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Nei nostri appartamenti è essenziale l'utilizzo di apparecchi che, pur essendo necessari per il corretto espletamento dei vari servizi primari, emettono di continuo radiazioni elettromagnetiche invisibili, capaci di influire sulla salute dell'uomo.
Un'esposizione continua alle onde elettromagnetiche può portare a conseguenze più o meno gravi. Si pensi anche solo alle reti Wi-Fi, ai dispositivi connessi a internet per la domotica, o addirittura ai cavi elettrici, principali cause dei campi elettromagnetici in casa.
Come anticipato, l'avanzare della tecnologia ha portato alla creazione di numerosi campi magnetici.
L'insieme delle radiazioni elettromagnetiche, date da elettricità e reti wireless, generano l'elettrosmog, un tipo di inquinamento nocivo per coloro che soffrono di ipersensibilità.
Esso generalmente può suddividersi in: bassa frequenza, dannoso se si viene sottoposti a tali radiazioni per lungo tempo; alta frequenza, estremamente nocivo poiché vengono emesse radiazioni non ionizzanti, dall'elevata intensità.
Si è spesso dibattuto sull'effettivo livello di gravità dovuto all'esposizione da onde elettromagnetiche e i pareri sono discordanti.
Anche se non esiste attualmente una risposta scientifica chiara, c'è chi sostiene che non provochi danni alla salute e che quindi non sia fonte di problemi.
Altri, invece, ritengono che all'elettrosmog sia imputabile l'elettrosensibilità o ES, condizione che porta a numerosi sintomi tra cui mal di testa, depressione e altri disturbi.
In generale, le radiazioni sono un insieme di fenomeni che hanno come scopo comune il trasporto di energia nello spazio. Con la radiazione, un corpo è in grado di emettere energia sottoforma di onde.
Nello specifico, le onde elettromagnetiche sono oscillazioni di un campo magnetico e di un campo elettrico che si propagano ortogonalmente alla direzione di oscillazione.
Nel momento in cui una particella carica subisce accelerazione, si emette un'onda.
A produrre la radiazione sono gli elettroni che, essendo molto leggeri, riescono ad accelerare facilmente. Quando l'elettrone si muove trasporta con sé il proprio campo magnetico ed elettrico e se subisce una frenata il suo campo comincia ad oscillare, formando l'onda che andrà a propagarsi.
Tra le diverse radiazioni elettromagnetiche troviamo le radiazioni ionizzanti, le onde radio e le radiazioni ultraviolette.
Un tipo di onde elettromagnetiche che si trovano tra quelle ionizzanti e quelle della luce visibile sono i raggi UV. Chiamate così in quanto percepite dall'uomo di colore viola, le radiazioni ultraviolette si suddividono in tre tipologie di raggi:
Gli effetti collaterali dei raggi ultravioletti sono di breve durata se l'esposizione è di bassa intensità.
Le radiazioni ionizzanti (raggi alfa beta e gamma) sono un tipo di onde elettromagnetiche dall'elevato contenuto di energia, capaci di rompere i legami atomici e caricare atomi neutri, ionizzandoli.
Tali atomi, chiamati ioni, nel rallentare il proprio moto sono in grado di rilasciare energia tale da causare danni biologici alle molecole del DNA.
Ne esistono di diversa tipologia: alfa beta e gamma.
Le radiazioni alfa hanno una grande capacità di ionizzare ma bassa capacità di diffusione in aria: infatti, è possibile bloccarle con un guanto di gomma.
Sono estremamente pericolose se inalate!
Le radiazioni beta hanno una maggior penetrazione rispetto alle alfa e possono essere bloccate da un sottile spessore di metallo o alluminio.
Le radiazioni gamma invece sono molto penetranti, riescono ad attraversare i tessuti e per essere bloccate è necessaria una schermatura elettromagnetica in piombo o ferro.
Le radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti, invece, comprendono tutte le onde provenienti da cavi, elettrodomestici, reti wireless e altri. Esse non causano il fenomeno della ionizzazione, infatti non danneggiano in maniera diretta la cellula, ma ne modificano le condizioni bioelettriche, chimiche e termiche.
L'esposizione a radiazioni ionizzanti è un pericolo per l'essere umano.
A seconda delle modalità, può portare a danni più o meno gravi per la salute.
Le lesioni possono avvenire sia a livello somatico che genetico.
