarizzare la porta con il muro adiacente. Anche il telaio in acciaio presso piegato va fissato al controtelaio mediante viti speciali.

Tra l'anta e il telaio vanno fissate le cerniere in acciaio per consentire il sostegno e la rotazione dell'anta.

Completano la sua configurazione, la serratura e i catenacci, elementi in acciaio che si infilano nei fori disposti sul telaio al momento della chiusura.

La parte più importante di tutta la porta blindata è il cilindro della serratura, composto da un corpo centrale, il quale, muovendosi a comando consente alla porta di bloccarsi o aprirsi.

Si comprende facilmente come il cilindro possa essere il vero tallone d'Achille della porta blindata: la sua manomissione consente ad un malintenzionato di avere accesso all'interno dell'abitazione.

Proprio per evitare tale possibilità, una buona porta blindata deve essere corredata anche da un defender, ossia una borchia in acciaio temperato, con il compito di proteggere il cilindro dai tentativi di manomissione.

La parte corazzata va incernierata su un telaio di acciaio ancorato allo stipite in muratura, mentre i pannelli esterni e interni completano la composizione della porta e ne definiscono l'estetica.

La descrizione degli elementi di cui si compone una porta blindata fa emergere come non sia così semplice ridurne l'altezza, stante all'interno anche dei pannelli corrazzati, i quali non possono essere facilmente rifilati come avviene per le porte in legno.


Porte blindate: come modificarle senza tagli


La soluzione, quindi, va scelta caso per caso. In linea di principio, quando la struttura è abbastanza complessa, il fabbro preferisce smontare la porta per lavorarci in officina con le dovute precauzioni, al fine di non alterarne l'assetto, una volta posata in opera, mantenendo inalterata la sua funzione di protezione.

Oltre alla modifica effettuata con il taglio della porta blindata, è possibile modificarne l'assetto in altezza senza effettuare alcun taglio.

Riposizionamento del controtelaio e del telaio
Infatti, nella maggior parte dei casi, al disopra del controtelaio, è facile recuperare circa 1,5 cm. in altezza. In tal caso, una volta smontata la porta dalle cerniere laterali, si potrà rimuovere il controtelaio dalla muratura laterale per poi riposizionarlo più in alto.

Tale operazione, in presenza di muratura laterale costituita da termoblocchi, mattoni, muratura di tufo, non comporta particolari difficoltà, mentre in presenza di pareti in calcestruzzo armato, necessita di maggior impegno.

Anche in occasione della modifica da effettuare sulla porta blindata è bene provare a secco il nuovo posizionamento, ponendo la porta smontata sulla piastrella disposta su uno spessore fittizio che simula quello della colla sottostante.

Quando le operazioni di modifica riguardano un alloggio non in condominio, le problematiche relative alle operazioni sopra descritte, non hanno bisogno di ulteriori accorgimenti, mentre nel caso di alloggio in condominio, occorre tener presente come non sia possibile modificare il livello del pianerottolo condominiale prospettante la porta d'ingresso.

Particolare listello di raccordo dislivello
Come pure non vanno modificate le caratteristiche dei materiali di finitura della porta prospettanti sul pianerottolo.

La necessità di proteggere il lieve dislivello tra pavimentazione interna e pianerottolo esterno esistente, mediante apposito listello metallico di finitura, non comporta di solito alcun problema, se si ha l'accortezza di posarlo in maniera tale che una volta chiusa la porta non venga notato nello spazio condominiale.

Ricordo come alcune porte blindate offrono la possibilità di inserire nei cardini degli spessori minimi sotto forma di rondelle in acciaio, utili in alcuni casi per effettuare le modifiche descritte.


Modifica porta blindata e altezze da rispettare


Colgo l'occasione, per mettere in risalto un aspetto spesso trascurato quando si realizzano le modifiche all'interno di un ambiente destinato a civili abitazioni.

