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La sigillatura degli infissi gioca un ruolo fondamentale nel comfort abitativo di una stanza sotto vari punti di vista:
Occorre perciò prestare una particolare attenzione a questo dettaglio, a prima vista trascurabile, soprattutto in tre casi ben precisi: quando si sostituiscono gli infissi con la completa asportazione di quelli preesistenti; nel montaggio dei nuovi serramenti in sormonto, cioè utilizzando il telaio fisso degli infissi precedenti come controtelaio per quelli nuovi, e durante una manutenzione che comporti il rifacimento di una sigillatura ammalorata infisso.
Esistono inoltre diversi materiali e procedure per la sigillatura infissi, ciascuna delle quali risulta più adatta in particolari condizioni. Le più diffuse sono tre, eventualmente combinabili tra loro per un risultato più efficace: sigillatura mediante silicone, con schiuma poliuretanica e con nastri termoespandenti autoadesivi.
Ciascuna di esse deve inoltre rispettare requisiti prestazionali decisamente rigorosi:
Gli accorgimenti per sigillare perfettamente un infisso variano ovviamente in base al materiale utilizzato e la qualità di esecuzione è fondamentale per un risultato a perfetta regola d'arte.
Tranne che per piccole riparazioni occorre perciò affidarsi a installatori esperti come le aziende presenti nel registro dei posatori qualificati PosaClima
La sigillatura mediante silicone era il metodo più diffuso fino agli anni '80 ed è tuttora utilizzato per la sostituzione o il ritocco delle sigillature ammalorate, soprattutto in corrispondenza del nodo tra vetrocamera e anta a vetri. Infatti, anche se normalmente il vetrocamera ha il profilo chiuso da un sottile righello metallico che mantiene in posizione le due lastre, trattiene il gas dell'intercapedine e funge da distanziatore, talvolta si può creare della condensa che causa un calo di efficienza del suo potere isolante.
É invece sconsigliabile come sigillatura tra muro e infissi, cioè tra la bucatura vera e propria, il controtelaio e il telaio fisso in caso di sostituzione o installazione ex novo dei serramenti, perché può manifestare alcuni inconvenienti.
Per prima cosa, pur essendo fluido e dunque in grado di adattarsi a qualsiasi forma, non si espande e, se non applicato in sufficiente quantità, può lasciare vuoti che permetteranno ad aria e acqua di passare. Il problema si manifesta anche dopo alcuni anni dall'applicazione, quando con l'invecchiamento e le sollecitazioni longitudinali, tende a distaccarsi da uno dei supporti: il silicone possiede infatti una grandissima elasticità grazie a cui si adatta molto bene ai movimenti longitudinali su due soli lati, mentre se aderisce anche sul fondo è propenso a rompersi.
Si può ovviare a questo problema installando nella sigillatura appositi cordoncini di schiuma polietilenica a cellule chiuse come Mapefoam di Mapei, appositamente progettati per ridimensionare la profondità della sigillatura.
Il silicone, inoltre, non fa presa sui materiali umidi e porosi e perciò si rende necessario l'uso di uno specifico primer come PRIMER FD sempre di Mapei, da utilizzare insieme al sigillante siliconico Mapesil U.
Un sigillante siliconico è venduto in apposite bombolette, tubi o pistole con beccuccio dosatore che crea un nastro facilmente lavorabile e dal diametro prestabilito. Si applica dunque molto agevolmente. L'azienda Pattex ne propone di vari tipi, specificamente progettati per le piccole riparazioni domestiche: Silicone Universale adatto a tutte le diverse applicazioni, Finestre e Infissi per tutte le parti dei serramenti interni ed esterni, Specchi e Vetri ideale per le sigillature tra vetro e vetro oppure vetro e metallo e infine Muri e Fessure per il rinnovamento della sigillatura tra parete e infisso nei serramenti un po' datati.
Per l'installazione dei nuovi serramenti risultano invece più efficaci i nastri autoespandenti, realizzati in schiuma poliuretanica a celle aperte e impregnati di resina che ne ritarda l'espansione.
Il loro funzionamento è estremamente semplice: dopo l'applicazione si espandono andando ad occupare il vuoto tra la cassamatta e il controtelaio, chiudendo perfettamente l'apertura.
Ne esistono di due tipologie: BG1 per la sigillatura infissi esterni e BG2 più adatto agli usi interni agli edifici.
ISO-BLOCO ONE di ISO Chemie è uno speciale nastro adesivo per giunture multifunzione con grandissime capacità di isolamento su tre livelli: all'interno esercita infatti una funzione di frenovapore e blocca efficacemente gli spifferi, al centro ha caratteristiche di isolamento termoacustico ed è dotato esternamente di una tenuta alla pioggia battente pari a 1000 PA.
I suoi vantaggi principali consistono in un'applicazione agevole, veloce e indipendente dalle condizioni climatiche contingenti; nelle ottime doti di isolamento termoacustico; nella sua completa impermeabilità e in un aspetto netto e visivamente pulito.
La sigillatura con schiume poliuretaniche ha invece uno scopo un po' diverso, in quanto a essa è generalmente demandata la funzione di riempire i vuoti tra il vano nella parete e la cassamatta, o tra questa e il telaio esterno: risulta perciò complementare agli altri metodi di sigillatura.
Le sue caratteristiche principali sono dunque il potere di isolamento termoacustico, la resistenza all'umidità e l'affidabilità nel lungo periodo.
Si presenta come una schiuma plastica di colore giallo chiaro, che esposta all'aria si indurisce e solidifica in un tempo compreso normalmente tra due e cinque ore. La sua applicazione risulta semplice e veloce, ma per non creare macchie occorre proteggere le parti da non trattare con teli e nastro adesivo e asportare la schiuma in eccesso con una spatola o cazzuola prima dell'asciugatura.
MAPEPUR UNIVERSAL FOAM M di Mapei costituisce un ottimo esempio di questo tipo di prodotti.
Anche GREAT STUFF™ PRO della DuPont è nata per riempire, sigillare e isolare le fessure di qualsiasi tipo. Si applica con precisione grazie a una pistola con beccuccio dosatore e a differenza di altre schiume si asciuga in soli 10 minuti; mentre dopo un'ora, a completo indurimento, può essere tagliata, carteggiata o tinteggiata.
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