Nel primo caso vengono colpite le cellule dei tessuti dell'organismo, una cellula sana può trasformarsi in una malata, sfociando in malattie quali cancro o leucemia. Quando si parla invece di danno genetico, la lesione avviene alle cellule degli organi riproduttivi, provocando malattie ereditarie.
Ovviamente non è detto che a un danno della cellula sia conseguente un danno dell'organismo. Grazie ai meccanismi di riparazione delle cellule, se si ha una bassa esposizione alle radiazioni ionizzanti è difficile provocare danni gravi all'organismo.
È possibile effettuare delle piccole accortezze in casa per diminuire l'esposizione alle onde elettromagnetiche.
Si possono, per esempio, distanziare i letti dalle prese elettriche oppure scollegare i dispositivi elettrici non utilizzati, in quanto anche se spenti gli elettrodomestici producono campi magnetici.
Particolare rilevanza hanno le schermature elettromagnetiche.
Se i valori di radiazione sono bassi, è possibile applicare delle schermature alle finestre, come delle tende schermanti. Se al contrario i valori sono alti, la schermatura viene applicata anche alle pareti mediante dei tessuti chiamati schermanti.
Anche lo spessore delle mura, se alto, è una protezione contro l'elettrosmog.
I materiali usualmente utilizzati per la protezione dalle radiazioni sono alluminio, carta stagnola, pellicole per finestre, vernici e carte da parati speciali.
Per applicare una perfetta schermatura elettromagnetica è importante effettuare su di essa una misurazione di controllo per capire quanto è possibile attenuare i valori del campo elettromagnetico.
È usuale che i materiali plastici possano generalmente venire a contatto con radiazioni di diverso tipo, tali a volte da provocare danni al polimero.
È importante valutare il fattore di dissipazione dielettrica, cioè l'assorbimento polimerico della radiazione, e porre particolare attenzione a quei materiali che ne possiedono uno alto.
Da non sottovalutare anche le radiazioni ultraviolette che potrebbero portare ad un impatto negativo. Per questo sarà possibile utilizzare un colorante nero (nerofumo) che tenderà ad assorbire la radiazione. In tal modo non si avrà ingiallimento o sbiancamento.
Esistono comunque materiali plastici particolarmente resistenti alla radiazione elettromagnetica.
A tal proposito l'azienda Ensinger Italia propone Peek, un materiale disponibile in lastre o barre. La sua produzione avviene mediante diverse tecnologie tra cui l'estrusione o lo stampaggio.
È un materiale termoplastico cristallino dalla notevole resistenza alle radiazioni ad alta energia e ai raggi ionizzanti, quali raggi gamma.
Il prodotto Elettrosmog Tex dell'azienda Elettrosmog Tex è un sistema molto interessante per proteggere l'abitazione da radiazioni elettromagnetiche.
È formato da un tessuto di 100 g/mq, la cui composizione è data da tessuto più lega metallica, in grado di schermare le onde dannose, penetranti in un locale, attraverso finestre e mura.
Questo prodotto è indicato per realizzare tende da interno adatte a ogni tipo di arredamento. La sua caratteristica è la schermatura mediante riflessione delle onde radio. In tal modo l'onda in arrivo viene riflessa senza il bisogno di messa a terra.
Il tessuto elettrosmog possiede inoltre due brevetti.
Oltre ai tessuti schermanti è possibile utilizzare delle carte da parati specifiche per schermare le pareti dalle radiazioni elettromagnetiche. Un prodotto molto interessante è Guardia dell'azienda Carta Da Parati Degli Anni 70, protezione estremamente efficace la cui capacità non diminuisce nel tempo.
Soluzione semplice e moderatamente economica, Guardia a prima vista sembra una semplice carta da parati grigia ma al suo interno vengono inserite fibre di carbonio, in grado di trasformare le radiazioni in calore.
Non presenta componenti ferromagnetiche o metalliche e garantisce una bassa infiammabilità in grado di renderla adatta anche ad edifici pubblici che hanno necessità di protezione antincendio. Bisogna riconoscere a Guardia una protezione del 97-98% delle radiazioni ad alta frequenza.
Altro prodotto interessante è la pittura schermante Geovital T98 di HKW Engineering, capace di deviare le radiazioni di basse e alte frequenze.
Altamente performante, esso offre un'efficacia ottimale nello schermare le onde prodotte dalla tecnologia 5G. La pittura è a base acrilica e traspirante.
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