Attualmente le altezze di tali ambienti secondo il DM.5 luglio 1975 devono essere 2,70 m per gli ambienti diversi da corridoi, disimpegni, ripostigli e bagni, e 2,40 m per tutti gli altri ambienti di servizio, mentre nei comuni montani al di sopra di 1.000 metri dal livello del mare, è possibile ridurre a 2,55 m.

Solo in caso di ristrutturazioni, con Decreto Ministeriale del 26 giugno 2015, è possibile ridurre l'altezza interna a 2,60 m, a condizione che vengano realizzati impianti termici a pavimento.

La deroga è concessa solo in tale circostanza, pertanto, quando si realizzano pavimentazioni in sovrapposizione, occorre tenere presente tali norme, al fine di non pregiudicare l'agibilità degli ambienti realizzati.

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  • Sarilla
    Sarilla
    Sabato 27 Luglio 2024, alle ore 23:37
    Salve, per lavori di ristrutturazione in appartamento dovrei alzare tutto il piano di 5 cm per creare nuovi scarichi e installare riscaldamento a pavimento.
    Ovviamente si creerebbe un dislivello tra interno dell'appartamento e pianerottolo del condominio e necessaria sostituzione della porta blindata.
    È possibile effettuare questa operazione in condominio?
    Che consigli potete darci?
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Sarilla
      Martedì 30 Luglio 2024, alle ore 17:57
      Innanzitutto va accertato se il regolamento di condominio pone divieti in questo senso. 
      Va sempre verificata l'altezza dei locali principali (anche se il Salva Casa ha ridotto il requisito minimo dei 2,70 mt. ed il relativo recepimento delle norme da parte delle regioni e dei comuni).
      In via subordinata ma non secondaria il rapporto aeroilluminanti con le nuove dimensioni delle portefinestra e l'altezza minima dei parapetti delle finestre per rientrare nella tolleranza di sicurezza. 
      Da non sottovature il maggior carico di circa 90/100 kg/mq che permanentemente va ad insistere sui solai e, di conseguenza, serve una verifica strutturale che ne accerti l'idoneità.
      Da attenzionare, inoltre, le dispersioni termiche che costantemente l'impianto a pavimento rilascia anche al piano sottostante e le conseguenze che tale reticolato comporta in caso di perdite. 
      Come vede la sostituzione della porta blindata è l'ultimo dei problemi.
      Il consiglio: si faccia seguire da un bravo professionista di Sua fiducia.
      Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Marianeve
    Marianeve
    Martedì 28 Maggio 2024, alle ore 14:46
    La porta blindata può essere tagliata anche nella parte alta invece che al di sotto?
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Marianeve
      Mercoledì 29 Maggio 2024, alle ore 16:27
      Tagliare la porta nella parte superiore, comporta un maggior lavoro, significa intervenire anche sui cardini "riposizionandoli" sul telaio un paio di centimetri più su.
      Cordiali saluti.
      rispondi al commento
    • Arch.oliva
      Arch.oliva Marianeve
      Mercoledì 29 Maggio 2024, alle ore 16:48
      Dipende dal tipo di porta ma sconsiglio una tale soluzione
      rispondi al commento
    • Arch Oliva Francesco
      Arch Oliva Francesco Marianeve
      Mercoledì 19 Giugno 2024, alle ore 16:00
      Dipende dalla struttura della porta ma tenga presente che l'operazione risulta più onerosa perchè comporta uno spostamento anche dei cardini con tutte le conseguenze del caso
      rispondi al commento
  • Roby
    Roby
    Giovedì 16 Maggio 2024, alle ore 14:26
    Quindi se installo un impianto termico a pavimento posso diminuire l'aletazza dei locali a 2,60 mt.?
    Attualmente ho un'altezza di 2,66 mt, riesco a mettere un impianto a pavimento sfruttanto i 6 cm di altezza, recuperando qualche centrimento dal massetto esistente?
    rispondi al commento
    • Francesco
      Francesco Roby
      Giovedì 16 Maggio 2024, alle ore 15:15
      Si può procedere in tal senso
      rispondi al commento
  • Marcello Pane
    Marcello Pane
    Mercoledì 24 Aprile 2024, alle ore 14:27
    La soluzione più economica per la problematica dell'apertura della posta blindata quando si sovrappone un nuovo pavimento è proprio la smussatura e taglio della porta stessa.
    Tutte le altre soluzioni sono molto costose è onerose in termini di tempo e fastidi.
    rispondi al commento
  • Rinaldi
    Rinaldi
    Giovedì 29 Febbraio 2024, alle ore 11:30
    Devo necessariamente sovraporre la pavimentazione della mia casa con una piastrella sottile in gres porcellanato da 6 mm.
    Con il collante il pavimento si alzerenne di 1 cm o frose oltre.
    Si riesce ad alzare la porta blindata senza tagliarla?
    rispondi al commento
    • Francesco
      Francesco Rinaldi
      Giovedì 29 Febbraio 2024, alle ore 13:36
      Generalmente non ci sono problemi con 5 mm.
      rispondi al commento
    • Fabbro
      Fabbro Rinaldi
      Sabato 2 Marzo 2024, alle ore 18:18
      Un centimetro è troppo per alzare la porta blindata solo con delle rondelle di spessore nelle cerniere.
      La porta ha pochi millimentro di spazio sul pavimento e sul telatio in alto per cui si deve solo tagliare.
      rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Rinaldi
      Lunedì 4 Marzo 2024, alle ore 13:38
      Le soluzioni sono diverse per non "tagliare" la porta blindata.

