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Rendere la casa più confortevole: coibentazione, risparmio energetico e benessere acustico

Dalla coibentazione di pareti, tetto e solai alla lana di roccia per l’isolamento termico e acustico: interventi, vantaggi, spessori indicativi e comfort.
Pubblicato il

Isolamento termico: da dove nascono dispersioni e disagi in casa


Gran parte del patrimonio edilizio italiano disperde calore per carenza di coibentazione e per la presenza di ponti termici (travi, pilastri, balconi, spigoli, attacchi soglia/serramento).

Il risultato si può sintetizzare con queste due situazioni:

  • ambienti poco confortevoli (pareti fredde, correnti convettive, muffe da condensa)
  • bollette più alte.

La scelta dell’isolante non si esaurisce nelle sue proprietà sulla carta: va calibrata su stratigrafia esistente, clima locale, uso dell’edificio e obiettivo energetico-acustico.

Coibentare equivale ad aumentare l'efficienza energetica di un immobile - foto Getty ImagesCoibentazione per aumentare l'efficienza energetica degli edifici - foto Getty Images



Con tecnologie attuali, una coibentazione ben progettata di coperture, pareti e solai può ridurre sensibilmente i fabbisogni di riscaldamento/raffrescamento e aumentare la classe energetica, con un impatto immediato su comfort e valore dell’immobile.


7 motivi concreti per isolare la casa


Le ragioni per decidere di effettuare questo intervento sul nostro immobile sono le seguenti:

  1. Risparmio energetico: significa avere meno dispersioni = meno kWh/Smc consumati e, di conseguenza, anche una quantità inferiore di emissioni di CO2.
  2. Comfort 365 giorni l’anno: temperature interne più stabili, superfici tiepide d’inverno e meno surriscaldamento estivo.
  3. Benessere acustico: l’isolamento adeguato attenua rumori aerei esterni (traffico, vicinato) e interni (impianti, passi).
  4. Sicurezza al fuoco: isolanti in lana di roccia sono incombustibili e contribuiscono a compartimentare.
  5. Estetica e relooking: i sistemi a cappotto rinnovano la facciata e uniformano le superfici.
  6. Durabilità: sono materiali stabili che mantengono le loro prestazioni nel tempo, proteggendo anche le strutture.
  7. Valore immobiliare: riqualificare energeticamente accresce l’attrattività dell’immobile e la sua classe energetica.


Isolare la casa: dove intervenire (e con quali effetti)


Il processo di isolamento di un immobile si compone di molteplici interventi.

Installazione del cappotto termico sulla parete esterna - foto Getty ImagesInstallazione del cappotto esterno dell'edificio - foto Getty Images



In base alle condizioni strutturali e all'anzianità dell'immobile, nonché in funzione del risultato desiderato, possiamo decidere di intervenire, singolarmente o simultaneamente, su questi comparti dell'abitazione.

  • Tetto e coperture: è la superficie con le maggiori dispersioni. Intervenire con pannelli o manti isolanti riduce i picchi estivi e le perdite invernali. In copertura ventilata, l’isolante lavora insieme al moto d’aria sottotegola per smaltire il calore.
  • Pareti esterne (cappotto): soluzione più diffusa per tagliare i ponti termici e alzare la temperatura superficiale interna (stop condensa e muffe).
  • Intercapedini e contropareti interne: utile quando il cappotto esterno non è possibile (vincoli, confini, facciate storiche). Migliora comfort e acustica riducendo l’impatto “cantiere”.
  • Solaio verso locali non riscaldati o controterra: isolare intradosso/estradosso limita perdite continue verso spazi freddi.
  • Serramenti e nodi finestra: vetro basso emissivo, telai performanti e posa corretta (nastri e sigillature) sono fondamentali per non “vanificare” il cappotto.
  • Ponti termici puntuali: correzioni locali (spallette, cassonetti tapparelle, davanzali passanti) completano l’intervento.


Materiali: perché la lana di roccia fa la differenza


La lana di roccia vulcanica basaltica unisce conducibilità termica favorevole, eccezionali doti acustiche e incombustibilità (resiste a temperature >1000 °C).

La lana di roccia è il miglior isolante - foto Getty ImagesIsolare con la lana di roccia - foto Getty Images



La sua struttura a celle aperte assorbe le onde sonore, migliora l’isolamento tra ambienti e contribuisce al comfort in edifici residenziali e terziari.

È stabile nelle prestazioni anche al variare di temperatura e umidità e riciclabile, con filiere industriali orientate alla sostenibilità.

Applicazioni tipiche con lana di roccia


Questo materiale viene generalmente impiegato nelle seguenti situazioni:

  • Cappotto esterno e interno su pareti opache;
  • Contropareti e pareti divisorie a secco per isolamento combinato termo–acustico;
  • Coperture (piane/inclinante) e solai;
  • Facciate ventilate, dove l’abbinamento con il corridoio d’aria massimizza il controllo igrometrico e il comfort estivo.


Isolamento della casa: spessori indicativi e criteri di scelta


Gli spessori dipendono da zona climatica, trasmittanza obiettivo e stratigrafia.
A titolo indicativo:

  • Pareti esterne: 10–14 cm in molte zone climatiche italiane (oltre in climi rigidi o per standard ambiziosi).
  • Tetto inclinato: 12–18 cm, anche in strati; in coperture piane, pacchetti con resistenze equivalenti.
  • Controparete interna: 4–8 cm di isolante + lastre finitura, utile dove il cappotto è impossibile.

