Tipologie e caratteristiche di un massetto sottopavimento

Per garantire una buona posa del pavimento, il massetto deve essere eseguito rispettando la regola dell'arte, dal massetto alleggerito a quello a presa rapida.
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Massetto per pavimento: cosa sapere


In fase di costruzione di un nuovo edificio o durante la ristrutturazione di un appartamento o di un qualsiasi immobile, prima della posa in opera del pavimento ci si imbatte nella realizzazione del massetto sottopavimento, ovvero lo spessore che intercorre tra il piano rustico della soletta del solaio e il pavimento scelto che potrà essere realizzato con piastrelle di ogni formato o parquet.
Ai fini pratici il massettosottopavimento viene considerato un vero e proprio volume tecnico, nel quale è possibile far passare qualsiasi tipo di tubazione, da quelle idriche per l'adduzione e lo scarico di acqua di impianti sanitari e di riscaldamento, fino a quelle elettriche e del gas.

In virtù di tutte queste tubazioni, in alcune zone critiche come i bagni dove le tubazione, soprattutto di scarico, hanno un diametro maggiore, si tende a realizzare un massetto alleggerito con l'utilizzo ad esempio di un inerte leggero come l'argilla espansa, fino a formare delle zone completamente rialzate che formeranno dei veri e propri gradini o delle pedane.

Lo spessore di questi massetti alleggeriti verrà definito dalla quantità di tubi che dovranno passare in quell'area, considerando eventuali sovrapposizioni.

Massetto alleggerito

Tuttavia, prima di procedere all'esecuzione della struttura in cemento armato e in funzione di alcune necessità di carattere tecnico, bisogna stabilire fin da subito lo spessore di questa cappa. Un materiale molto utilizzato per il massetto alleggerito è Leca - Laterlite

Leca è l'argilla espansa adatta per sottofondi, coperture, riempimenti, alleggerimenti, isolamenti e confezionamento di calcestruzzi etc.

È un aggregato leggero che grazie alla sua struttura cellulare racchiusa in una scorza clinkerizzata, ottimizza il rapporto tra peso e resistenza.

Questo aggregato leggero non contiene materiali organici né loro derivati, non marcisce, non si degrada nel tempo, resiste bene ad acidi, basi e solventi conservando inalterate le sue caratteristiche.

Il massetto alleggerito Leca, sottoposto al gelo, non si rompe né si imbibisce.
È in pratica un materiale eterno.

Leca Laterlite argilla espansa
Inoltre, è un materiale incombustibile (Euroclasse A1) e la sua origine, unitamente a un processo produttivo rispettoso dell'ambiente, permette di classificarlo come prodotto ecobiocompatibile e certificato ANAB-ICEA per la applicazioni in Bioedilizia.

Massetto Leca
Altro prodotto sempre della stessa ditta utilizzato per la realizzazione di massetti è Lecamix Fast o Lecamix Facile, si tratta di premiscelati in sacco per la realizzazione di massetti leggeri e massetti isolanti, sia in interni che in esterni.


Spessore minimo massetto tradizionale: come determinarlo


Il primo passo per stabilire lo spessore di un massetto è quello di determinare la caratteristica tecnica di ogni singolo impianto sotto pavimento che si andrà a collocare.

Massetto tadizionale progettazione

La prima valutazione riguarda il sistema di smaltimento delle acque (bianche o nere), in cui, oltre al diametro delle condotte, si considera anche lo spazio necessario per la pendenza delle tubazioni (dallo scarico fino alla colonna discendente).
Inoltre, bisognerà valutare se queste tubazioni potranno andare in affiancamento o dovranno essere sovrapposte le une alle altre.

Spessore massetto sottopavimento

Quest'aspetto è evidentemente condizionato dalla posizione del servizio igienico e della cucina, rispetto alle dorsali impiantistiche, e quindi, dalla possibilità di variare le tramezzature interne.

Massetto sottopavimento

Una volta definito lo spessore delle tubazioni che dovranno passare sottopavimento e quindi di conseguenza il loro ingombro complessivo, si potrà procedere con la realizzazione del massetto.

In alcuni ambienti come ad esempio i bagni dove ci saranno maggiori tubazioni di carico e scarico soprattutto degli impianti idrici, potrà essere necessario realizzare un gradino, in tal caso l'altezza del massetto sarà maggiore proprio per evidenti esigenze tecniche.

La presenza di un gradino all'interno dell'ambiente bagno però oltre ad avere un aspetto meramente funzionale, se sfruttato e valorizzato nel modo giusto potrebbe diventare un elemento caratterizzante del bagno stesso.


