Mattoni ricavati da canapa e calce

Da un impasto composto della parte più interna e legnosa della canapa e di calce e poi essiccato, si ricavano mattoni usati nell'ambito della bioedilizia.
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Tra le idee innovative che si stanno diffondendo in edilizia c'è anche quella di utilizzare una sorta di biomattoni ricavati dalla canapa.

La riscoperta della canapa come materiale ecologico e naturale è già avvenuta in alcuni settori economici, come quello della moda, in cui è stata utilizzata per alcune collezioni da nomi come Giorgio Armani e Calvin Klein.
Persino una cucina alla cannabis si sta diffondendo, superando i pregiudizi sugli effetti stupefacenti che può avere la sostanza.

hempcreteMa qui vi vogliamo parlare in particolare dell'impiego che si può fare nell'ambito dell'edilizia ecosostenibile della Cannabis sativa, una pianta a ciclo annuale della famiglia delle Cannabaceae il cui utilizzo, specialmente nel passato, era rivolto alla produzione di funi, di grande applicazione soprattutto in marina, ma in cui è presente, in percentuali variabili a seconda della varietà, una sostanza stupefacente.

La proposta di utilizzare questa pianta per ricavare nuovi materiali edilizi ecologici arriva dalla società americana Hemp Technologies che, non a caso, ha sede in California, dove il progetto potrebbe avere ampia diffusione, grazie al clima e alla grande disponibilità di terreni, ma dove è ancora molto acceso il dibattito sulla legalizzazione della coltivazione.

L'azienda ha creato un nuovo materiale battezzato Hempcrete (da hemp, canapa e concret, calcestruzzo).
Esso è ricavato dalla parte più interna e legnosa della Cannabis sativa che viene mescolata con la calce, formando un composto che poi, essiccato, viene usato per fare dei mattoni.
Le superfici interne delle pareti realizzate con questo materiale vengono trattate a gesso, quelle esterne a stucco.

Knapp's CastleLa fibra della canapa utilizzata ha una presenza di cellulosa simile a quella del legno. In questo modo si realizzano delle pareti che, analogamente a quelle realizzate in legno, sono in grado i mantenere gli ambienti freschi d'estate e caldi d'inverno e a regolare la presenza di umidità.

Ma ciò che rende interessante questo materiale sono anche altre caratteristiche vantaggiose, come il fatto che per coltivare la canapa non ci sia bisogno di eccesive quantità di acqua né di pesticidi. Inoltre il materiale è resistente ad incendi e termiti e in grado di assorbire grandi quantità di anidride carbonica.


Per dimostrare questa grande capacità di assorbire la CO2 la compagnia statunitense sta lavorando alla ricostruzione di un vecchio castello, lo Knapp's Castle, eretto nel 1920 nei pressi di Santa Barbara e distrutto da un incendio negli anni Quaranta, di cui erano rimaste in piedi solo le mura di cinta.

L'intento è quello di riuscire ad assorbire con queste pareti fino a 12 tonnellate di CO2.

Ma questo non è il primo progetto in cui l'azienda americana ha utilizzato la canapa, infatti essa è stata impiegata per gli isolamenti termici di tre edifici in North Carolina.

Equilibrium: biomattoni in Natural BetonRimangono però alcuni ostacoli di carattere legale legati all'impiego della canapa in ambito di bioedilizia.

Infatti, innanzitutto permangono alcuni dubbi dovuti alla presenza di Thc, l'elemento psicoattivo della marijuana, e poi nello stato della California è illegale la coltivazione della Cannabis.

Tuttavia, non essendolo l'importazione, la Hemp Technologies spera di poter ottenere dei permessi all'impiego nel campo delle costruzioni.

In Italia un prodotto analogo, è il biomattone realizzato in Natural Beton e prodotto da un'azienda di Lecco Equilibrium Bioedilizia un materiale che può essere impiegato tanto nelle nuove costruzioni che nella ristrutturazione di edifici esistenti.

Lo staff dell'azienda, dopo studi compiuti all'estero sui materiali biocompatibili, ha deciso di tornare in patria per diffondere anche da noi la cultura del rispetto dell'ambiente.

Equilibrium: dettaglio biomattoni in Natural BetonI mattoni prodotti da Equilibrium, infatti, non solo mangiano la CO2 e sono un ottimo isolante termico ed acustico, ma sono ecologici anche nei processi produttivi, con i quali inquinano molto meno dei materiali tradizionali, visto che vengono utilizzate materie prime italiane.

Al termine del suo ciclo di vita il materiale è completamente riciclabile al 100% e, se non utilizzato, si decompone in maniera naturale.

Natural Beton è più leggero dei comuni materiali edilizi, infatti il canapulo (la parte legnosa dello stelo della canapa, impiegato nell'impasto), è in grado di regalare leggerezza e solidità, due caratteristiche che sembrano in contrasto tra loro.

Ma in effetti, poiché il legno di canapa è ricco di silice, la calce riesce a solidificarsi rapidamente, mentre il processo di pietrificazione avviene con il passar del tempo.

Ma il prodotto presenta vantaggi anche in termini economici, perché è allo stesso tempo materiale portante ed isolante e in più riduce i consumi energetici, per cui un edificio costruito con questa tecnologia arriva a costare il 10-20% in meno di quelli realizzati con tecniche tradizionali.

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Mattoni ricavati dalla canapa
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