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Il primo semestre del 2015 ha segnato un incremento della domanda di case rispetto agli ultimi anni. I dati registrano infatti un aumento delle richieste del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2014 e del 12,6% rispetto all'analogo intervallo considerato nel 2013.
Le previsioni per il futuro, inoltre, parlano di un'ulteriore crescita di almeno 10 punti percentuali da qui alla fine del 2015.
L'offerta di case in vendita è in crescita perché il mercato è ancora poco dinamico.
Sono necessari in media almeno 8 mesi per vendere un alloggio e questo incrementa il numero di immobili disponibili.
Molto ha inciso sulla ripresa il graduale abbassamento dei prezzi di vendita.
In effetti, la forbice tra il prezzo richiesto da chi offre l'immobile e quello che l'acquirente è disposto a pagare è ancora molto alto, ma si sta riducendo sempre di più.
I motivi per cui i prezzi delle case si sono negli ultimi tempi notevolmente ridotti e continueranno ancora a scendere sono diversi.
Come per tutte le questioni economiche, anche nel mercato immobiliare è molto importante la relazione tra domanda e offerta.
Nel corso degli ultimi anni la domanda di acquisto di case si è drasticamente abbassata a causa della difficoltà per i potenziali acquirenti ad accedere al credito.
La scarsa liquidità a disposizione delle banche, i rigidi criteri adottati dagli istituti di credito per elargire un mutuo e l'indisponibilità a erogare percentuali alte della somma necessaria per acquistare, fanno sì che ben pochi clienti riescano ad accendere un mutuo e quindi hanno favorito il calo della domanda.
Altro fattore che ha inciso gravemente sul calo delle richieste è stato l'andamento generale dell'economia.
Di fronte alla prospettiva di un finanziamento da restituire nell'arco di 20-30 anni, molti lavoratori privi di un lavoro sicuro che garantisca stabilità da qui a qualche anno, rinunciano a richiedere il mutuo.
Infine, il potere d'acquisto consentito dagli attuali stipendi è ancora piuttosto basso, per cui il bene casa rimane per molti inaccessibile.
A fronte di queste difficoltà generali, negli ultimi anni è continuata l'immissione sul mercato di immobili nuovi e vecchi, generando un aumento dell'offerta rispetto alla domanda.
Ci sono infatti gli alloggi di nuova costruzione, le case ristrutturate, le seconde case messe in vendita da chi non può permettersele più, gli immobili venduti all'asta per esecuzioni fallimentari, quelli messi in vendita dagli enti che li dismettono.
La contrazione della domanda e l'eccesso di offerta generano un calo dei prezzi per venire incontro alle esigenze di chi vuole acquistare.
Insomma, viste le premesse pare proprio questo il momento più opportuno per comprare una casa. Vediamo, dunque, quali sono i punti più importanti da controllare quando si decide di acquistare.
Il punto di partenza, prima di scegliere la casa da acquistare, è tenere bene a mente il budget a disposizione. Infatti, se l'alloggio non è nuovo, bisognerà accantonare una parte della somma da destinare a interventi più o meno importanti di ristrutturazione.
Sarà molto importante verificare la conformità urbanistica e catastale dell'immobile a cui si è interessati e a tal fine è consigliabile farsi assistere da un tecnico di fiducia che svolga tutte le indagini necessarie.
Infatti, in caso di irregolarità che emergano solo dopo l'acquisto, si andrebbe incontro a ulteriori spese.
Entrando nello specifico delle esigenze personali, andrà esaminata la collocazione in ambito urbano dell'alloggio, quindi dovranno essere valutate ad esempio la distanza dal centro, dal proprio luogo di lavoro, dalle scuole e la raggiungibilità di tali luoghi con la rete dei mezzi pubblici disponibile nelle vicinanze.
Nel caso di alloggi ubicati in ambito condominiale, sarà necessario informarsi bene sui regolamenti e su tutte le spese accessorie. Inoltre, è utile capire anche quali sono tutti i servizi accessibili, dalla presenza dell'ascensore e del box auto alla disponibilità di uso delle parti comuni.
Informazioni preziose vengono anche dallo stato degli impianti (soprattutto in caso di alloggi usati), che andrebbero fatti andare a pieno regime in modo da verificare eventuali malfunzionamenti.
Anche in questo caso, infatti, un intervento necessario a posteriori rappresenterebbe un imprevisto incremento di spesa.
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