Come eseguire un massetto a regola d'arte


Condizione importante affinché un massetto per pavimento venga posato in opera correttamente è che solaio o lo strato di supporto su cui il massetto dovrà essere realizzato siano senza crepe e parti incoerenti, sia resistente alla compressione e alla trazione, e sia privo di polvere, vernici, cere, olii, ruggine e sfridi di intonaci.

Inoltre, gli eventuali impianti (elettrico, sanitario) posati sul supporto dovranno essere adeguatamente protetti e distanziati tra loro al fine di evitarne un possibile danneggiamento durante l'esecuzione del sottofondo.

Il massettoLeca realizzato con argilla espansa può essere realizzato in due distinti modi:

- Sfuso, ovvero Leca va steso sfuso e semplicemente livellato, per sfruttare al meglio le sue caratteristiche isolanti. Questo tipo di lavorazione può essere eseguita dove non ci sono forti pendenze, in coperture piane e nei sottotetti.

Leca viene steso e livellato nello spessore voluto; può essere lasciato a superficie libera (ad esempio nei sottotetti non praticabili) o coperto con blocchi di piccolo spessore o con lastre di legno cemento (sottotetti praticabili).

Massetto sottopavimento di Leca
- Imboiaccato, è una tecnica, generalmente eseguita da squadre specializzate, utilizzata per fissare tra loro i granuli superficiali di uno strato di Leca sfuso; in tal modo la superficie diventa transitabile per successivi lavori di finitura (cappe, massetti ecc.).

Lo strato di Leca sfuso, steso nello spessore desiderato, viene spruzzato superiormente con boiacca di cemento (miscela di cemento e acqua).
La boiacca può essere resa più o meno fluida variando il rapporto tra acqua e cemento (A/C). Normalmente si usa un rapporto 0,8-1 (1 sacco di cemento da 25 Kg + 20/25 litri d'acqua).

Anche l'azienda Weber, realizza numerosi prodotti per la realizzazione di massetti sottopavimento come ad esempio weber.plan MR81, si tratta di un massetto pronto ad essiccazione medio rapida e ritiro compensato in interno ed in esterno.

Adatto per la realizzazione di massetti idonei alla posa di ceramiche dopo solo 24 ore, cotto e pietre naturali anche da levigare in opera dopo 72 ore, ma anche di parquets, moquettes, vinilici, gomma dopo soli 7 giorni in quanto si raggiunge un'umidità residua inferiore al 2,0%.

Massetto pronto sottopavimento WEBER
Questo tipo di massetto si può utilizzare anche prevedendo l'inserimento di riscaldamento a pavimento.

Dopo la sua realizzazione, prima di procedere con la posa in opera del pavimento, qualsiasi esso sia il massetto deve presentarsi compatto e omogeneo lungo tutta la sua estensione e lungo tutto il suo spessore, poiché la presenza di eventuali avallamenti o di lesioni potrebbe comportare successivamente rotture o distacchi della pavimentazione.

Inoltre, il massetto deve essere completamente asciutto o stagionato come si dice in gergo tecnico, questo perché il massetto, in fase di indurimento,, subisce un ritiro, ovvero una diminuzione del suo volume dovuta all'evaporazione dell'acqua contenuta al suo interno.
Argilla espansa
Anche in questo caso il ritiro potrebbe comportare la formazione di lesioni e fessure, quindi, se la formazione di queste avviene successivamente alla posa della pavimentazione, può causare la rottura e/o il distacco del rivestimento.

In media il tempo di stagionatura di un massetto tradizionale in sabbia e cemento è indicativamente di 7-10 giorni per cm di spessore in buona stagione.


Caratteristiche massetto per la posa del pavimento


Prima di posare un pavimento, qualunque esso sia, bisogna accertarsi che la superficie realizzata sia perfettamente planare e che la finitura, ovvero il livello di rugosità della superficie, sia adatto al tipo di pavimento da posare in opera.

Nello specifico:

- per la posa in opera di piastrelle ceramiche o di altri pavimenti che necessitano dell'uso di rasanti e collanti, si preferisce una superficie ruvida a poro aperto che favorisce l'asciugamento del massetto e migliora l'adesione dei rasanti e degli adesivi.

- per la posa in opera di un pavimento resiliente invece è necessario avere una superficie perfettamente liscia e speculare; per ottenere questo effetto si dovranno applicare sul massetto
prodotti rasanti studiati appositamente allo scopo.

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Massetto sottopavimento
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