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Il surrealismo è un movimento artistico e letterario nato a Parigi nel secondo decennio del '900 come reazione alla superiorità della sfera logica, funzionale e razionale sostenuta dal Movimento Moderno. Il suo scopo principale è infatti rivelare gli aspetti più profondi della psiche umana superando la realtà tangibile ed esplorando la dimensione onirica del sogno e dell'irrazionale.
Nel cinema e nelle arti figurative all'artista viene perciò lasciata la più completa libertà nello sperimentare nuove tecniche e soprattutto accostamenti inusuali: i quadri dei surrealisti più famosi come Magritte e Salvador Dalì sono infatti costellati di personaggi bizzarri, paesaggi, situazioni e oggetti inesistenti.
Il surrealismo si è ben presto diffuso anche in alcune arti minori come la grafica e l'arredamento: in questo campo continua anzi a stimolare la creatività di designer e artigiani in numerosi modi differenti. Si possono perciò trovare alcune aziende in grado di produrre arredi e complementi in questo stile che, se usati con parsimonia e accostati a mobili di aspetto più comune, possono apportare un tocco di ironia a qualunque casa.
La parte dell'abitazione considerata spesso più importante è la zona giorno, che comprende normalmente il soggiorno, lo studio e la zona pranzo, la cucina o l'angolo cottura.
Alcuni mobili che non possono mancare in spazi sono tavoli, seggiole e librerie: l'artigiano Giuseppe Bruno di Pinerolo, aderente al network MobiliStorti ne produce di assai particolari, ideati e lavorati uno per uno e realizzati su misura con sapienti tecniche di falegnameria.
Il suo stile si ispira direttamente alla natura e in particolare alle forme contorte e sinuose degli alberi secolari. Alcuni suoi mobili come tavoli o attaccapanni sembrano infatti prendere vita riecheggiando alcune scene del Macbeth o del Signore degli Anelli, in cui alberi e foreste si animano iniziando a parlare, camminare o perfino guerreggiare.
In altri casi, invece gli arredi, sembrano improvvisamente cambiare materiale, diventando plastici e malleabili come argilla o plastilina: sembra dunque di poterci giocare deformandoli a proprio piacimento secondo la stessa operazione compiuta da Salvador Dalì con i suoi famosissimi orologi molli, ormai assunti a vera e propria icona dello stile surrealista.
Tuttavia, a un certo punto la magia scompare, i mobili tornano di legno ma conservano queste forme assurde, ironiche e spiazzanti.
Da questo punto di vista sono particolarmente interessanti ad esempio una sinuosa seggiola e una libreria tutta a curve che sembra congelata in un balletto sincopato mentre tiene il tempo schioccando gli scaffali. Altri pezzi assai curiosi sono invece due altre librerie con integrato un tavolino o una consolle, forse il risultato della romantica fusione di due mobile diversi.
Mouth dell'azienda portoghese SoTrue è invece una credenza con il buco: si tratta infatti di un elegante mobile contenitore in legno scuro con quattro ampi cassetti, attraversato da parte a parte da una sorta di stargate bianco pietrificato ancora aperto.
Anche se non consente l'accesso a dimensioni parallele, può comunque spiazzare gli ospiti o costituire un'ottima postazione di esplorazione, riposo e divertimento per il proprio gatto.
Altri modelli interpretano un po' troppo alla lettera la locuzione le gambe del tavolo.
Stage della stessa azienda è infatti un tavolino circolare da caffè con diametro di un metro, dotato di un piano dorato simile a un ingranaggio smisurato e di sei gambe nel vero senso della parola: due sono infatti zampe di leone usate nell'arredamento già dagli antichi Egizi, due portano eleganti tacchi a spillo su scarpette rosse oppure dorate, un'altra sembra una ballerina che danza sulle punte nelle sue scarpette bianche mentre l'ultima porta un raffinato mocassino nero.
Il risultato è un oggetto surreale vagamente simile a un insetto extraterreste pronto a fuggire nel bel mezzo di una conversazione rubando le nostre tazzine preferite!
Il suo pendant è Otto, una severa credenza o mobile porta tv in legno scuro dalle forme squadrate e dimensioni di cm 200x55. Però ha le gambe, in questo caso otto, raggruppate in due gruppi di quattro che puntano in direzioni contrastanti: sembra quindi che il mobile da un momento all'altro possa separarsi in due metà correndo in direzioni opposte.
Passiamo ora alla camera da letto, regno incontrastato di comodini, armadi e cassettiere.
A tal riguardo A Story è un oggetto del tutto sconclusionato.
Si tratta infatti di un cilindro ovale bianco con dimensioni di cm 70x51x160, dalla stessa forma delle botti grandi in cui si mette a stagionare il vino.
A differenza di queste è però dotato di due ante apribili che svelano due possibili configurazioni interne: la prima è una cassettiera a sei cassetti. La seconda è invece un armadietto dall'opulenta fodera dorata con bottoni assai vistosi, un cassetto in basso e due mensole di vetro: una buona soluzione per conservare accessori come borse e scarpe.
Anche in questo caso le gambe, sempre intese in senso letterale, sono sei: due zampe di leone in legno scuro, un arto bionico di colore dorato e aspetto vagamente felino e infine tre altre gambe umane che indossano una scarpa bianca, un mocassino nero e una décolleté rossa con tacco a spillo.
Gli fanno pendant i due comodini Dame (dama o signora) e Gent (signore o gentiluomo), che contrassegnano i lati del letto destinati rispettivamente a lei e lui: entrambi hanno una lussuosa zampa di leone bianca riletta in chiave rococò e due altre gambe umane bianche con il tacco alto, ma il comodino per signore ha la décolleté rossa, mentre quello per signori il mocassino nero perfettamente lucidato.
Anche Jump è un comodino disponibile in quattro colori differenti, legno chiaro, bianco, viola o arancione, ma anziché di gambe sembra essere dotato di quattro molle elicoidali congelate nel momento della massima estensione e dunque colte nell'intendo di scagliare in alto il cassetto che gli poggia sopra.
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