|
Le pensiline per esterni sono strutture ideate specificamente come protezioni e coperture per balconi, posti auto o ingressi di villette e palazzine, in modo da fornire riparo dal vento e dalla pioggia mentre si compiono banali azioni come citofonare, cercare le chiavi nella borsa, aspettare qualcuno, poggiare le borse della spesa e aprire o chiudere il l'ombrello.
La legislazione regionale dell'Emilia Romagna definisce la pensilina come una struttura aggettante rispetto alle pareti perimetrali di un edificio e priva di montanti verticali di sostegno; le tettoie ne sono viceversa provviste.
Esistono pensiline da esterno di qualunque forma, dimensione e materiale, grandi o piccole, classiche o moderne, modulari o su misura, con struttura in legno, ferro, acciaio o alluminio e tamponamento in vetro oppure materiale plastico: tra questi, uno dei più diffusi è il policarbonato.
É un poliemero termoplastico ottenuto dall'acido carbonico che trova molte applicazioni in edilizia grazie ai numerosi pregi come leggerezza, costo contenuto, buona trasparenza, resistenza all'acqua e agli agenti chimici più comuni (benzina, grassi, alcool, oli e acidi minerali).
Risulta perciò molto indicato per il tamponamento di una pensilina in legno, ferro, acciaio o alluminio. Si trova in due varianti principali: sotto forma di lastre compatte o in pannelli alveolari, dalla struttura cava particolarmente leggera ed economica.
Una delle applicazioni principali di questo materiale sono le pensiline per porte esterne, costituite da leggeri gusci trasparenti o traslucidi sorretti da apposite staffe per pensilina in ferro, acciaio o alluminio. Sono generalmente dotate di un sistema integrato per lo smaltimento dell'acqua piovana e si caratterizzano per un aspetto moderno e minimale.
Il portale Pensiline.online dispone di una vasta gamma di pensiline in policarbonato su misura, con sostegni in acciaio o alluminio in una vasta gamma di colori RAL che comprende i toni neutri più usuali come il grigio perla, il nero, l'antracite, il sabbia e il marrone; oppure tinte più vivaci come verde, azzurro, rosso, giallo, viola e arancione.
Il copripioggia è invece curvilineo e può avere due andamenti: ad arco con direttrice perpendicolare alla facciata dell'edificio per creare un effetto tunnel, oppure una curvatura simile a una tenda da sole più efficace come protezione per la pioggia di stravento.
Anche il policarbonato è disponibile in più versioni per aumentare il range di personalizzazione:
Su richiesta, è inoltre disponibile un sistema di illuminazione a led, particolarmente indicato per aumentare la sicurezza e diminuire il rischio di caduta nelle ore notturne o in condizioni di scarsa visibilità.
Una pensilina da esterno di tipo modulare è invece formata da una serie di elementi prefabbricati, combinabili a piacere per formare un percorso coperto di qualsiasi lunghezza, anche con spigoli o riseghe, particolarmente utile ad esempio come protezione dei larghi portoni carrabili di garage e autorimesse o per la creazione di un riparo in corrispondenza del marciapiede perimetrale di un'abitazione.
L'azienda Italfrom dispone di una vasta serie di moduli per pensilina in policarbonato alveolare in due diverse colorazioni (fumé o trasparente) e dimensioni standard: larghezza di cm 75, 100, 120, 200 o 300 cm, per un aggetto di cm 100 o 75.
Il costo pensiline in policarbonato è irrisorio e compreso, a seconda delle dimensioni, tra € 25 ed € 70 circa per ciascun modulo: è perciò la soluzione ideale per gli edifici di servizio come garage e capannoni o per chi dispone di un budget contenuto.
Lo stile è postmoderno, con profilo curvilineo e montanti decorati.
Il sistema brevettato Posafacile® di Calderia è invece ideale come pensiline per balconi: ciascun elemento è formato da mensole in acciaio tagliate al plasma, profili di contenimento in alluminio completi di guarnizioni e tamponamento in pannelli di policarbonato compatto con spessore di 4 mm.
Le pensiline in alluminiotirantate sono invece più versatili e si inseriscono con naturalezza in contesti architettonici moderni di qualunque tipo.
La loro caratteristica più appariscente è costituita dalla struttura portante, assai diversa da quella di una tipica pensilina policarbonato su base modulare: al posto delle consuete staffe per pensiline troviamo infatti una serie di tiranti diagonali, semplici o doppi a seconda dell'aggetto, posti superiormente rispetto alla tettoia.
Il profilo del tamponamento è inoltre tendenzialmente piano e rettilineo, con moduli quadrati, rettangolari o a settore circolare per seguire una parete curva: particolarmente suggestiva è ad esempio la pensilina esterna semicircolare in una villa contemporanea posta a protezione di un ballatoio esterno che collega una porta a una portafinestra.
Il materiale di tamponamento è a scelta tra policarbonato, metacrilato o PMMA oppure pannelli di alluminio composito.
A prescindere dalla loro forma, dimensioni e materiali, qualsiasi pensilina esterna deve rispettare requisiti prestazionali molto rigorosi per evitare danni a persone e cose.
Per prima cosa devono garantire la resistenza al carico del vento e della neve, particolarmente gravoso in pensiline molto sporgenti.
In particolare, la struttura deve sopportare il peso di un accumulo di neve anche per periodi prolungati, senza che il tamponamento in policarbonato si incrini o distacchi dal supporto, mentre le staffe di sostegno devono risultare indeformabili.
Il vento agisce invece con un effetto vela che in caso di nubifragi o trombe d'aria può diventare estremamente intenso: bisogna dunque progettare ed eseguire sia gli ancoraggi a parete delle staffe, sia il collegamento tra queste e il tamponamento con particolare cura.
Un altro rischio da non sottovalutare è la grandine, che in caso di chicchi particolarmente grandi riesce a perforare il policarbonato alveolare o a rompere le lastre più compatte: occorre dunque scegliere pannelli di adeguata resistenza, che in caso di eventi eccezionali non si rompano creando schegge acuminate.
L'ultimo aspetto da considerare è infine la resistenza al fuoco: il policarbonato non deve dunque alimentare attivamente l'incendio o bruciare producendo esalazioni tossiche che, risalendo verso l'alto, risulterebbero assai pericolose in edifici multipiano.
|
||