      1)  Innanzitutto verificare quanti millimetri scorre la porta rispetto al pavimento, di solito non meno di 5 mmm ed, eventualmente, eliminando il sottoporta (paraspifferi) si recupera quache altro millimetro; inserire nei cardini che reggono la porta blindata qualche altro spessore in modo da innalzarla ulteriormente, ponendo la massima attenzione a che la serratura non trovi difficoltà nel chiudere ed aprire;
      2) Se la soluzione prospettata non dovesse bastare, conviene grossare il pavimento antistante l'apertura della porta con una apposita macchina levigatrice, per almeno un metroquadrato, e recuperare i millimetri necessari; se ciò non fosse possibile si passa alla rimozione del pavimento esistente della zona interessata e il ripristino con un massetto di raccordo a base di malta cementizia;
      3) Se non sono praticabili le soluzioni elencate in precedenza non rimane altro che smurare il telaio della porta blindata e riposizionarlo sollevato di 15 mm dall'attuale livello.Tagliare la porta blindata non le conviene, costa quanto rifarla nuova e non ha gli stessi risultati.
      Cordiali saluti. 
      rispondi al commento
      • Saverio Rispoli
        Saverio Rispoli Pasquale
        Venerdì 10 Maggio 2024, alle ore 12:02
        Grazie per il suggerimento.
        Per il terzo punto e cioè smussare il telaio della porta blindata alzandolo di 15 mm, mi chiedevo se si poteva smussare un pò il travetto piattabanda di 15 mm per fare posto al telaio alzandolo di conseguenza per la stessa misura.
        Non credo che smussare di meno di 2 cm il travetto possa compromettere la stabilità dello stesso.
        Inoltre cosa metto al posto dei laterali del telaio che con il sollevamento risultano non appoggiati sulla soglia di marmo?
        In effetti restano quasi due centimentri di vuoto.
        Grazie
        rispondi al commento
        • Pasquale
          Pasquale Saverio Rispoli
          Venerdì 10 Maggio 2024, alle ore 12:34
          Si può fare.
          Di solito ci sono 2 o più centimenti tra l'architrave e il telaio della porta blindata che viene riempito con un pò di malta cementizia. Il vuoto laterale lasciato dal sollevamento della porta viene occupato dalla nuova soglia di marmo (spessore massimo 1,5-1,7 cm per avere qualche miillimetro di collante) o dal pavimento stesso.
          Cordiali saluti.
          rispondi al commento
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