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L'acqua accumulata nei serbatoi, per poter essere utilizzata nei periodi di carenza idrica deve essere dal punto di vista igienico-sanitario, conforme alle norme vigenti.
Diverse amministrazioni comunali, nell'intento di tutelare la salute pubblica, hanno emanato alcune ordinanze rivolte ai responsabili dei vari settori compresi gli Amministratori di condominio, in cui sono indicate le modalità d'intervento per garantire la potabilità dell'acqua.
Le raccomandazioni riportate, riguardano in particolare i serbatoi di accumulo, che devono essere dotati di un rubinetto posto alla loro base per consentire lo spurgo del sedimento ed un altro disposto ad un'altezza di 30 cm dal suolo, in caso di malfunzionamento del primo.
Le raccomandazioni, consigliano inoltre di mantenere costantemente l'acqua fredda ad una temperatura inferiore a 20° C, di ispezionare l'interno dei serbatoi d'acqua fredda, e comunque disinfettarli almeno una volta l'anno con 50 mg/l di cloro per un'ora.
Ovviamente, non bisogna dimenticare, che l'acqua accumulata nei serbatoi, per poter raggiungere le singole abitazioni, deve necessariamente transitare nella rete idrica condominiale, la quale deve essere quando più lineare possibile, possibilmente priva di tratti ciechi, in cui è impedita la circolazione dell'acqua.
Nelle strutture abitative condominiali con impianto di autoclave, l'amministratore di condominio è tenuto ad informare e sensibilizzare i singoli condomini sull'opportunità di adottare le misure preventive disposte in apposito regolamento.
La scelta del tipo di serbatoio, in caso di sostituzione del vecchio, dovrà essere effettuata tra quelli omologati a norma di legge a contenere in sicurezza acqua potabile.
I materiali più impiegati sono l'acciaio, il polietilene, indipendentemente dal materiale impiegato per il buon esercizio dei serbatoi è necessario nel caso dei serbatoi di acciaio, la loro messa a terra, per evitare nel tempo fenomeni di corrosione galvanica, per tutti gli altri tipi è sempre necessario che la pressione di esercizio non superi il carico idrostatico del liquido contenuto.
Fondamentale è la presenza di un tubo di troppo pieno che abbia sezione pari a quella della tubazione di aspirazione, è consigliabile provvedere inoltre alla stilatura di un piccolo diario in cui sono indicati gli interventi di manutenzione, di pulizia e di verifica dei collegamenti idrici.
A tal proposito vale la pena di ricordare, di evitare di collegare i serbatoi con tubazioni in ferro per evitare che la parte tagliata della tubazione, possa ossidarsi, e immettere all'interno del serbatoio residui di ruggine.
Infine particolare attenzione deve essere riposta nel sistemare i serbatoi in appositi locali ben custoditi, al fine di evitare manomissioni di qualsiasi tipo, che possano compromettere sia il funzionamento dell'impianto, che la qualità organolettica dell'acqua.
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