Posa controparete - foto RockwoolPosa pareti perimetrali con controparete - foto Rockwool



I criteri chiave da prendere sempre in considerazione sono: λ dichiarata, densità (acustica e inerzia), reattività al fuoco, stabilità dimensionale e posa certificata.


Isolamento acustico: cosa funziona davvero


Per ridurre i rumori aerei esterni serve combinare massa e assorbimento.

La lana di roccia, inserita in intercapedini (contropareti, pareti doppie, controsoffitti), smorza la trasmissione sonora; unita a lastre di diverso spessore, sigillature elastiche e disaccoppiamenti perimetrali, può tagliare in modo sensibile i dB percepiti.

Schema struttura isolamento tetto a falde - foto RockwoolIsolamento tetto a falde - foto Rockwool



Contro i rumori d’impatto (passi, trascinamenti), puntare su manti resilienti e corretta posa dei pavimenti galleggianti.


Dettagli costruttivi: l'importanza della posa dei materiali


Per realizzare un buon isolamento, la posa è lo step fondamentale.

Intervento di isolamento termico del solaio - foto RockwoolIsolamento del solaio con lana di roccia - foto Rockwool



Bisogna considerare attentamente i seguenti fattori:

  • Continuità dell’isolante: evitare interruzioni; curare giunti, spigoli, attacchi finestre e sottobancali.
  • Tenuta all’aria: nastri e membrane nei nodi critici (soprattutto su sistemi a secco).
  • Vapore e igrotermia: valutare la traspirabilità degli strati per scongiurare condense interstiziali.
  • Fissaggi e tasselli: scelta conforme al supporto (forati, pieni, cls)
  • Collanti e rasature: cicli con rete idonea e rivestimenti compatibili.
  • Direzione lavori: una verifica termografica o blower-door, ove sensata, certifica qualità e individua criticità.


Focus: soluzioni ROCKWOOL per ristrutturare


Le soluzioni Rockwool in lana di roccia abilitano interventi ad alte prestazioni su pareti, coperture e solai: efficienza energetica, comfort acustico e protezione al fuoco in un unico materiale.

Colouring Tool by RockwoolColouring Tool by Rockwool

L’azienda mette a disposizione strumenti digitali di supporto:

  • Energy Improvement Tool di Rockwool: calcola la riduzione dei consumi e suggerisce i pacchetti isolanti più efficaci.
  • Colouring Tool di Rockwool: simula finiture e colori della facciata, utile in fase decisionale con committenti e progettisti.

Questi tool facilitano scelte informate e aiutano a pre-visualizzare l’impatto dell’intervento su performance ed estetica.


Manutenzione e durata dell'isolamento: cosa aspettarsi


Un sistema correttamente progettato e posato mantiene prestazioni per decenni.

La manutenzione si limita a controlli dell’involucro (finiture, sigillature, eventuali urti) e alla gestione ordinaria dei fronti esposti.

La stabilità dimensionale e la resistenza all’umidità della lana di roccia preservano il pacchetto dall’invecchiamento precoce, oltre al fatto che la lana di roccia è in grado di isolare perfettamente anche nei mesi estivi, infatti, la sua densità e capacità di sfasare il picco termico contribuiscono a contenere il surriscaldamento degli ambienti.

Inoltre, un cappotto esterno elimina i ponti termici ed è più efficace contro la condensa.

Ove impossibilitati a modificare l’esterno, si può optare per le contropareti in lana di roccia o i sistemi a secco che costituiscono un'ottima alternativa.

Per quanto concerne l'isolamento acustico, va sottolineato che le intercapedini con lana di roccia e lastre adeguate e giunti ben sigillati, riducono sensibilmente i rumori aerei.


Sintesi operativa per effettuare una corretta coibentazione dell'immobile


Gli step imprescindibili per garantire un coibentazione ben realizzata e duratura nel tempo sono:

  1. Diagnosi (termografia, verifica muffe, analisi stratigrafie).
  2. Scelta interventi prioritari (tetto, pareti, solai, nodi finestra).
  3. Materiale con requisiti termici, acustici e al fuoco (lana di roccia consigliata per prestazioni integrate).
  4. Progetto di dettaglio e posa qualificata.
  5. Verifica finale e manutenzione programmata minima.


Fine Articolo
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Isolamento termico degli edifici


ROCKWOOLNel mondo dell'isolamento termico ROCKWOOL è leader mondiale nella fornitura di prodotti e sistemi innovativi in lana di roccia, materiale che aiuta a proteggere l'ambiente migliorando la qualità della vita delle persone. Il Gruppo è presente in 39 paesi nel mondo.

La professionalità dell'azienda supporta i clienti nello sviluppo di un progetto di ristrutturazione che implica la coibentazione della casa.
ROCKWOOL propone una vasta gamma di prodotti: oltre ai pannelli isolanti acustici e termici in lana di roccia, realizza anche controsoffitti acustici e rivestimenti di facciata che permettono di ottenere edifici sicuri in caso di incendio, energeticamente efficienti e caratterizzati da un elevato comfort acustico.

Gli isolanti ROCKWOOL sono ecocompatibili poiché permettono di risparmiare fino a 100 volte l'energia utilizzata per la loro produzione. Consentono di preservare le scarse risorse energetiche, riducono l'inquinamento atmosferico e le emissioni di CO2.



Migliorare comfort e classe energetica con l'solamento termico e acustico
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